Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONCineprospettive

TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/03/10 DAL BENEMERITO UOMOOCCHIO
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Uomoocchio 3/03/10 17:16 - 44 commenti

I gusti di Uomoocchio

Lento, noiosissimo, probabilmente già vecchio all'epoca in cui fu girato. Pieno di simbolismi astrusi e dai dialoghi ridicoli ("Tremi, hai freddo?", "No, tremo perché ti amo") che vorrebbero, forse, significare la fine degli ideali rivoluzionari. Letale per la carriera della Rossellini e di Marconi. Non stupisce che Nanni Moretti, dovendovi partecipare come attore, sia invece scappato pochi giorni dopo l'inizio delle riprese.
MEMORABILE: "Non potrò mai odiare un uomo che mi sorride così".

Pigro 4/12/12 09:48 - 9636 commenti

I gusti di Pigro

La confusione dei tre giovani protagonisti, incerti tra normalizzazione sociale nell’imminente riflusso e ultimi barlumi di utopie (artistiche o comunitarie) e coinvolti in un insolubile legame a tre, è direttamente proporzionale alla confusione degli autori, che steccano su tutti i fronti: soggetto pretenzioso, sceneggiatura farraginosa, dialoghi pomposi o ridicoli, regia soporifera o imbarazzante (la favola medievale del pifferaio), attori osceni. E sorvoliamo sulla Rossellini che al cinema guarda Germania anno zero: pateticamente retorico.

Daniela 14/08/20 04:56 - 12626 commenti

I gusti di Daniela

Eugenia ha un legame con Enzo ma quando incontra Giovanni si sente attratta anche da lui... Imbevuto dalle utopie e dalle disillusioni della fine degli anni '70, un triangolo sentimentale che si prende tremendamente sul serio, pesante alla visione e a tratti anche irritante nella sua vacuità ammantata da pretese autoriali. Poco da salvare, a parte fornire un'occasione per ammirare San Gimignano: modeste le prove dei giovani attori, sotto tono la colonna sonora di Morricone, fuori luogo il richiamo allo smarrimento post-bellico raccontato da Roberto Rossellini. Film uggioso.

Vittorio Taviani HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Padre padroneSpazio vuotoLocandina KàosSpazio vuotoLocandina Tu ridiSpazio vuotoLocandina Maraviglioso Boccaccio
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Buiomega71 • 22/04/13 09:27
    Consigliere - 25944 interventi
    Da noi e scomparso da tempo. Ma per chi fosse interessato al bel film dei Taviani c'è il dvd tedesco della StudioCanal, con audio italiano (1.0)

    http://www.amazon.it/gp/product/B000PKHW3S/ref=ox_sc_act_image_1?ie=UTF8&psc=1&smid=A11IL2PNWYJU7H
  • Discussione Mauro • 4/12/13 09:10
    Disoccupato - 10 interventi
    DA SPOSTARE IN CURIOSITA'

    Il film che Eugenia va a vedere al cinema dopo aver chiesto il permesso di uscire prima dal lavoro è Germania anno zero, il cui regista è Roberto Rossellini, padre dell'attrice che interpreta la donna, Isabella Rossellini.
    Ultima modifica: 4/12/13 09:10 da Mauro
  • Curiosità Mauro • 4/12/13 11:48
    Disoccupato - 10 interventi
    Il padre del protagonista del film si chiama Sergio ma sull'atto notarile di compravendita della casa colonica che l'uomo possiede in Toscana il suo nome è diventato Giulio. La prima curiosità (errore a parte) è che Giulio è in realtà il nome proprio dell'attore che lo interpreta (Giulio Brogi). La seconda curiosità riguarda il cognome riportato sull'atto, De Negri: è quello del produttore del film, Giuliani G. De Negri.