Il mercante delle quattro stagioni - Film (1971)

Il mercante delle quattro stagioni

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/05/10 DAL BENEMERITO PINHEAD80
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Pinhead80 7/05/10 19:10 - 4715 commenti

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Hans Epp è un mercante di frutta frustrato e depresso, che sfoga tutta la sua rabbia sulla moglie ed eccedendo nell'alcool. Tutte le tematiche care a Fassbinder sono racchiuse in questo film (incomprensione familiare, frustrazione sessuale, incomunicabilità degli affetti). Un film che è la carta d'identità di Fassbinder e nel quale il regista esprime tutta la sua disillusione verso il mondo che lo circonda.

Homesick 19/03/11 18:56 - 5737 commenti

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Il volto abulico e dolente del fruttivendolo Hans personifica l’incurabile male di esistere di una piccola borghesia schiacciata dal peso delle istituzioni (famiglia di origine, matrimonio, adesione coattiva ai valori di classe) e dalla freddezza dei sentimenti. Fortemente naturalista, il linguaggio cinematografico è in tipico stile Fassbinder, con dialoghi concisi e penetranti, pieno controllo degli ambienti (l’appartamento, le piazze, il bar) e un ponderato utilizzo di flashbacks dalle finalità esplicative e insieme drammatiche. Molto intensi e partecipi Hirschmuller e la Herrmann.
MEMORABILE: Hans apatico e sconsolato al davanzale della finestra; il brindisi suicida.

Cotola 24/03/14 23:19 - 8998 commenti

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Ennesimo ritratto fassbinderiano di un proletario (ad un certo punto in cerca di elevarsi, sotto il profilo economico) oberato e completamente stritolato dalle convenzioni e dalle trappole sociali. I bersagli sono quelli soliti: la famiglia, il matrimonio, la religione, il denaro. Efficaci le prove dei due protagonisti, mentre non si dimentica il personaggio della Caven (oltre che la sua bellezza e bravura). Opera minore nella carriera del regista tedesco, ma pur sempre un buon film.

Vitgar 24/01/15 17:37 - 586 commenti

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Fassbinder colpisce sempre per la crudezza e la sua amara visione della vita. Le storie che racconta sono tracce di un'umanità sola e affranta dalla durezza dell'esistenza e dall'implacabile scorrere del tempo. Il fruttivendolo del film siamo un po' tutti noi senza finzioni. Buona l'interpretazione di tutti, con una Schygulla che comincia far vedere di cosa è capace.
MEMORABILE: Il dialogo tra la birra e lo schnapps.

Mickes2 26/04/20 02:04 - 1670 commenti

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Caustico, risolutivo e già fassbinderiano fino al midollo spaccato di non-vita di una famiglia borghese tedesca. Mistura indissolubile - che vedrà poi nei lavori futuri il massimo perfezionamento – di umana pietas e capacità di drammatizzare ogni dialogo e inquadratura. Flashback imperfetti, qualche strappo di montaggio, ma rimane sempre puro pathos sottopelle capace di raccontare l’autodistruzione e l’impossibilità di realizzazione affettiva e lavorativa, l’imprevedibile disumanità e alienazione nonchè le sfumature più crudeli delle persone.
MEMORABILE: Il ritorno di Hans dopo l’ubriacatura; Il dialogo in famiglia mentre si mangia il dessert; La sempre grandissima Hanna Schygulla.

Daniela 27/07/20 03:39 - 12606 commenti

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Tra passato e presente, la vita di un venditore ambulante disprezzato in famiglia e tradito dalla moglie dopo che l'aveva gonfiata di botte sotto gli occhi della figlioletta. Un uomo sgradevole che pur suscita la nostra pietà nell'ultimo gesto, coincidente con un sarcastico elenco di fallimenti... Radicale nel suo pessimismo ma meno riuscito di altre opere del regista a causa di una certa sciatteria nella messa in scena e della scarsa espressività del protagonista, anche se è possibile che siano scelte volute per sottolineare l'ordinarietà della sua parabola umana.
MEMORABILE: La domanda della bimba: "Il mio babbo morirà?" e la risposta dell'infermiera: "Tutti dobbiamo morire prima o poi"; I brindisi nell'epilogo.

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  • Homevideo Xtron • 12/12/18 18:45
    Servizio caffè - 2147 interventi
    Il dvd RHV

    Audio italiano e tedesco
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 4/3 fullscreen
    Durata 1h24m47s
    Extra: intervista ad Irm Hermann e Hans Hirschmuller

    immagine a 2:20

    Ultima modifica: 13/12/18 08:45 da Zender