Il cervello che non voleva morire - Film (1962)

Il cervello che non voleva morire
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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nemmeno il tempo di salvare una vita in sala operatoria usando tecniche rivoluzionarie che un chirurgo ossessionato dai trapianti (Evers) si trova per le mani – suo malgrado – la necessità di verificare le sue folli teorie. Uscito di strada con l'auto assieme alla sua fidanzata e sbalzatone fuori, ritrova poco più in basso la ragazza che sta bruciando tra i rottami decapitata (ovviamente noi vediamo giusto una mano tra le fiamme); capiamo la tragica situazione di lei quando lui si avvicina e avvolge dentro la giacca qualcosa scappandosene via come un ladro: è la testa della poveretta! Tornatosene a casa con il disgustoso fardello, piazza la testa mozzata in una bacinella e ci collega qualche...Leggi tutto elettrodo. Magia: la testa riprende vita tra lo stupore pure dell'assistente dal braccio marcito, al quale il chirurgo aveva già provato più volte ad appiccicare un arto altrui con scarsi risultati. Ora il punto sarà trovare un corpo, per la testolina amata, e il simpatico dottore non pare uno di quelli che si accontenta: i corpi se li cerca prima tra le spogliarelliste e poi a un concorso di bellezza! Dal momento che il corpo vero è andato perché non sostituirlo con uno di quelli belli slanciati e in carne? I classici due piccioni con una fava insomma. Così, passate in rassegna un bel po' di pollastrelle, ecco che la scelta cade su una vecchia compagna di scuola di cui le amiche parlano come del più bel fisico in circolazione. Per pura combinazione la giovane ha uno sfregio sulla faccia. Ci credereste? Se non è fortuna questa... Chiamiamolo thriller, horror d'altri tempi; il punto è che, al di là delle sortite del protagonista tra donnine, donnacce e donnette a fare il film è la testa parlante nella bacinella, che filosofeggia con l'assistente storpio (il quale ha un braccio mezzo incancrenito, va bene, ma pare che non possa uscire di casa e vedere nessuno solo per quello!). Non solo, quando questi non è presente lei se la racconta con un altro essere assai misterioso: sta dietro una porta e sappiamo solo che è una specie di puzzle umano che il chirurgo s'è divertito a costruire col tempo raccattando un braccio qui e una gamba lì. Non parla, comunica attraverso gran tonfi sulla porta e appena qualcuno passa vicino alla sua porta lui lo abbranca e lo stritola. Un bel quadretto quindi, in cui nessuno sembra avere troppo rispetto per il gran genio del nostro dottore (pure la fidanzata che vuoi che pensi? Potevi lasciarmi morire no? Per farmi stare su una bacinella...). Un riciclaggio d'idee altrove meglio realizzate che si salva per la decente interpretazione di Evers e un certo fascino infuso dallo sguardo magnetico di Virginia Leith, volto espressivo che medita vendetta sognando di allearsi col povero mostro di Frankenstein chiuso nello sgabuzzino. Lunghi dialoghi, una staticità quasi inquietante per un film scadente ma con qualche momento divertente (le due spogliarelliste che s'azzuffano, scena totalmente gratuita). Certo quando il mostro se ne esce allo scoperto c'è da sghignazzare a lungo: il suo gemello della laguna nera era un figurino, al confronto...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/10/10 DAL BENEMERITO CASINISTA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/02/16
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Von Leppe 9/01/11 12:35 - 1262 commenti

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B movie realizzato con budget ridottissimo, ma che riesce ad affascinare per il tema trattato: la testa tenuta in vita dallo scienziato pazzo, con un finale per quei tempi abbastanza violento e malato. Certo si vedono le carenze finanziarie nelle scenografie veramente scarne e certe soluzioni, ma nel complesso il film è un piacere per gli appassionati. L'ispirazione è certamente Frankenstein, qui però il mad doctor è un playboy che va a caccia di maggiorate, tra cui l'ultima (dal fisico perfetto) alta un bischero e due barattoli.
MEMORABILE: La testa.

Casinista 26/12/10 12:11 - 39 commenti

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Un mad doctor è ossessianato dalla folle idea di poter garantire vita, semplicemente assemblando pezzi di corpi presi quà e là. La pellicola riesce a creare qualche momento di tensione, nonostante i temi alla base siano tra i più consumati. Bizzarra la testa parlante, collegata con fluidi circolanti e all'estremità fissata con degli elettrodi. Per nostalgici della fantascienza in bianco e nero.
MEMORABILE: Quando il medico estrae, dalla macchina in fiamme, la testa della sua fidanzata avvolgendola nella giacca...

Stefania 15/03/11 00:30 - 1599 commenti

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Il mad doctor è un archetipo ammaliante, il linguaggio dell'horror-fantascientifico è un mezzo per esplorare, con immaginifica libertà, le potenzialità della scienza e i suoi problematici risvolti morali. Qui, abbiamo Jan (Santa Giovanna decollata!), la cui testa su un vassoio blatera proclami pro-eutanasia e comunica telepaticamente con un mostro rinchiuso in uno sgabuzzino. Il tutto mentre il suo fidanzato-chirurgo gira per night e atelier di modelle, in cerca di un corpo degno di cotanta testa! Un pasticcio low-budget, fanta-medicale con finale da horror classico. Rudimentale, ma spassoso!
MEMORABILE: Jan: "Che diritto ha, lui, di farmi vivere? Non può sostituirsi a Dio!" Il Frankestein che esce dal laboratorio in fiamme salvando la ragazza.

Cotola 25/04/12 19:59 - 9043 commenti

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Certo, tutto si regge su un paio di ideuzze: una viene dritta dal capolavoro della Shelley, l’altra (testa e siero) anticipa, pur solo in parte, il film di Gordon. Così come del resto è vero che tutto sia tirato per le lunghe per arrivare ad una durata accettabile. Eppure quella testa fasciata e parlante ha un “fascino” malato che non lascia indifferente, così come l’atmosfera creata. Alcune inquadrature sono un po’ sghembe e sfocate: sciatteria o dabbenaggine? A mio avviso un piccolo e misconosciuto fanta-horror che andrebbe recuperato.

Puppigallo 17/07/12 10:34 - 5274 commenti

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Pellicola che perde una buona fetta di dignità quando l'essere dietro la porta si mostra (la testa da dove viene, da Marte?). Ma per fortuna, ciò accade solo alla fine. Il film non sarebbe neanche male, con la vera protagonista (la post incidentata), che ovviamente ruba la scena a tutti, pur restando sempre nello stesso posto (ha "qualche" problema di deambulazione). A minare invece il ritmo e, soprattutto l'interesse, ci pensa il dottore alla ricerca di un corpo, che sottrae inevitabilmente spazio al resto della vicenda. Si può vedere, ma l'idea non è stata sfruttata al meglio.
MEMORABILE: La corsa attraverso la campagna con "singolare" fardello tra le mani; La testa: "Come ogni scala, l'orrore ha un ultimo gradino...e sono io".

Minitina80 12/03/15 00:14 - 2984 commenti

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È una storia folle ed esagerata che prende spunto dalle ambizioni scellerate di un rampante e giovane dottore che resterà inevitabilmente coinvolto in qualcosa più grande di lui. Non è costruito in maniera perfetta perché alterna momenti interessanti ad altri fuori luogo o troppo esasperati. I momenti migliori sono i dialoghi della testa, mentre il resto non è sempre convincente. È stato girato nel ’59, ma sia il soggetto che alcuni frangenti dovevano essere azzardati per l’epoca.

Myvincent 16/11/15 08:26 - 3741 commenti

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Filmaccio horror con attori sconosciuti ripresi da una telecamera praticamente fissa. Il racconto riprende le usurate tematiche dello scienziato pazzo parente prossimo del dottor Frankenstein, in cui al solito gli esperimenti all'avanguardia vengono censurati alla grande. Negli ultimi due minuti assisterete a un po' di vitalità narrativa.
MEMORABILE: La scelta di un corpo da "rimediare" in un club di donnine allegre...

Undying 14/05/16 20:17 - 3807 commenti

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Girato da un regista sfortunato e spesso improvvisato, con l'ausilio di un solo soldo (letteralmente dal commento di Cozzi nel dvd Sinister), Il cervello che non voleva morire appare oggi un piccolo gioiello ingiustamente bistrattato dalla critica e dalle emittenti tv. Chiaramente ispirato dal romanzo di Lovecraft, riesce a farsi seguire nonostante la prevedibilità della storia e genera una certa dose di disagio nel cupo b/n e nella angosciosa riproposizione della testa vivente. Il ritmo (e la curiosità) decollano negli ultimi fantastici minuti.
MEMORABILE: Il dott. Cortner (Jason Evers, accreditato come Herb Evers: notare l'assonanza con Herbert West) presenzia all'elezione di miss belle curve...

Rufus68 30/12/16 23:34 - 3842 commenti

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Filmino poverello (e illogico) in cui si mescola parecchio, da Frankenstein a La bella e la bestia. Metà del tempo è occupata dalla ricerca di un bel corpo femminile da adattare alla petulante capoccia della fidanzata decollata del mad doctor (più viveur che scienziato, in verità); l'altra metà tira avanti a stento, fra mostri che sbraitano dietro una porta e amenità varie. Una stagnante arietta malsana (apprezzabile) salva il tutto dalla grave insufficienza.

Faggi 23/04/17 18:05 - 1549 commenti

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Formidabile B-movie sinistrato da una regia schematica e senza luci di stile. È un pulp fantascientifico-horror da cui emerge, come per magia, un fascino non comune; coinvolge con dissennatezza sinistra e per tara macabro-erotica su note lounge; e ha dell'audacia visiva (ho visto qualcosa di pre-splatter in un paio di scene). E poi: come non stravedere per una primattrice che è una testa recisa che invoca la morte, filosofeggia e moraleggia, odia, minaccia, farnetica e dà ordini telepatici a un antigiènico mostro segregato?

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Pessoa 20/07/17 18:31 - 2476 commenti

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Originale horror di Green che rielabora l'idea di Frankenstein innestandogli (è proprio il caso di dirlo) momenti noir di forte tensione. La sceneggiatura curatissima e mai banale rende guardabili anche le pause di alleggerimento e raggiunge l'apice nel coinvolgente finale. Interessanti momenti erotici e splatter (tenendo conto che siamo nel 1959) con buone trovate di regia. Cast sufficiente con qualche buona individualità (Evers, Sharie) ma comunque convincente. Un piccolo gioiello da riscoprire, soprattutto dal punto di vista storico.
MEMORABILE: L'omicidio di Leslie Daniels/Kurt da parte del mostro; Il dialogo finale fra Evers e la "testa" della Leith.

Anthonyvm 7/10/21 15:35 - 5689 commenti

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Per quanto cheap e insoffribilmente noiosa (le uscite del mad doctor a caccia di belle pulzelle), questa rivisitazione del mito shelleyano ha un buon numero di frecce al proprio arco: non solo i primordiali toni di splatter (il braccio strappato col sangue che imbratta i muri à la Tenebre) o l'iconica figura della testa mozzata che controlla una creatura parazombesca (Re-animator dice nulla?), ma anche la satira antimaschilista di fondo e, soprattutto, l'allegorica immagine del "mostro oltre la porta", che fa molta più paura quando non si vede (una sintesi del cinema horror stesso).
MEMORABILE: La testa che si rianima; Il look carnevalesco del mostro con occhio alla Toxie e testa a cono; Il lembo di carne della gola strappata in dettaglio.
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  • Discussione Stefania • 22/04/12 22:57
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Ho visto la chiamata, Cotola, ma confesso con vergogna di non ricordare affatto Re-Animator! Questo film lo ricordo come molto, ma molto ironico e divertente e, sì... anche Lovecraftiano, ma con molto humor!
  • Discussione Von Leppe • 23/04/12 14:09
    Call center Davinotti - 1109 interventi
    Hai ragione Cotola, è sicuramente un precursore del film di Gordon, anche in certe suggestioni violente e nel finale
  • Discussione Marite • 19/10/13 13:17
    Disoccupato - 9 interventi
    Ciao a tutti, qualcuno mi sa dire se questo film sia mai stato trasmesso dalla RAI?

    Il mio ricordo risale a quando ero bambina (primi anni '70), ricordo una testa staccata dal corpo, ma non so se era un mio incubo oppure se effettivamente avevo visto questo film.

    Ora, mi sembra strano che la RAI potesse aver trasmesso questo film negli anni '70 e, comunque, mi sembra strano che i miei me l'abbiano lasciato vedere (anche perché di sicuro l'avrebbero mandato a tarda ora).

    Insomma, questo vago ricordo è rimasto sepolto nella memoria finché non ho visto il DVD di questo film alla Fnac e allora mi è sorto il dubbio: è mai stato trasmesso dalla RAI? Qualcuno mi può aiutare? Grazie.
    Ultima modifica: 19/10/13 13:20 da Marite
  • Discussione Lucius • 19/10/13 13:39
    Scrivano - 9051 interventi
    Su RAI Movie di sicuro.
  • Discussione Marite • 19/10/13 15:50
    Disoccupato - 9 interventi
    Grazie mille della risposta, ma io sto parlando dei primi anni '70! Ai tempi, c'erano solo due canali (RAI 1 e RAI 2). Vorrei tanto saperlo, perché non ricordo se era un mio incubo o se davvero avevo visto questo film! Grazie comunque della risposta.
  • Discussione Buiomega71 • 19/10/13 15:52
    Consigliere - 25998 interventi
    Marite ebbe a dire:
    Ciao a tutti, qualcuno mi sa dire se questo film sia mai stato trasmesso dalla RAI?

    Il mio ricordo risale a quando ero bambina (primi anni '70), ricordo una testa staccata dal corpo, ma non so se era un mio incubo oppure se effettivamente avevo visto questo film.

    Ora, mi sembra strano che la RAI potesse aver trasmesso questo film negli anni '70 e, comunque, mi sembra strano che i miei me l'abbiano lasciato vedere (anche perché di sicuro l'avrebbero mandato a tarda ora).

    Insomma, questo vago ricordo è rimasto sepolto nella memoria finché non ho visto il DVD di questo film alla Fnac e allora mi è sorto il dubbio: è mai stato trasmesso dalla RAI? Qualcuno mi può aiutare? Grazie.


    In realtà la Rai, negli anni '70, trasmetteva film tostissimi (vedi il ciclo dedicato a Peter Watkins)

    Io non ricordo sinceramente, ma possibile che lo abbiano trasmesso (così come trasmisero Alpha Omega o Anche Gli Uccelli Uccidono)
    Ultima modifica: 19/10/13 15:54 da Buiomega71
  • Discussione Marite • 19/10/13 16:06
    Disoccupato - 9 interventi
    @Buiomega71: grazie della risposta! In effetti, è vero, la RAI mandava film bellissimi ai tempi (ricordo "Il servo" di Losey), per non parlare dello stupendo ciclo di film della British New Wave degli anni '60 (trasmesso nei primi anni '80).

    Anch'io ricordo "Anche gli uccelli uccidono"! Quel film ci turbò non poco (il giorno dopo ne parlavamo a scuola, fra noi studenti).

    Diciamo che il mio gusto cinematografico si è formato grazie ai film che allora la RAI trasmetteva, quasi sempre di grandissima qualità (al contrario di adesso....)

    A proposito, mi hai fatto tornare in mente un ciclo di film indipendenti americani, tra i quali c'era un film che mi era piaciuto molto, del quale non ricordo il titolo: c'è una sezione nella quale possiamo descrivere un film di cui abbiamo dimenticato il titolo? Grazie
  • Discussione Didda23 • 19/10/13 16:51
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    La sezione è questa:
    https://www.davinotti.com/forum/discussione-generale/indizi-per-film-da-identificare/10020893
  • Discussione Marite • 19/10/13 16:54
    Disoccupato - 9 interventi
    @Didda23: grazie mille!
  • Discussione Buiomega71 • 14/11/19 10:48
    Consigliere - 25998 interventi
    E' mancata Virginia Leith