La regina dei castelli di carta - Film (2009)

La regina dei castelli di carta
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Luftslottet som sprängdes
Anno: 2009
Genere: thriller (colore)
Note: Il terzo capitolo della trilogia "Millennium" dopo "Uomini che odiano le donne" e "La ragazza che giocava con il fuoco".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Svaporato da tempo l’effetto sorpresa che aveva giustamente calamitato l’attenzione del pubblico nel primo capitolo della trilogia, la saga di Lisbeth Salander finisce nella morsa della routine con una terza parte che appare ancora più pretestuosa e posticcia della seconda. Ormai abbandonata ogni traccia di sviluppo giallo ci si concentra unicamente sul personaggio di Lisbeth Salander, sempre più restia a qualsiasi rapporto umano (muta per gran parte del tempo), mentre i caratteri secondari (Blomkvist compreso) fanno da tappezzeria apparendo come...Leggi tutto pupazzi da far muovere di tanto in tanto per dare colore alla vicenda. Lo stesso glorioso mensile “Millennium” (che uscirà ovviamente con la faccia di Lisbeth in copertina) sembra un allegato annuale di una rivista fantasma, gestito da una redazione di tre giornalisti semi-improvvisati che si riuniscono per parlare di un unico argomento. Ancora peggio va al fratellastro redivivo, quello che non sente dolore nemmeno se lo scortichi vivo: fa due o tre comparsate prive di senso per rifare poi capolino nel finale e provare a immettere un po’ d’azione in un film che più statico non potrebbe essere. Ci si sposta da una stanza all’altra riempiendo l’aria di dialoghi fumosi che ottengono il poco lusinghiero risultato di rendere semi-incomprensibile una trama che di per sé non lo sarebbe affatto: decine di nomi impronunciabili da mandare a mente, loschi piani dalle logiche imperscrutabili, il capro espiatorio principale che fatica a imporre la sua presenza. Non è così che era nata la trilogia, esempio tipico di opera (cinematografica, perlomeno) che non necessitava di seguiti e che già in UOMINI CHE ODIANO LE DONNE aveva detto di Lisbeth Salander quanto era giusto sapere per farne un personaggio nuovo e carismatico (grazie anche all’indiscutibile aderenza della bravissima Noomi Rapace). Regia televisiva di nessun trasporto, buona per la seconda serata di Raidue, sceneggiatura non pessima ma anonima, con la fase processuale sbrigata blandamente quando nel romanzo rappresentava il culmine dell’intera storia e coinvolgeva in modo del tutto differente. Certo, il fascino di una location inedita come Stoccolma in qualche modo resiste (anche se qui le riprese non la valorizzano affatto), la protagonista continua a bucare lo schermo e si intuisce che una struttura narrativa solida c’è, per quanto mascherata dagli impacci di una sceneggiatura terribilmente sgangherata. Ma vogliamo dire che basta questo a regalare un senso ad un film che era ampiamente meglio leggere su carta?

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 31/05/10 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/06/10
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Disorder 10/11/11 21:05 - 1416 commenti

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Stessi pregi e difetti del precedente capitolo. Se la trama principale (il processo a Lisbeth) è portata avanti speditamente e con sufficiente chiarezza, lo stesso non si può dire delle varie sotto-trame, determinanti per la storia ma assolutamente non chiare; soprattutto l'indagine di Michael è data quasi per "scontata", come se tutti gli spettatori avessero letto il libro. La regia è ancora una volta piatta e anonima. Un film veramente mediocre ed è un peccato, perché storia e personaggi c'erano.

Greymouser 2/06/10 01:09 - 1458 commenti

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Troppo lento e senza mordente il capitolo conclusivo della trilogia del compianto Larsson. Il romanzo offriva molti spunti interessanti, ma il regista mostra un talento tutto suo nel lasciarli cadere sistematicamente, per concentrarsi invece sui dettagli più irrilevanti, fra l'altro con uno stile da fiction televisiva. Ne vien fuori una sceneggiatura monca e confusa, i cui vuoti potranno coprire solo gli spettatori che hanno letto il libro. Per gli altri, probabilmente, tanta noia.

Enzus79 27/11/10 21:16 - 2874 commenti

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Il più grande difetto de La regina dei castelli di carta è che non rende giustizia al romanzo di Stieg Larsson, che reputo un mezzo capolavoro (come i primi due). Nonostante ciò, il film non mi ha fatto sopportare le due ore e passa di durata. Noomi Rapace sempre in parte.

Skinner 20/06/10 02:10 - 592 commenti

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Opera cinematograficamente nulla, con una protagonista ormai ridotta allo stato semi-catatonico e gli altri personaggi che sono poco più che burattini al servizio di un intreccio giallo lacunoso, costruito su motivazioni inconsistenti e fatto di azioni pretestuose e di scene spesso ridicole. Regia incapace e inefficente, dialoghi vuoti, ritmo assente, messa in scena poverissima, fotografia spenta. Bruciato anche il segmento processuale, mal raccontato e mai coinvolgente. Un tormento arrivare fino in fondo. Vaccata senza attenuanti.

Puppigallo 31/05/10 23:52 - 5259 commenti

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A parte la protagonista, che rimane l'elemento più interessante anche in questa terza parte, tutto il resto ha poca presa, a partire dall'indagine, piuttosto scontata, senza trovate, che procede solo per accumulo di informazioni sul marciume governativo e non. In più, viene riproposto un personaggio (il fratellastro) che definire caricaturale è poco (un gorilla ossigenato incapace di emettere suoni e immune al dolore). Più di due ore sembrano davvero troppe per il materiale a disposizione. Se poi aggiungiamo che i cattivi tendono a fare errori madornali, il risultato non può che essere mediocre.
MEMORABILE: Il protagonista, all'inviata del dipartimento per la tutela della costituzione: "Posso controllare la posta?". "Sì". "E posso cambiarmi le mutande?".

Markus 3/06/10 11:13 - 3682 commenti

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Film tedioso e forse un po’ pretenzioso, ma che conta sulla buona interpretazione degli attori (che comunque si erano già visti precedentemente). Un evidente déjà vu. Terzo capitolo della saga non necessario e forse eccessivamente sfruttato. Mi rendo conto che il cinema svedese ha trovato in questa storia una temporanea finestra cinematografica nel mondo ma, prima di ricadere nell’oblio del dimenticatoio e dei longhi comuni dei biondoni senza tabù sessuali, si fermino, poiché con un'eventuale prossimo passaggio si rischierebbe il ridicolo!

Ciska 28/06/10 11:32 - 17 commenti

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Lento e banale quanto un telefilm trasmesso in seconda serata. L'immobilismo e l'apatia della protagonista Lisbeth Salander, in questo terzo (e per fortuna ultimo) capitolo, sono fastidiosi e lontani dall'eroina di carta conosciuta sulle pagine di Stieg Larsson. Non c'è azione. Non c'è dinamismo. L'intreccio letterario viene inesorabilmente impoverito da una prova registica ai limiti del decente. Speriamo che dalla Svezia arrivi qualcosa di più accattivante e originale.

Saintgifts 8/07/10 23:39 - 4098 commenti

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Purtroppo nemmeno lontanamente paragonabile al primo film di questa trilogia svedese. Un minimo di interesse comincia durante il processo (troppo facile e troppo scontato, ma necessariamente vincente). Per il resto, un lunghissimo resto, si sfiora la comunanza con certi serial televisivi. La protagonista che tiene su un po' tutto è sempre lei, comunque, Noomi Rapace, anche se, qui, si lascia sfuggire un quasi accenno di sorriso qua e là. La regia ha perso di mordente e naturalmente è svanito l'effetto novità nord europea.

Cotola 30/07/10 23:16 - 9009 commenti

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Francamente l'ho trovato molto meglio del secondo capitolo che non mi aveva per nulla appassionato. Godibile ed abbastanza avvincente nonostante la lunga durata, non brilla certo per originalità ma si lascia seguire piacevolmente fino al finale (troppo roseo). Certo le cose che non vanno ci sono ma per staccare la spina un paio di ore va bene.

Galbo 30/09/10 05:42 - 12380 commenti

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L’ultimo episodio della trilogia cinematografica di Millennium (tratta dai celebri romanzi di Larsson) è il meno soddisfacente dei tre. Le differenze con l’opera letteraria sono molteplici, con numerose lacune nonostante la non indifferente lunghezza del film. Come è accaduto anche per gli episodi precedenti, anche in questo caso se si esclude la Rapace, ottima interprete della protagonista Lisbeth, manca un cast di buon livello e questa lacuna è evidente in particolare per il coprotagonista interpretato da un attore decisamente incolore.

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Ilcassiere 14/10/10 12:02 - 284 commenti

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Inevitabile terza puntata della saga di Millennium. Il risultato è davvero mediocre. Abbiamo letto un libro in cui le trame dei servizi segreti deviati erano intricate ed avvincenti, in cui il processo era coinvolgente al massimo e in cui Monica Figuerola sprizzava sesso da tutti i pori. Nel film non c'è traccia di tutto ciò. Aggiungerei anche che Lisbeth, che è l'unico personaggio affascinante (comunque brava anche stavolta la Rapace), è silenziosa per quasi tutto il film ed il fratello che non sente il dolore è davvero grottesco.

Pinhead80 21/02/12 11:53 - 4719 commenti

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Si chiude la trilogia "Millennium" con questo film che, come aveva già fatto il secondo capitolo, non mi ha entusiasmato. Manca totalmente l'azione (se si esclude l'ultimo quarto d'ora) e si preferisce occupare le oltre due ore di film in intrecci poco chiari e in ragionamenti fiume che non fanno altro che confondere. Anche la protagonista della vicenda (la sempre ottima Rapace) è rilegata praticamente a un ruolo da comparsa. Si poteva e doveva fare di più.

Buiomega71 3/11/12 01:05 - 2901 commenti

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Si chiude la trilogia e qualche cedimento si avverte, tra spizzichi di spy-story, servizi segreti e una congrega stile p2 di arzilli mr. Magoo. Però il processo a Lisbeth è teso e avvincente, si seguono con coinvolgimento i personaggi e Alfredson regala pure un finale da slasher movie che tiene inchiodati. Il "terminator" biondo si aggira per tutto il film come Michael Myers e c'è pure un omaggio a Halloween 2 nella sequenza dell'ospedale. Anche se la violenza è minima (giusto un esecuzione alla Carlito's way), il capitolo finale riesce a emozionare.
MEMORABILE: I siti pedopornografici visitati dal dottor Teleborian; Il bestione biondo inchiodato al pavimento da Lisbeth con la sparachiodi; Il processo a Lisbeth.

Neapolis 9/02/13 14:14 - 183 commenti

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Terzo atto della saga di Stieg Larsson e un film che nonostante la buona sceneggiatura non riesce ad avvincere come i due precedenti. Sarà che si rivedono scene già viste nei due film precedenti, sarà la scarsa dinamicità delle scene, sarà che è scontato il finale del processo, ma il risultato è abbastanza scadente. Sempre in forma la Rapace e il suo look nel processo è davvero originale.

Raremirko 1/10/16 22:54 - 577 commenti

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Buono, anche dopo averlo rivisto, ma tutto sommato il meno bello tra i tre. Indovinata l'aggiunta della componente legal thriller (tutta la sequenza in tribunale è ben fatta), sempre brava la Rapace ma rimango dell'opinione che il primo film della serie sia ottimo (come il remake di Fincher) e mai raggiunto dagli altri due, che comunque valgono la visione. Qualche piccola incongruenza nella trama, ma il tutto è riuscito.

Schramm 21/06/17 16:40 - 3490 commenti

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Non sempre 3 è indice di perfezione. A riprovarlo il trequel, vivaddio conclusivo, di una serie che già in seconda battuta aveva palesato grossi limiti e alla quale anche stavolta è diagnosticabile una grave carenza vitaminica, imputabile al voler ricavare uno sfilatino dal briciolame rimasto sulla tavola del n.2. Lo script contrae e dilata di continuo le pareti di un muro registico in cartongesso, e ogni chance di tensione si dissolve in sfiato. Gli infissi sono ben coibentati, ma l’edilizia secondo il capo-cantiere Fincher ci aveva introdotti a tutt'altre architetture e climatizzazioni.

Tarabas 9/09/19 10:02 - 1878 commenti

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Senza vedere il capitolo di mezzo, alcuni passaggi iniziali sono incomprensibili, poi la storia prende il suo corso e il film diventa un discreto thriller, con un complotto da sventare da parte dei soliti due, il giornalista e la hacker. Ben girato, ben interpretato dagli attori principali, per il resto non ha molto da offrire, riproponendo peraltro alcune vicende del primo film. Singolare il personaggio del killer che soffre di insensibilità fisica al dolore. Brava la Rapace.

Bubobubo 8/01/23 17:33 - 1847 commenti

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Gran parte del fascino del primo capitolo stava nella collocazione narrativa polifonica dell'antieroina Salander, qui invece definitivamente consacrata (suo malgrado?) a protagonista indiscussa di una saga familiare sui generis. Meno fracassone e pasticciato dell'installazione centrale, l'epilogo della trilogia svedese sceglie al contrario di fare inversione a 360° e di sacrificare la caratterizzazione grafica (ripresa, quasi a mo' di contentino, solo sul finale) in favore di uno statico dramma tribunalizio costellato di inverosimili colpi di scena. Conclusione piuttosto modesta.
MEMORABILE: Strategie di accusa e difesa del dottor Teleborian (Ahlbom): ma dai! L'ingloriosa fine di Niedermann (Spreitz).

Magerehein 24/02/23 13:21 - 985 commenti

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Ha un difetto: la risoluzione di certi fatti risulta, al netto della non breve durata, tratteggiata in modo un po' troppo spiccio. La vicenda ormai non ha più nulla a che spartire col primo capitolo, evolvendo in un legal thriller dal sapore spiccatamente americano e non troppo verosimile (un simile vespaio si deve a una sola persona? I malvagi non sembrano preparati su tutto...); tuttavia l'opera è dinamica, tutto sommato interessante e abbastanza ben risolta. Il cast fa il proprio onesto dovere, escludendo Spreitz. Una buona chiusura di saga (che poi è purtroppo proseguita male).
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  • Discussione Greymouser • 20/06/10 12:02
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Il problema più grosso non sarebbe Craig, ma un'attrice che potesse far meglio di Noomi Rapace nel ruolo di Lisbeth salander.
  • Discussione Zender • 20/06/10 12:12
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Quella la vedo molto difficile; lì gli americani rischiano la gaffe secondo me.
  • Discussione Markus • 20/06/10 12:45
    Scrivano - 4775 interventi
    Salvo reclutare proprio Noomi Rapace. La parte la sa già...ahahaha
  • Homevideo Zender • 23/09/12 10:14
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Come giustamente faceva notare Rebis, dei tre film del ciclo esistono versioni estese (diciamo "long version") trasmesse anche in Italia (su La7) all'interno di quella che era davvero una sorta di "serie tv". Le tre versioni estese sono raccolte tutte in un box dvd uscito col titolo di

    Millennium - La Serie Tv Completa (3 Dvd)

    per un totale di 526 minuti!

  • Discussione Buiomega71 • 3/11/12 10:05
    Consigliere - 25935 interventi
    E si chiude degnamente una trilogia che mi e piaciuta non poco.

    Sicuramente il migliore rimane il primo capitolo, ma anche il secondo ha i suoi numeri (action e violenza esaltante in primis), La regina dei castelli di carta e forse l'anello leggermente più debole (troppo incasinato sul versante servizi segreti e tutti quei nomi scandinavi da tenere a mente, nonchè improntato sul versante spy-story che ne diminuisce l'impatto)

    Anche sul versante violenza c'è davvero poco (giusto una spietata esecuzione ospedaliera stile Carlito's Way ai danni di Massimo Boldi, ehm...il padre di Lisbeth)e l'unico dei tre ad avere il visto censura per tutti.

    Sarà che mi sono affezionato ai personaggi, sarà la spasmodica attesa di come andrà a finire tutta la faccenda, ma anche il capitolo finale tiene sulla corda e emoziona per tutti i suoi 141 minuti

    Ad esempio, personalmente detesto i film processuali (la maggior parte delle volte li trovo di una noia abissale), ma qui il processo a Lisbeth coinvolge a piene mani, e si esulta come allo stadio quando allo schifoso dottor Teleborian le cose si stanno mettendo male...

    L'azione e centellinata e la regia di Alfredson e piatta e televisiva ancor più che nel secondo capitolo, però qui sta il bello.

    Afredson narra il tutto come se fosse un appassionante sceneggiato televisivo, senza picchi autoriali e non facendo emergere la sua personalità, si butta a capofitto seguendo i personaggi (su tutti Lisbeth) e facendo provare un empatia emotiva con loro

    Straordinario il finale simil slasher nella fabbrica abbandonata, e lo scontro tra Lisbeth e il fratellestro "terminator" tra pistole sparachiodi e inseguimenti per scale e scatoloni, che inchioda (in tutti i sensi) allo schermo, degno del miglior thriller americano

    La figura del "terminator" biondo che si aggira per tutto il film come Michael Myers (e non per nulla, nel finale, indossa una tuta da meccanico, guarda caso), bivaccando e uccidendo, nonchè facendo visita a Lisbeth in ospedale, con palese citazione a Halloween 2 (Lisbeth si alza dal letto, e spia dalle veneziane dove filtra la luce dei lampioni, proprio come faceva Jamie Lee Curtis), da al film una marcia in più

    E tra medici con la passione della pedopornografia via web, una cricca di vecchie cariatidi (uno messo peggio dell'altro per quanto riguarda la salute) al comando dei servizi segreti deviati svedesi, dottori sensibili e comprensivi ( e magari segretamente innamorati), nomi magari ridicoli per noi (Teleborian! Sembra un emittente tv serba, ma il palmares andrebbe alla poliziotta Maria Fighera!) e una Lisbeth più tosta che mai (impagabile il suo mutismo e la sua glacialità negli interrogatori) si chiude una trilogia che avvince e coinvolge senza tanti orpelli, e regala pure emozioni di "pancia". Cosa chiedere di piu?
    Ultima modifica: 28/06/15 21:40 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 19/06/17 18:33
    Scrivano - 7694 interventi
    ...e torna trionfalmente anche lui!!

    Ultima modifica: 19/06/17 18:34 da Schramm
  • Discussione Zender • 19/06/17 18:43
    Capo scrivano - 47728 interventi
    Mi dici che c'entra Schramm? Su davibook ste cose.
  • Discussione Schramm • 19/06/17 18:48
    Scrivano - 7694 interventi
    zendy, ma come? è un chiaro riferimento alla discussione del secondo capitolo (vedi), cioè sull'impressionante somiglianza tra il villain e boldi, da te avvallata con un "boldi dopo una catastrofe nucleare, però!"
  • Discussione Buiomega71 • 19/06/17 19:50
    Consigliere - 25935 interventi
    A suo modo geniale e simpatico :)
  • Discussione Zender • 20/06/17 07:55
    Capo scrivano - 47728 interventi
    OK, ma allora metti un quote, qualcosa che faccia capire che non sia una roba buttata lì. Chi è che può ricordarsi della discussione di un altro thread in cui si parlava di Boldi post-fungo?