La via del male - Film (1958)

Probabilmente il miglior film di Elvis. King Creole rappresenta un chiaro riferimento alle radici nere del rock di cui Presley è già una star. Non solo la vicenda è ambientata a New Orleans, ma Danny/Elvis viene "scaricato" in Bourbon Street, il quartiere dei neri, dove vive col padre e la sorella (cosa non certo conveniente per un bianco). Lo schema del film disegna una parabola in cui Danny si muoverà non solo alla ricerca di affermazione come musicista, ma anche messo di fronte a scelte in quello stretto sentiero fra il Bene e il Male.

Il film non era progettato per Presley, come si potrebbe immaginare, la parte era destinata a James Dean. La morte dell'attore fece sì che fosse il cantante il protagonista di questo lavoro, tratto da un romanzo di Harold Robbins. Difficile immaginare Dean dimenarsi sul palco del King Creole, come invece fa molto bene Presley, naturalmente. Dean se la sarebbe cavata molto bene, invece, nelle scene travagliate della vita del protagonista. Ad ogni modo Presley non è male, anche se il film prende tutt'altro spessore. Matthau fa il cattivo.