Sex Pistols – Oscenità e furore - Documentario (2000)

Interessante documentario sull'ascesa e caduta del celebre gruppo punk londinese. A parlare sono gli ex-Pistols in persona, rievocando gli episodi chiave della loro carriera, oltre a raccontarci una breve biografia personale. Viene poi mostrato moltissimo materiale di repertorio: filmati amatoriali dei primissimi concerti, foto inedite ed un'intervista quasi integrale a Sid Vicious. Viene poi ben inquadrato il contesto sociale da cui emergerà il punk: disoccupazione, scontri di piazza e povertà dilagante nelle periferie. Molto ben fatto.

Ascesa e caduta della storica punk band britannica raccontata attraverso interviste ai membri, sia attuali che di repertorio; il documentario include anche molti spezzoni d'epoca di concerti e di servizi sui Pistols. Il filmato si concentra principalmente sul periodo in cui nel gruppo militava il compianto Sid Vicious, a cui è dedicato parecchio spazio. Resta la sensazione che manchi qualcosa; forse il ritmo sarebbe potuto essere più sostenuto, ma rimane un buon lavoro, imperdibile per i fan della storica formazione.

Per spiegare il fenomeno Sex Pistols, Temple offre una discutibile ragione sociopolitica (crisi economica a metà dei ’70). In realtà il punk rock (e questa band in particolare) è forse l’ultimo esempio di trasgressività applicata alla cultura pop. C’è molta intensità nel lavoro di Temple, da testimone diretto della vicenda, quasi come fosse membro aggiunto del gruppo. Il che è garanzia di sicuro coinvolgimento e occasione per rendere giustizia di uno dei fenomeni più controversi della scena rock.

Documentario molto appassionato sul fenomeno "autocombustivo" dei Sex Pistols, girato e montato con virtuosismo da Julien Temple. Stupisce la mole di materiale anche inedito che il regista ha elaborato per mantenere viva la memoria del punk ai suoi esordi. Interessanti le interviste ai Pistols "sopravvissuti" e le loro testimonianze dirette e sincere (data anche la distanza da quel periodo). Documento tutto sommato di disagio e di morte riscattato dalla musica e dalla spettacolarità provocatoria.