Traitor - Film (2008)

Come neutralizzare 30 kamikaze fanatici islamici pronti a far saltare in aria altrettanti autobus di linea per gettare nel panico gli Usa? La risposta a questo problemino è l'unico guizzo di fantasia in questo thriller che affronta un tema molto attuale in modo non ignobile, ma piatto, prevedibile, troppo lungo ed anche noiosetto, nonostante la confezione discreta e il buon cast con il solido Cheadle e la bella coppia di poliziotti formata da Neal McDonough e Guy Pearce, già visti insieme ne L'insaziabile.

Un agente in incognito dovrà disinnescare una truppa di kamikaze islamici pronti alla distruzione. L'attualissimo problema del terrorismo narrato in questa pellicola convenzionale che non ha picchi di originalità ma svolge onestamente il suo compito. Cheadle è valido nella sua interpretazione. Finale lievemente retorico.

Il terrorismo medio-orientale fa da sfondo a questa spy story ambientata tra l'Europa e lo Yemen e la cui vicenda ruota intorno ad un misterioso ed ambiguo personaggio. Don Cheadle fornisce un'ottima interpretazione, ricca di sfumature, affiancato da un cast di buon livello. La resa degli attori supplisce alle carenze di una sceneggiatura non originalissima ma nel complesso il film è piuttosto godibile e ben realizzato.

Il terrorismo di matrice islamica, tra fanatismo religioso sfruttato a dovere da capi che all'occorrenza bevono anche buon vino. Si viaggia molto tra Yemen, Europa, Canada, Stati Uniti, per seguire un infiltrato (Don Cheadle) che deve tentare di evitare stragi senza farsi scoprire, cosa non facile. Oltre all'azione si tentano di approfondire le motivazioni per giustificare la morte di innocenti partendo addirittura dalle Crociate, oltre che citando il Corano, ma anche (e forse a sproposito) Martin Luther King. Discreta produzione di genere.