Fantasmi - Italian ghost stories - Film (2011)

Fantasmi - Italian ghost stories
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Anno: 2011
Genere: horror (colore)
Regia: [5e] Vari
Note: Episodi e registi: "17 novembre" (Tommaso Agnese), "Offline" (Andrea Gagliardi), "La medium" (Roberto Palma), "Fiaba di un mostro" (Stefano Prolli), "Urla in collina" (Marco Farina, Omar Protani). Rieditato al cinema come "Paranormal stories".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/03/10 DAL BENEMERITO CORINNE
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Corinne 28/08/13 23:06 - 420 commenti

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Cinque storie brevi, opera di registi esordienti. Mancano idee innovative, tutto sa di già visto e prevedibile, ma per essere un prodotto poco più che amatoriale è tutt'altro che disprezzabile. Nota di merito all'episodio "Fiaba di un mostro", l'unico davvero italiano per ambientazione e suggestioni, che ha il fascino della ghost-story non prettamente horror.
MEMORABILE: L'incontro col bimbo nel vicolo.

Myvincent 1/12/13 08:21 - 3744 commenti

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Prove tecniche di trasmissione allo scopo di realizzare un horror decente: cinque corti molto artigianali e con attori pressoché inascoltabili. A parte "Offline", che qualche brivido involontario lo regala, il resto è solo un encomiabile sforzo, null'altro.

Cotola 8/01/14 20:33 - 9052 commenti

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Film ad episodi dai risultati discontinui e comunque ben lontani dall'essere lusinghieri, ma nemmeno del tutto esecrabili. Su tutto aleggia un sapore di deja-vu e infatti di sorprese ce ne sono poche, compresi i finali che sono abbastanza intuibili. I migliori segmenti sono il primo ed il secondo; il terzo mi è sembrato il peggiore; il quinto quello dal soggetto più abusato. Il quarto, con la sua ambientazione diurna, cerca invece di allontanarsi da una strada puramente horror con esiti non disprezzabili. A patto di non aspettarsi nulla, ha un suo perché.

Undying 29/05/14 19:55 - 3807 commenti

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Collettivo composto da 5 episodi che affrontano vari aspetti dell'horror: dalla casa infestata ai brividi tecnologici, passando per spiritismo medianico (omaggio a La goccia d'acqua) e orrori infantili. Chiusa spensierata stile horror anni '80 (Sam Raimi su tutti). Produce (e in parte sceneggia) il bravo Albanesi. Confezione finale decorosa per un indipendente in grado di vivacizzare l'horror antologico. Attori convincenti e regie dinamiche, poco gore e belle storie. Buon risultato finale: peccato solo per la scelta dell'audio in presa diretta.

Gada 23/01/15 01:06 - 33 commenti

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Brutto. Nella sua riedizione per la sala ("Paranormal stories" invece che Fantasmi) ha guadagnato qualche punto in omogeneità e stile, ma questa versione davvero non va, dalla recitazione alla regia. Si salva solo Roberto Palma... ed è un po' poco. Durante l'ultimo episodio la gente in sala si sganasciava invece di spaventarsi e non va bene affatto. Ma in un low budget non è tanto grave la scarsa bravura degli attori (si sa che in tempi stretti e senza soldi si devono fare miracoli), quanto il fatto che manchino le idee (e quelle davvero non costano).

Trivex 17/08/18 09:28 - 1744 commenti

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Film diviso in cinque parti e che quindi produce cinque diversi voti. Il primo episodio, nello chalet, è uno "slasher" non originale ma con buoni spunti (**!); il secondo mostra bene la paura trasmessa dalla tecnologia (***); il terzo è macabro e perverso, comunica un senso concreto di disagio anche se il finale lo si vorrebbe diverso (**!); il quarto è un dramma terribile, sconvolgente nei suoi sintetici contenuti (***!); il quinto e ultimo è dotato di ritmo e audacia, i quali compensano il carattere piuttosto banale del soggetto (**!). Nel suo insieme, buono.

Rufus68 24/06/18 00:07 - 3845 commenti

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Riesce a issarsi (molto faticosamente) alle soglie della decenza solo l'episodio del computer grazie alla permeabilità a umori postmoderni degni di Kiyoshi Kurosawa. Il resto è di povertà allucinante, dai dialoghi alla regia sin alle interpretazioni. Se questa è la strada per rinnovare l'horror italico è altrettanto doveroso affermare che l'horror italico farà la fine di Wyle Coyote.

Buiomega71 17/07/18 01:04 - 2912 commenti

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Squisito omnibus italico sulla linea Amicus. Stevensoniano ed ereditario quello di Agnese (con finale metempsicotico di buona efficacia), inquietanti le paure via web composte da Gagliardi sullo stile J horror, mentre Palma fa della sua medium un segmento dai sapori quasi pasoliniani e guarda all'Arcana di Questi, sorprendente Prolli per raffinatezza e poesia comenciniana in un favola nera densa e crudele (forse l'episodio migliore), chiudono Farina e Protani omaggiando lo slasher alla Vacancy con tocchi fulciani e chiusa all'humor macabro. Pregevole tributo per appassionati.
MEMORABILE: Il falcetto insanguinato in mano; La suoneria della chat; La medium "presa" da dietro; La bambina uccisa a sassate; La retromarcia con canzonetta.

[5e] Vari HA DIRETTO ANCHE...

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  • Discussione Zender • 3/09/13 16:50
    Capo scrivano - 47802 interventi
    In realtà hai al tuo attivo già 62 post Corinne, qualche passetto l'avevi già fatto dai :)
  • Homevideo Undying • 29/05/14 20:06
    Risorse umane - 7574 interventi
    Edizione DVD Ripley's Home Video ottima sia sul versante tecnico: video 2.35:1 e audio dolby 5.1 (sottotitoli presenti in inglese) che sul reparto extra, composto da:
    - presentazione agli episodi dei singoli registi (ca 5 minuti ciascuna)
    - presentazione di Gabriele Albanesi (ca 8' 53")
    - A momentary lapse of reason - corto girato da Andrea Gagliardi all'Università di Roma Tor Vergata (8' 29")
    - trailer

    Durata della versione: 1.21.17

    Iniziative da sostenere, sia per la qualità del film che per l'ottimo prodotto Home Video...

    Sotto: la Medium - 34'12"

    Ultima modifica: 29/05/14 20:16 da Zender
  • Discussione Panza • 10/07/14 21:03
    Contratto a progetto - 5198 interventi
    [url=http://forum.nocturno.it/index.php?topic=32347.0]Incredibilmente[url] il film è stato rieditato al cinema con il titolo Paranormal stories con l'aggiunta di un breve prologo ed epilogo. Sembra uno di quei rimontaggi degli anni '60...
  • Discussione Buiomega71 • 17/07/18 11:15
    Consigliere - 26011 interventi
    Squisito e tributario omnibus sulla linea dei prodotti a episodi della Amicus (più che a Creepshow, anche se l'ultimo segmento ricorda non poco L'autostoppista creepshowniano secondo)

    Gabriele Albanesi si (ri)dimostra (dopo-in mio ordine di visione- il notevole Surrounded) produttore sensibile e attento alla qualità (sorprendenti le regie di tutti gli episodi-vedere quella in stile americano del duo Farina/Protani dell'ultimo episodio, o quella delicata e sussurrata di Prolli nel quarto) in un tributo al genere che scalda il cuore degli appassionati.

    Una volta terminata la visione ci si chiede come mai veri talenti come Roberto Palma o Stefano Prolli facciano solo corti, e nel caso del secondo, abbiano firmato solamente questo episodio

    Un vero peccato, perchè quello che balza all'occhio è l'accuratezza registica di ogni singolo segmento (oltre che le ottime qualità tecniche e recitative), che nulla hanno da invidiare a più blasonate operazioni estere.

    Un piccolo gioiellino da preservare con cura, tra perizia registica, inquietudini virali, squarci autoriali, sensibilità narrativa e schegge slasher dai sapori fulciani.


    17 Novembre di Tommaso Agnese

    Uno chalet di raiminiana memoria, uno strano diario di delirio omicida stevensoniano, tocchi slasherosi, falcetti all'opera, e un finale metempiscoso con sogghigni stile Palla di lardo.

    Suggestivo e tecnicamente audace il segmento di Agnese, tra flashback di morte e sanguinarie nemesi ereditarie da padre in figlio, sospeso in una macabra atmosfera incubotica, tra body count nello stile del (de)genere, sussurrati menage a trois e delittuosi passaggi di consegne.
    Per Agnese una prova personale nel cinema di genere, superata con successo (***)


    Offline di Andrea Gagliardi

    Il male è virale, il male viaggia nella rete. Il J horror viene filtrato da Gagliardi in una mortale e inarrestabile catena di Sant'Antonio che viaggia in chat. Sottolineato da una musica ossessiva, dalle chiamate in messenger, dalla solitudine e dalla alienazione che le nuove tecnologie supportano. Suicidi indotti per poi ricominciare il passaggio di consegne. Claustrofobico (Gagliardi stringe la paura in un solo luogo circosritto-la stanzetta di Pietro, per passare a quella di Giada-) e quanto mai attuale (i suicidi giovanili). Chiusa un pò telefonata, ma la tensione e l'inquietudine rimangono impressi. Menzione speciale per il bravissimo Daniele De Angelis. Gagliardi sonda la morte per vie virtuali nel word processor degli Dei. Simpatico l'injoke albanesiano su Ubaldo Terzani (è il giornalista che scrive il pezzo, sulle pagine di un quotidano, sul suicidio di Giovanni che Pietro legge online) (***)


    La medium
    di Roberto Palma

    Le ciarlatane che parlano coi morti per avidità, giocando sulle sofferenze altrui, dà a Palma il pretesto per raccontare una storia squallida, che trasuda di credenze popolari basate sul lutto e sull'ignoranza e marciscente italianità. Tutto girato negli spazi di un angustio e desolante appartamentino, con una medium/baldracca che ricorda la chiromante madame Zina del Tunnel dell'orrore, dall'avversione della figlia Francesca, fino alla sottomisione da parte di un giovane delinquente (che la possiede da tergo). Palma guarda a certo cinema pasoliniano e lizzaniano (più che al Bava della Goccia d'acqua), con echi all'Arcana di Questi, riempiendo il suo segmento di immagini cristologiche degne di un Almodovar e di un Abel Ferrara. La paura, per Palma, è suggestione e senso di colpa, perchè con la morte non si scherza. Bravissima Anna Maria Teresa Ricci nel ruolo della medium cinica e volgare. Episodio scritto dal regista insieme al nostro Saimo (Simone Starace, anche coraggioso co produttore dell'operazione). Palma voleva fare qualcosa di più che un semplice episodio horror, e ha centrato in pieno il bersaglio (***!)

    Fiaba di un mostro di Stefano Prolli

    Come sottolineava Fulci (con le parole di Henry James) nel finale di Quella villa accanto al cimitero Nessuno saprà mai se i bambini sono mostri, o se i mostri sono bambini, l'infanzia dannata da a Prolli l'imput per quello che risulta l'episodio migliore della cinquina.

    Celeste è un bambino emaciato (si deduce che la madre non le abbia tutte a casa) e malato di cuore, continuamente deriso dai suoi coetanei, finchè una tenera bambina si innamora di lui e del suo mutismo. Ma la gelosia (il bacio spiato che la piccola Gioia dà ad un altro ragazzino), il rancore, l'emarginazione porteranno a tragiche conseguenze.
    Fiaba ora delicata ora crudele, dove Prolli dimostra una raffinatezza narrativa e una sensibilità non comuni (ed è un peccato che si sia fermato quì), con uno sguardo sulla fanciulezza a dir poco comenciniano, tratteggiato con grazia e tatto, ma anche con lampi di inaudita ferocia (la bimba uccisa a sassate). Il doppio volto del riso e del pianto (l'uovo, il pallone), con Celeste "creatura" sensibile ma allo stesso tempo infida e rabbiosa. Giro di vite truffauniano, favola dello spirito dell'alveare, toccante e brutale contemporaneamente, leggiadra come i giochi di un bambino, disperata come il livore e l'astio dell'impossibilità di essere normali (e di tutto ciò che ne consegue). Location laziali che trasudano di italianità superstiziosa a la Non si sevizia un paperino e bravissimi tutti i bimbi protagonisti (con menzione speciale per la piccola Giulia Moscatelli). Un bambino fantasma, che era già fantasma chiuso nella sua dolorosa diversità che si tramuta in incontrollabile rabbia (e chissà perchè mi tornava alla mente Chi è l'altro?) Prolli guarda il mondo con gli occhi di un bambino , per quanto dolce e crudele possa essere (curioso, come spiega lui stesso negli extra del dvd, come faceva a dirigere i ragazzini) (****)

    Urla in collina di Marco Farina e Omar Protani

    Ultimo segmento, e forse quello meno riuscito, per via di continui deja vù che vanno dallo slasher road vacanziero sullo stile Vacancy, ai Motel da non soggiornarvi, alle riprese in POV, fino a echi alla So cosa hai fatto (o alla Frammenti di un incubo) e all'autostoppista di Creepshow 2 (con boogeyman dalle fatezze fulciane). Il più gory del lotto (coltellate autoindotte, fuoriuscita di interiora, schizzi di sangue, volti devastati da schegge di vetro), il più "americano" (notevole la regia incalzante del duo Farina/Protani), il più sfacciatamente di genere puro e crudo. Notevole il motel spettrale sperduto nel nulla, la tv accessa sulle chat erotiche e il trio di ragazze (tutte bravissime). Chiusa albeggiante all'humor macabro tra incidenti d'auto e retromarce fatali con canzonette come nella tradizione del survivor/horror movie.Il segmento più superficiale e derivativo, dove il duo registico pigia sull'action, omaggiando tutto il repertorio (e i clichè) dello slasher d'oltreoceano. (**!)

    Una piccola gemma antologica da conservare gelosamente
    Ultima modifica: 17/07/18 21:25 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 17/07/18 15:42
    Consigliere - 26011 interventi
    Rebis, anche per il solo fatto che il regista Roberto Palma (autore dell'episodio migliore insieme a quello di Stefano Prolli, almeno quelli più densi e pregni di italianità tra credenze popolari e superstizioni) ti somiglia parecchio, sia nella fisionomia che nel modo di porsi , saresti quasi obbligato a vedere questa cinquina per il sottoscritto assai notevole

    Curioso, poi, un tuo parere sul segmento palmiano con echi all'Arcana di Questi (per la serie, regista-Roberto Palma- e spettatore-Rebis- separati dalla nascita) :)
    Ultima modifica: 17/07/18 15:45 da Buiomega71
  • Discussione Rebis • 17/07/18 17:53
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Ahahaha! Se la metti così vedo di recuperare subito :) all'epoca avevo lasciato perdere per recensioni tendenzialmente negative....
  • Discussione Buiomega71 • 17/07/18 17:56
    Consigliere - 26011 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Ahahaha! Se la metti così vedo di recuperare subito :) all'epoca avevo lasciato perdere per recensioni tendenzialmente negative....

    Che, personalmente, non le rendono giustizia

    Curioso di un tuo parere, soprattutto per l'episodio diretto dal tuo "sosia" :)
  • Discussione Rebis • 17/07/18 22:09
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Dalle foto online mi somiglia davvero 0_0
  • Discussione Trivex • 19/07/18 22:16
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Arrivato il DVD Ripley's... spero di vederlo nelle vacanze..vedo che Buio ha commentato in modo molto positivo...bene!
  • Discussione Buiomega71 • 19/07/18 22:19
    Consigliere - 26011 interventi
    Trivex ebbe a dire:
    Arrivato il DVD Ripley's... spero di vederlo nelle vacanze..vedo che Buio ha commentato in modo molto positivo...bene!

    Ottimo Trivex, per me è già un piccolo cult (bellissimi e intensi gli episodi di Palma e Prolli che trasudano di malsana italianità e di straniante atmosfera)

    Curioso di leggere il tuo commento
    Ultima modifica: 19/07/18 22:38 da Buiomega71