Dream home - Film (2010)

Dream home
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Titolo originale: Wai dor lei ah yut ho
Anno: 2010
Genere: horror (colore)
Note: Nel 2010 il film ha inaugurato in anteprima mondiale la fascia notturna della 12esima edizione del Far East Film Festival di Udine. La musica del film è tutta italiana, firmata dal compositore Gabriele Roberto che aveva già collaborato con Pang sul thriller Exodus del 2007

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/12/10 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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Schramm 26/12/10 19:08 - 3495 commenti

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Casa mia casa mia pur di averti tutta mia io scateno una morìa. E per far giocare al ribasso le banche, gioco al rialzo con l'olocausto condominiale, con scene di belluina cattiveria e di vivace quanto spregiudicata efferatezza come mai se ne erano scorte nell'araldica dell'HK-slasher. Lo splatter al servizio del j'accuse sociale, e viceversa. Un connubio aporetico, ma uno dei due sposi è talmente convinto da farlo ugualmente finire in gloria.

Gestarsh99 13/12/10 12:18 - 1395 commenti

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Direttamente da Hong Kong uno slasher iper-truculento, che si districa su due diversi piani temporali, regolarmente alternati dagli impercettibili passaggi in flashback sull'adolescenza della protagonista. Un film a tratti troppo esagerato, dal tono complessivo poco omogeneo, indeciso tra segmenti in cui la violenza è grottesca e cartoonistica ed altri nei quali la stessa tocca con totale nonchalance vette di crudeltà davvero repellenti. Dietro l'ossessione utopica di una vita intera solo urbanismo selvaggio, speculazione edilizia e crisi dei mutui.
MEMORABILE: La donna incinta barbaramente soffocata con sacco di plastica ed aspirapolvere; il letale triello involontario (plagio/citazione sul modello de Le Iene).

Greymouser 8/02/11 20:06 - 1458 commenti

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Una ragazza ossessionata dall'idea di comprare un costoso appartamento in Hong Kong trova un modo molto particolare per farne crollare il prezzo. La carneficina che si scatena in questo singolare e truculento dramma è agghiacciante, ma ancor più agghiaccianti sono le motivazioni e il quadro psicopatico della protagonista. Il cinema orientale trova ancora una volta il raro pregio dell'originalità. Attenzione ai sottotesti di questo film, che si rendono evidenti nel magnifico finale. Sembra solo splatter, ma è molto di più. Da non perdere.

Capannelle 18/03/11 11:34 - 4411 commenti

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Veramente degno di nota l'aggancio tra le solite "schifezze" horror e quel problema sociale di carattere immobiliare che prima o poi ci tocca tutti. Peccato che il film nel complesso appaia poco omogeneo e che, dal punto di vista delle efferatezze, sembri scappar di mano agli autori. Se il rapporto col padre e l'irruzione della ragazza nel festino dei quattro ragazzi sono cose da gustarsi, altre scene gore mi sono sembrate eccessive, pretestuose. In ogni modo merita una visione.
MEMORABILE: Il ragazzo spappolato che si accende la sua ultima sigaretta.

Pol 23/04/11 20:18 - 589 commenti

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Un lavoro senza prospettive, un padre malato, una relazione sentimentale non soddisfacente: togliete a questa donna l'unico sogno della sua vita e si scatenerà una carneficina. Particolarmente efficace la narrazione non lineare che permette da una parte di tenere il ritmo sempre vivo con sequenze splatter a dir poco d'impatto e dall'altra di entrare in empatia con la protagonista e di apprezzarne al meglio la lenta discesa nella follia. Uno slasher robusto e meno superficiale del solito.
MEMORABILE: L'omicidio in camera da letto.

Kinodrop 8/05/17 19:14 - 2950 commenti

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Appaiono un po' troppo di maniera le motivazioni (familiari e sociali) che scatenano il furore omicida nella giovane rampante e crudele protagonista. L'ossessione di entrare in possesso di "un certo appartamento" nella Hong Kong bancaria ed edilizia rimuove in lei ogni barlume di moralità e di scrupoli, tanto da programmare scientificamente la svalutazione dell'immobile e nel modo più atroce. Ne risulta uno slasher con esiti da cartoon troppo raccapricciante, che sfiora suo malgrado il livello comico. Sciacallaggio e avidità portati all'estremo.

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