Cendrillon ou la pantoufle merveilleuse - Corto (1912)

L'astro di Méliès è al tramonto, ma ci regala ancora un remake del suo Cendrillon del 1899. Della fiaba di Perrault, Méliès enuclea il leit motiv visivamente più affascinante: la trasformazione. Trasformazione della zucca in carrozza, dei topi e delle lucertole in cocchieri e valletti, dell'umile Cenerentola in gran dama. Il tutto mediante l'uso dei suoi collaudati "truquages". Ma ciò che più colpisce è la meravigliosa, lenta danza delle alate Ore e del Tempo con la falce, sopra il gigantesco orologio che segna l'avvicinarsi della mezzanotte!

Dopo alcuni anni Méliès ritorna su Cenerentola con un film di più ampio respiro, dove la meraviglia è veicolata non tanto dalla magica visionarietà quanto dalla complessità della narrazione. Il racconto, infatti, si dilunga in dettagli, facendo scaturire la meraviglia più che altro dalla curiosità dei meccanismi (per esempio nella trasformazione della zucca). Qualche eco del precedente film (nell'incombere degli orologi) e qualche invenzione pittoresca (il piano ravvicinato della prova della scarpa) impreziosiscono l'opera.

Film di Georges Méliès, ma distribuito dalla Pathé. In poco meno di mezzora il Maestro racconta la nota favola. Le cose migliori sono le trasformazioni di tutto ciò che deve diventare il "corredo" di Cenerentola al ballo. Qua e là il film perde di ritmo, ma si vede il tocco di Méliès, al suo penultimo anno di attività. ***

Al tramonto della sua attività artistica, Georges Méliès ritorna sul personaggio e sulla storia di Cenerentola realizzando un remake di una sua precedente pellicola alla luce dei progressi tecnologici della settima arte. Il risultato è degno di nota, con sequenze pregievoli, prime tra tutte la trasformazione della zucca in carrozza con relativi valletti. Rimarchevole anche l'uso delle scenografie e in generale il montaggio dell'opera che riesce in meno di mezz'ora a concentrare abilmente la storia.