Laureata... e adesso? - Film (2009)

La laureata-sfigata Alexis Bledel ha una presenza gradevole; anche il film ha una certa banale gradevolezza con alcune simpatiche situazioni ravvivate da un imprevedibile Michael Keaton, ma la sostanza di fondo latita e si finisce per scherzare sulla realtà di tante laureate che stentano a trovare lavoro. Alcune scene sono fuori contesto e si chiude con lo scontato contentino romantico. **

Divertente commedia che miscela il classico intreccio sentimentale al problema del trovare lavoro una volta laureati o poco dopo (filone molto in voga ultimamente, vedi Il diavolo veste Prada e Il buongiorno del mattino). Il ritmo è spigliato, anche grazie alla durata breve e la protagonista simpatica, ma il vero valore aggiunto sta nella divertita performance di Michael Keaton, padre inusuale ma non privo di comprensione. Ci sono tante gag simpatiche, un finale un po' scontato, ma è un film consigliabile.

Ho preso posto in poltrona sicuro di cosa mi accingevo a vedere sullo schermo... e adesso? Retorica a mani basse, loci communes come se piovesse ma anche qualche filo di veritas, quella purtroppo della difficoltà a realizzare in toto le proprie ambizioni post-laurea. Kimberly Alexis Bledel (la Rory Gilmore di Una mamma per amica) è graziosa e non infastidisce, Keaton padre è spassoso quanto basta e la nonnetta sprint regala momenti divertenti. Quindi tutto risaputo, ma le aspettative di inizio serata sono state rispettate!

A parte la presenza piacevole della graziosa Alexis Bledel e di uno scatenato Michael Keaton, il film non ha un granché da offrire. Il tema dei laureati (o laureate..) disoccupate o spodestate dai figli di papà è poi solo accennato senza analisi alcuna e il minestrone sentimentale non ha nulla di originale rispetto a tanti altri film del genere. Malgrado ciò, il film si lascia comunque vedere, anche perchè scaccia i pensieri negativi alla fine. Finale loffio.

Commedia che non è un capolavoro e non ha pretese di esserlo: la difficile ricerca del primo lavoro fa da filo conduttore alla storia di una giovane alle prese con una tenera storia d’amore e una famiglia bizzarra. Keaton, che ha un ruolo secondario, riesce solo a far sorridere, meglio la nonna di famiglia. Spaccato di società bene statunitense che anche quando è alle prese con la crisi, non conosce le difficoltà del resto del mondo.

Un film il cui spunto (la difficile ricerca di un posto di lavoro dopo il conseguimento di un titolo di studio) poteva essere interessante, oltre che tutt'ora attuale. La prima parte sembra da questo punto di vista interessante, oltre che divertente, con la presentazione della (strana) famiglia della protagonista (e si rivede con piacere Michael Keaton). Nella seconda parte è evidente la caduta di ritmo oltre che una certa mancanza di idee della sceneggiatura, tanto che si ricorre all'abusato tema sentimentale. Discreta la prova della protagonista. Nel complesso, mediocre.