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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/08/10 DAL BENEMERITO HOMESICK
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Homesick 3/01/12 18:36 - 5737 commenti

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Il talento visivo di Freda in un connubio di ferro con il romanticismo di Hugo, fatto rivivere negli impeti passionali che agitano i personaggi, nelle atmosfere fosche che li circondano e nelle scene di movimento, specie quelle delle barricate e della fuga attraverso le fogne parigine. Cervi presta un volto al contempo burbero e tenero a Jean Valjean, l’eroico ex galeotto in perenne scontro con l’implacabile Javert – un Hinrich dal vitreo sguardo – e gli ignobili ricatti del locandiere Thénardier, reso ottimamente da un sordido Pavese. Sceneggiano anche Steno e Monicelli. Epico.
MEMORABILE: La bambola; Valjean che si cancella il marchio con il fuoco; confessione e suicidio di Javert; il faccia a faccia finale con Thénardier; la morte.

Myvincent 18/05/12 19:33 - 3727 commenti

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Sceneggiato da Freda, Monicelli, Vanzina, Novarese, il film si attiene molto liberamente al celebre romanzo di Victor Hugo, riproponendone lo stile drammatico ed epico nello stesso momento. Attori di grido del periodo e una Valentina Cortese non proprio indimenticabile, nel ruolo di Cosetta. Fascino da vendere.

Reeves 28/08/20 19:53 - 2174 commenti

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Grande rievocazione storica di Riccardo Freda con la Lux che gli mette a disposizione mezzi e comparse per un film sontuoso. Straordinario l'inizio muto, in cui si riassume in pochi minuti la vicenda dell'arresto di Jean, della sua prigione, dell'evasione. Film d'esordio per Mastroianni, scene di battaglia ritmate e intense, regia sempre perfetta. Uno dei grandi capolavori antineorealisti di Freda.
MEMORABILE: La Thenardiere, squallido esempio di avida commerciante.

Daniela 30/08/20 22:55 - 12625 commenti

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Tra le numerosi trasposizioni del capolavoro di Victor Hugo, questa italiana girata poco dopo la fine della guerra conquista una discreta posizione in graduatoria, anche se il successivo sceneggiato prodotto dalla RAI nel 1964 riuscirà a superarla. Freda usa le considerevoli risorse a disposizione per un racconto minuzioso ed appassionante che, pur non essendo del tutto fedele al testo da cui si discosta soprattutto per quanto riguarda l'epilogo, ne rispetta lo spirito grazie anche alla buona prova corale del cast a partire dal sanguigno Cervi, convincente protagonista.

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  • Discussione Silenzio • 9/08/10 16:46
    Galoppino - 3 interventi
    Film di Freda del '48, trasposizione de I miserabili di Hugo con Cervi nei panni di Valjean. Molto interessante a giudicare dalla recensione che ne fa Mereghetti nel suo dizionario.