Le conseil du pipelet ou Un tour à la Foire - Corto (1908)

Il consiglio di cui parla il titolo è di andare a combattere con i lottatori del luna park. Cortometraggio inutilmente lungo e prolisso: una prima parte dal portinaio che dispensa suggerimenti (e il fatto che parli a lungo in un film muto fa intuire il grado di vivacità della pellicola); poi una seconda parte davanti all'entrata dei lottatori, un pochino folcloristica, ma ugualmente estenuante; e infine la lotta vera e propria, che scorre via in maniera piuttosto banale e insipida. Inutile.

Filmato un po' troppo lungo (oltre sette minuti) rispetto a quello che racconta. Si tratta di tre quadri. Il primo è decisamente prolisso, il secondo è un po' movimentato, il terzo parte così così ma si riscatta un po' nel finale. Quando appare il trucco, si resta quasi sorpresi, dato che la vicenda non pareva contenerlo. Produzione ordinaria del Maestro.

La prima parte del cortometraggio è un po' confusionaria e noiosa, mentre la seconda, oltre a essere più chiara, acquisisce dinamicità grazie alla lotta. L'uomo qualunque sfida alla fiera di paese dei grossi energumeni per dimostrare la propria forza. Qui vengono adottate vere e proprie tecniche di lotta con tanto di schienamenti a terra, ed è la cosa migliore di tutto il corto. Impressionante la fisicità di uno dei lottatori, che non ha nulla da invidiare al gigantesco Primo Carnera. Alla fin fine godibile.

La prima parte del cortometraggio vede in scena due personaggi principali e una serie di figure minori che entrano e escono dalle quinte. E' confuso, prolisso e piuttosto noioso. La seconda parte, prodromica ai combattimenti, è più godibile ma sovrastata dalla confusione data dai troppi personaggi in scena. La terza parte, quella della lotta vera e propria (in realtà sono più di una) è una buona testimonianza della documentazione di imprese sportive ai primi del 900. Colpisce la fisicità di alcuni lottatori, veri e propri "colossi".