The killer inside me - Film (2010)

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The killer inside me
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Titolo originale: The Killer Inside Me
Anno: 2010
Genere: gangster/noir (colore)
Note: Nuova versione dal romanzo dello scrittore statunitense Jim Thompson "L'assassino che è in me", pubblicato nel 1952.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/09/10 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Brainiac 13/09/10 18:57 - 1083 commenti

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Signora mia, non ci sono più quei bei noir di una volta, verrebbe da dire assistendo alle torture inumane e al sesso manesco di The killer. Se non fosse che il canovaccio non è apparecchiato dallo sceneggiatore in auge di turno ma da un certo Jim Thomson (classe'06), che spiattellò questo equivoco intreccio nell'annus gratiae 1970, infarcendo di malizie/sevizie un genere "frescaccione" che fino ad allora aveva mostrato proiettili che non facevano sanguinare e un paio di cosce (alle brutte). Un Affleck raggelante, un'Alba luminosa, un Koteas insinuante. Realistico, cupo e francamente eccessivo.

Capannelle 27/09/10 12:36 - 4411 commenti

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Molta parte del film è sulle spalle di Affleck e l'attore se la cava discretamente. È coraggioso da parte di Winterbottom ridurre la Alba e la Houdson a comprimarie e soprattutto lasciar deturpare il loro bel visino da questo psicopatico. A livello di racconto non tutto pare tornare (dopo il primo twist perché la polizia non è intervenuta subito?) e sviluppato a dovere come caratteri (e qui torna in gioco la prima frase del commento), ma non è un film che delude.

Cotola 17/12/10 23:23 - 9043 commenti

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Non del tutto convincente questo noir con diverse punte di sadismo che si regge quasi tutto sulla bella prova attoriale di Affleck (ovviamente) e di un cast di contorno di lusso ed in parte. La sceneggiatura ha più di un buco (il piano del folle ha falle enormi ed infatti i cadaveri fioccano) e non tutto è giustificabile con la pazzia del protagonista. Il twist finale poi è l'unico possibile e quindi ben poco imprevedibile. Il clima malsano e violento è efficace ma suscita il sospetto della maniera come anche la forma molto curata.

Greymouser 30/11/10 19:41 - 1458 commenti

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L'imprevedibilità della violenza che si scatena, la turpitudine psicotica del protagonista, la banalità di un male senza possibilità di grandezza e/o redenzione, sono tutti elementi che fanno dl film di Winterbottom un'operazione apprezzabile. E soprattutto la distaccano dal coro di prodotti compiaciuti e superficiali che fanno della violenza stessa il tema portante. A tratti disturbante, e non è pregio da poco.

Daniela 17/12/10 08:21 - 12660 commenti

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Insospettabile vice sceriffo di un paesino di provincia, mette in scena un delitto perfetto. Ma i delitti perfetti non esistono (al cinema) e poi uno tira l'altro, come le ciliegie. C.Affleck, col suo volto fra il bravo ragazzo e l'impunito, conferma di saperci fare nei ruoli da bastardo. Qui è un sadico freddo e calcolatore, capace di massacrare di botte ripetendo "Anche io ti amo" e, se non tutto fila liscio a livello di trama (l'atteggiamento dell'investigatore è illogico, quello del sindacalista troppo ambiguo) il suo personaggio merita
MEMORABILE: I due pestaggi non fanno sconti - Affleck che sorride allontanandosi dalla cella dopo aver parlato col ragazzo sospettato

Mdmaster 17/03/11 18:56 - 802 commenti

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Winterbottom firma una pellicola laccatissima, intrisa di sangue e sadomasochismo che non lascia particolarmente il segno sulle nostre pallide natiche. Affleck è bravino, nella gestualità minimalista e in una voce gracchiante perfetta per il personaggio. Il resto del cast è di lusso, ma quello femminile non mi ha proprio convinto; meglio Koteas e Baker. Ritengo un errore l'incentrare la vicenda sul protagonista, a malapena indagandone la psiche e non lasciando spazio ad altri ben più intriganti. Finale imbecille, ma il film si lascia vedere.
MEMORABILE: La Alba viene pestata come non mai; il ricattatore scappa per la città, passando da vittima a carnefice.

Saintgifts 27/07/11 10:16 - 4098 commenti

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Accettando le innumerevoli incongruenze (ma quando sono troppe non va bene, altrimenti meglio girare un film di fantascienza) l'atmosfera creata in quella luminosa cittadina, sullo sfondo di pozzi di petrolio, unica giustificazione per vivere in quel deserto, è veramente disturbante. Le donne che amano l'insano e che più sono picchiate più amano, sembrano essere la vera causa delle aberrazioni del ragazzotto dall'aspetto pulito, che fin dall'infanzia è alle prese con bei sederi da arrossare. Si segue con attenzione. Buone interpretazioni.

Ghirlanda 1/08/11 09:29 - 58 commenti

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Lascia un po' a bocca asciutta, questo noir immerso nel perbenismo americano di provincia degli anni 50. Ci vengono raccontate le vicende di Lou, vicesceriffo disturbato di un piccolissimo paesotto, che si dibatte tra gli omicidi che avvengono in città. Ottima prova per Casey Affleck che regge alla perfezione un personaggio scomodo (ma molto interessante), la regia è sufficiente, mentre la sceneggiatura cede senza far risplendere quella che sulla carta sembrava essere un'ottima storia di sangue e polvere. Peccato!

Supercruel 1/09/11 00:52 - 498 commenti

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Non fosse per la prova maiuscola di Casey Affleck il pallinaggio sarebbe ancora più severo. Ebbene sì, perchè l'unica cosa che rimane di questo film è Casey, alle prese con un personaggio difficile reso in maniera potente e carismatica. Peccato che questa maiuscola prova attoriale cozzi con un film molto difettoso, scritto male e zeppo di buchi e incongruenze. Occasione sprecata malamente.

Nando 18/04/12 13:16 - 3814 commenti

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Le violente turbe di un poliziotto americano sfogate nei confronti delle sue donne. Thriller morboso e manesco che mostra qualche situazione inverosimile e soprattutto la viscida smorfia di Affleck, abbastanza convincente. Trama prevedibile retta dalle scene di violenza che culminano in un finale incendiario.

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Hackett 29/04/12 13:01 - 1867 commenti

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Violento e spietato noir ambientato nella quieta (ma solo nell'immaginario) provincia americana del dopoguerra. Il film è ben girato e a tratti persino fastidioso nella sua asciutta rappresentazione della violenza come inevitabile degenerazione, come una belva che d'un tratto diventa inarrestabile. Alla regia il solido Winterbottom, regista inglese che ci regala inquadrature pulite, essenziali e per questo ancora più crude. Ottimo il finale in stile tragedia greca.

Redeyes 16/08/12 09:37 - 2448 commenti

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Pur accettando le falle della sceneggiatura ed apprezzando il fratello bravo degli Affleck, si riesce malamente a considerare accettabile questa pellicola. Il cast non è nemmeno tremendo, anzi, ma spesso si rimane basiti dinanzi alla pressapochezza di certi passaggi. L'ambientazione è piacevole, anche curata, ma non basta. Finale meglio del previsto. Bocciato, tuttavia.

Ryo 15/07/16 23:23 - 2169 commenti

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Il faccione di Casey Affleck è davvero perfetto per il suo ruolo: riesce a convincere, per mezzo delle sue espressioni e atteggiamenti inquietanti, di essere un vero e proprio deviato mentale. Trama coraggiosa, dai risvolti agghiaccianti. La composizione del film è geniale: scene dallo stile sentimentale e gioioso alternate a sequenze disturbanti e di violenza misogina.
MEMORABILE: Il flashback con la babysitter; Lou in manicomio "potete mandare le diapositive più lentamente? Non faccio in tempo a vederle"; Il finale.

Galbo 17/03/17 07:05 - 12392 commenti

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Tratto da un romanzo scritto negli anni '50, è un ritratto oscuro e torbido della provincia americana e di un tutore della legge paranoico e psicopatico. Al netto dell'ottima ricostruzione ambientale e della prova impeccabile di uno dei migliori attori giovani americani, il film mostra delle falle piuttosto evidenti della sceneggiatura (specie riguardo alla dinamica del primo omicidio); la violenza ripetutamente esibita inoltre suggerisce più un'operazione di maniera che il frutto di una sincera ispirazione.

Buiomega71 5/10/19 00:58 - 2910 commenti

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Misogino, agghiacciante, feroce e brutale noir sulla devastazione della psiche umana. Il punteggio più alto raggiunto da Winterbottom (assieme a Butterfly kiss) dove sadomasochismo, stupri di bambine, flashback morbosi, foto pornografiche, chiappe ridotte a un braciere e i disumani pestaggi (quello a Kate Hudson è quasi insostenibile per bestialità, tra sputi in faccia, pugni in pancia e la vescica che lascia scorrere l'urina sul pavimento) invadono lo schermo e scuotono le viscere. Gran finale incendiario e surreale alla stregua di quello di Fight club. Impietosamente fiammeggiante.
MEMORABILE: "Ti amo tanto" e il folle pestaggio senza senso comincia; "Una furtiva lacrima" che accompagna l'esposivo (in tutti i sensi) finale; Le "sculacciate".
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  • Homevideo Raremirko • 6/10/19 22:16
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Grande Buio, questo film e Manchester by the sea mi han fatto strarivalutare Affleck; il film è notevole.
  • Homevideo Raremirko • 6/10/19 22:22
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Oddio, se han eliminato un pestaggio simile, un motivo censorio ci sarà.
  • Discussione Raremirko • 6/10/19 22:24
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Grande Buio, questo film e Manchester by the sea mi han fatto strarivalutare Affleck; il film è notevole.
  • Homevideo Buiomega71 • 6/10/19 23:21
    Consigliere - 25998 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Oddio, se han eliminato un pestaggio simile, un motivo censorio ci sarà.

    Non c'è mai un motivo alla censura, MAI. Rovinare impunemente così i film non ha nessun tipo di scusante, ma è solo becera stupidità.

    Presumo per evitare il divieto ai 18
    Ultima modifica: 6/10/19 23:26 da Buiomega71
  • Homevideo Raremirko • 7/10/19 00:40
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Oddio, se han eliminato un pestaggio simile, un motivo censorio ci sarà.

    Non c'è mai un motivo alla censura, MAI. Rovinare impunemente così i film non ha nessun tipo di scusante, ma è solo becera stupidità.

    Presumo per evitare il divieto ai 18



    Si, volevo dire dei divieti; mah, sul discorso censura, come per il doppiaggio, si potrebbe discutere all'infinito.
  • Homevideo Buiomega71 • 9/10/19 23:34
    Consigliere - 25998 interventi
    Per scansare via ogni dubbio (e il fatto di non accettare che un film che mi è entrato già nel sangue fosse stupidamente rovinato da una censura insulsa e gravemente dannosa per l'opera in questione) ho acquistato il dvd francese della Warner (con audio francese e inglese e sub francesi)

    Come sospettavo il feroce e brutale pestaggio ai danni di Jessica Alba da parte di un belluino Casey Affleck è assolutamente integrale, in tutta la sua disumanità (omesso, solamente, nella versione italiana)

    Per il resto il film non presenta ulteriori tagli.

    Durata effettiva del dvd francese 1h, 44m e 57s (contro i 102' e 28' dell'edizione edita dalla BIM)
  • Discussione Buiomega71 • 15/12/19 18:41
    Consigliere - 25998 interventi
    Palma d'oro "buiesca" per il miglior film visto nel 2019

    Perchè la sua visceralità travolge come un treno in corsa, perchè i selvaggi e inumani pestaggi ai danni di Jessica Alba e di Kate Hudson fanno un male cane e rimangono negli occhi e nei nervi per molto tempo, non andandosene più via.

    Morbosissimo e malatissimo noir andato in acido, vademecum infernale sulla devastazione della mente umana (Casey Affleck, luciferinamente immenso, è l'incanalazione della brutalità e della follia maschile, che esplode furente in momenti davvero insostenibili), dalle atmosfere torbidissime di un pulp irrancidito.

    Eppoi momenti di accecante bellezza visiva (il delirante finale fiammeggiante e inaspettato, con quell'esplosione surreale che lo apparenta a quello di Fight Club) e schegge di impurità perversa (lo stupro della bambina in macchina, la baby sitter sadomasochista e pedofila con le chiappe in fiamme, sdraiata di pancia sul letto. Flashback tanto immorali quanto destabilizzanti, che aggiungono al film quell'alone melmoso che resta appiccicato addosso).

    Witterbottom (autore che aveva imbroccato solo un film, Butterfly Kiss) si aggiudica la palma d'oro annuale vincendo sul favorito George Clooney di Suburbicon (altra perla di rara cattiveria e disagio nella provincia americana) realizzando uno dei film più intensi e dolorosi degli ultimi dieci anni. E grazie a questo diamante grezzo nerissimo ho recuperato pure la versione del 1976 (che non ha, però, la stessa forza dirompente).

    Grandissimo cinema, indissolubilmente buiesco fino al midollo.
    Ultima modifica: 15/12/19 22:14 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 15/12/19 21:46
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buio, non c'è paragone tra Casey e Ben, vince di gran lunga il primo in recitazione, concordi?
  • Discussione Buiomega71 • 15/12/19 21:52
    Consigliere - 25998 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Buio, non c'è paragone tra Casey e Ben, vince di gran lunga il primo in recitazione, concordi?

    Sinceramente non saprei
  • Discussione Raremirko • 15/12/19 23:08
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Buio, non c'è paragone tra Casey e Ben, vince di gran lunga il primo in recitazione, concordi?

    Sinceramente non saprei



    Mah, Ben si è svegliato solo negli ultimi anni (seppur sia un gran regista), complice Batman, Casey ha dato atto di recitare bene sin dagli inizi, vedere anche Manchester by the sea, questo o il film di recente al cinema.