Jonah Hex - Film (2010)

Sceneggiatura di Taylor e Neveldine. Che brutta cosa. Una altra versione che nessuno ha chiesto di Wild Wild West. Dura solo 70 minuti e è pure sconclusionato. Ma perché si fanno questi film? Poteva essere una trashata ma non è nulla. Si salvano alcuni scorci da vero western. E perché si sono prestati Malkovich, Fassbender, Shannon e siì... anche Brolin? Megan Fox dovrebbe scoprirsi di più visto che si ostina a non recitare. Insipido e insipiente.

L'ex Goonies Brolin ha questa maturata capacità di parlare con i cadaveri. Hayward ci costruisce su un film ignorante e chiassoso, prima di tutto. Il western arriva dopo. La vicenda è assai banale, i personaggi scarsamente approfonditi (non è detto che un action debba per forza evitare di dare spiegazioni, eh) e Megax Fox addirittura troppo ritoccata, a causa di qualche inestetismo alla pelle. Insomma, più di là che di qua.

Lessi Jonah Hex che ero ragazzino, uno speciale della Corno. Il fumetto è ben sconosciuto in Italia, il film non è neanche passato in sala. E poco abbiamo perso visto che è una rimasticatura di mille altri film già visti, con retaggi spag filtrati tarantinianamente, decor affastellato e congestionante, attori tirati a lucido per una pellicola di poca consistenza. Peccato, Hex è un personaggio abbastanza originale, pur nei clichè. Megan Fox è figa ma qui la "calza" elettronica sul volto è esagerata.

Un western "tecnologico-meccanicistico" stile Wild Wild West abbinato ad una truce (e forzata) trasposizione fumettistica del personaggio principale, in salsa leggermente horror (vedi i dialoghi con i defunti). Si ottiene un qualcosa che tecnicamente potrebbe far appiccicare a questa pellicola l'etichetta di passabile, solo che ci trattiene dal farlo la pochezza nello sviluppo dei personaggi e la scarsa fantasia dello sceneggiatore, che non s'è sforzato. Una piccola nota: ma il protagonista bisognava per forza renderlo così brutto?

Western fumettistico in cui il desidero di vendetta prevale su tutto. Azione e sparatorie in un tourbillon di situazioni molto patinate che conducono al finale previsto. Brolin mostra il ghigno e appare monolitico, Malkovich è il solito cattivo mentre la Fox non va oltre l'avvenenza; tra tutti scelgo Fassbender, che convince.

A metà tra western e horror, un film che ha fatto meritatamente fiasco al botteghino. Cast stellare totalmente sprecato e allo sbando per colpa di una storia banale e di una sceneggiatura pasticciata che non si capisce bene dove vada a parare. Sparatorie a non finire e poco più. La durata per fortuna è limitata e questo alla fine è uno dei pochi pregi del film.

Tratto da un fumetto, è un pastrocchio western-horror senza un minimo di mordente (non basta buttare lì una manciata di attori noti, tutti sopra le righe). Vuole essere sarcastico, ma non ci riesce. Risulta invece irritante, soprattutto quando entrano in scena, il braccio destro del cattivo (Fassbender) e la bella di turno, tanto notevole d'aspetto, quanto insopportabile. L'unico a essere quasi accettabile è il protagonista, che non vuole gli si chieda cosa ha fatto alla faccia (ha pure il suo armaiolo speciale, alla 007) e parla con i morti, non sempre collaborativi. Filmaccio.

Moderno western ipercinetico a cavallo tra fumetto e videogame. In realtà il film è quasi un mediometraggio, visto che il girato, fatta la tara dei titoli di testa e di coda, dura poco più di 60 minuti. Cast altisonante con la giusta fisicità per i ruoli assegnati. Finale troppo buonista per il tipo di pellicola e montaggio caotico che rovina molte scene. Diverte. E' ovvio che c'è aria di esperimento e non c'è volontà di prendersi sul serio. Visto nella giusta ottica non può che far passare un'oretta spensierata.