Dinoshark - Film (2010)

Dinoshark
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Dinoshark
Anno: 2010
Genere: animali assassini (colore)
Note: Prodotto da Roger Corman.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

La prima scena non promette bene: una barca tra i ghiacci dell'Alaska ci mostra come sfondo iceberg digitali che si direbbero di panna montata. E come sempre sarà questa la spada di Damocle che pende su quello che non sarebbe certo il peggior shark-movie di questi anni: effetti in 3D al risparmio che fin dalle prime apparizioni del nostro pliosauro (estinto da 150 milioni di anni ma conservato al freddo e pronto a farsi delle gran nuotate una volta libero dai ghiacci) ci fanno capire come i cari vecchi squali reali siano sempre più un lontano ricordo, nel genere. Già la pinna s'incastra nell'acqua malissimo, ma quando poi il mostro se ne salta fuori per azzannare al volo elicotteri e gente appesa...Leggi tutto ai paracadute c'è da mettersi le mani nei capelli. Eppure, nonostante questo, e considerando soprattutto che stiamo sempre parlando di un tv-movie, i risultati possono dirsi decenti. Non tanto per la storia, ambientata sulle coste di Puerto Vallarta in Messico (un bel viaggio, dall'Alaska!), con il solito belloccio (Balfour) che con il suo motoscafo fa la ronda per scoprire come le acque siano infestate non già da uno squalo tigre come credono tutti ma da uno squalo preistorico, quanto per una regia vivace e una gestione piuttosto ben studiata delle apparizioni del mostro. Se poi la cosa funziona discretamente nelle prime fasi, in cui lo squalone compare qua e là mordicchiando e festeggiando i pasti con un balzello fuor d'acqua, il finale è un'autentica orgia pantagruelica, prolungata e gestita con belle panoramiche dall'alto, attacchi improvvisi e qualche invenzione niente male. D'altra parte in produzione sta Roger Corman (che si ritaglia ben più di un cameo nei panni del professor Reeves), che evidentemente ha dato sagge istruzioni su come sfruttare il non molto denaro a disposizione. Il mostro come detto sarebbe un pliosauro, ma la resa lo avvicina più che altro a un incrocio tra squalo e t-rex più una vaga parentela pure con i coccodrilli (uno dei quali viene pure mangiato). Sangue in abbondanza, addentamenti in primo piano, trama ridotta all'osso e spiegazioni scientifiche risolte in due battute... Ce n'è abbastanza per soddisfare gli appassionati che sanno bene cosa non attendersi da produzioni del genere, e cioè un buon film. DINOSHARK non lo è, pochi dubbi. Tuttavia non demerita troppo nemmeno nel cast e il finale corale (con tanto di regata, partita di pallanuoto, gente che esce con le moto d'acqua, gite turistiche e il pliosauro che fa il canguro prendendo la rincorsa da sotto per saltare più in alto) è piuttosto spassoso.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/06/10 DAL BENEMERITO BRAINIAC POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/09/15
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Brainiac 21/06/10 22:37 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Dal Vangelo secondo Syfy: per mandare in onda un pessimo film d'animali-pazzarielli basta poco. Una scheda video. Un campionatore che scippi i riff dei film di Michael Bay. Un attore che abbia fatto "qualcosa" in tv (non importa cosa, indispensabile è che lo spettatore dica: "hey, ma quello non è il tipo della tivvù?"). Infine un'idea balorda come questa qui (girini preistorici decongelati dagli ormai languidissimi ghiacci perenni). Facciano attenzione windsurfer e fanatici del parasailing, anche se a dirla tutta, la cgi rende il pescecane un coccodrillo tenerone più che un famelico predatore.

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