L'uomo dinamite - Film (1971)

Un uomo dall'occhio di vetro esce di galera insieme a due compagni deciso a rifarsi una vita; peccato che un poliziotto voglia rovinargliela ad ogni costo. Lo spunto di partenza era buono, ma la noia regna incontrastata e ogni attore è fastidiosamente sopra le righe (Kennedy è insopportabile). Inutile cameo della Baxter, primo ruolo serio per il giovane Russell e ultimo da protagonista per il grande Stewart.

Carcerati redenti, poliziotti corrotti, denaro conteso ed esplosivi in una commedia nera che alla elementarità della trama rimedia con una regia decisa, procedimenti flou mutuati da Gangsters story e soprattutto personaggi resi assai vividi da un valoroso team di attori: a tenere le fila sono naturalmente “l’uomo dinamite” dell’immenso James Stewart - reso ancor più carismatico dal suo occhio di vetro, estraibile e pure dotato di nome (si chiama "Argo"!) - e l’implacabile "Doc" di George Kennedy.

In quarant'anni di lavori forzati, il protagonista ha accumulato un bel gruzzolo che vorrebbe utilizzare per aprire un negozio insieme a due compagni ex carcerati, ma deve fare i conti con un banchiere disonesto ed uno sceriffo corrotto... Spunto originale e bel cast con il vecchio Stewart con occhio di vetro estraibile, Kennedy nefando, Kussell pischellino ed altri bravi caratteristi: buone premesse per un film inferiore alle attese, a tratti persino noioso, di modesta spettacolarità e con snodi poco convincenti.