Il filone degli animali assassini ha avuto, sul versante marino, un'innumerevole filiazione dal primo straordinario SQUALO spielberghiano. Se escludiamo i, fino ad ora, quattro seguiti ufficiali e un gran numero di apocrifi italiani, messicani eccetera, troviamo un considerevole sfruttamento della fauna marina: dai piranha ai barracuda, dalle orche alle piovre senza contare gli incroci genetico-artificiali che hanno portato a mostri assurdi (vedi SHARK - ROSSO NELL’OCEANO, ad esempio). Anche i coccodrilli godono di un certo interesse da parte dei produttori, ma essendo...Leggi tutto questo GIANT CROCODILE un film orientale (filippino) il coccodrillo assassino non poteva che avere dimensioni godzilliane: una coda lunga quanto tre o quattro capanne che quando si alza provoca veri e propri maremoti, una bocca che può arpionare un panfilo e muoverlo proprio piacimento... un disastro! Gli orientali comunque, a differenza di europei e americani, preferiscono costruire modellini di città piuttosto che realizzare una copia maxi del mostro; così vediamo sì un coccodrillo più credibile, ma che si muova in scenari di cartapesta. Una trama risibile, effetti speciali pietosi (incredibile poi come le dimensioni del mostro varino a seconda delle situazioni), un paio di discreti momenti splatter (ma sono poca cosa), attori anonimi e invece un'ottima fotografia, con paesaggi davvero splendidi. Per il resto le solite soggettive sui fondali alla SQUALO e basta. Trash: un uomo assalta in mare aperto il mostro, ma il fondale è piatto e alto mezzo metro!
Imitazione d'origine filippina di Jaws, previa sostituzione dello squalo con un (mega)coccodrillone. L'idea non era da scartare totalmente, anche se l'influsso (con riprese subacque filo-squalesche) del film di Spielberg si fa notare. Nemmeno le scenografie naturali sono malvagie. Quel che proprio stòna è l'approssimazione degli effetti speciali (con città ricostruite a mò di plastico) che rasenta il disastroso nelle proporzioni - in continua variazione - delle dimensioni spropositate dell'alligatore assassino. Dimenticabile.
Nato sull'onda del successo dello squalo spielberghiano, nonchè del filone eco-vengeance, questo film orientale non offre nulla di particolarmente eclatante; vale però la pena vederlo e ricordarlo, essendo uno dei primi esemplari del filone e con ogni probabilità il prototipo di tutti i successivi film con coccodrilli giganti girati in occidente. La trama non offe spunti originali e lo svolgimento è risaputo, con l'ultima mezz'ora tipicamente "squalesca", ma il ritmo è accettabile e qualche carneficina del mostro è divertente. Si lascia vedere.
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molto curiosa questa locandina italiana. da noi uscì nel 1981 (secondo un'autorità di cinema orientale di asian feast pasticciato da un re-editing della distribuzione) con una locandina che riportava il titolo crocodile con dei font biancastri frastagliati. il flano da me ritagliato allora era pari alla locandina usata come cover dall'antoniana per la vhs ma col titolo enorme scritto in calce a tutta riga e non a margine sotto la vittima.
DiscussionePanza • 16/01/22 21:30 Contratto a progetto - 5200 interventi
La distribuzione in Italia era della William Italiana di Aldo Addobbati; il visto censura è del 1982 dove risulta il titolo Crocodile (giant crocodile).
La distribuzione in Italia era della William Italiana di Aldo Addobbati; il visto censura è del 1982 dove risulta il titolo Crocodile (giant crocodile).
Confermo. Anche la mia memoria (pur spesso fallace) ricorda che uscì col titolo Crocodile
La distribuzione in Italia era della William Italiana di Aldo Addobbati; il visto censura è del 1982 dove risulta il titolo Crocodile (giant crocodile).
Confermo. Anche la mia memoria (pur spesso fallace) ricorda che uscì col titolo Crocodile
io posso garantirlo, avendo avuto quel flano per anni e avendolo visto su una privata locale nel 1989 proprio con quel titolo... magari se qualcuno ha la vhs e può screenshottaregli opening credits... buio? lucius? resta la mia curiosità per questa locandina. credo si tratti di doppia "confezione" come avvenne per l'assedio/assedio alla città
fatta luce sul titolo col quale vide le nostre sale, resta la curiosità di quella locandina. anche perché la locandina di killer crocodile 2 ruba l'immagine di quella qua immessa in scheda e la scritta della locandina originale uscita in italia, che per inciso era questa (la sola differenza è che quella italiana aveva il titolo di diverso colore, ma i font a tutto spigolo e la disposizione in calce del titolo sono quelli che ricordavo io) dato che anche le stesse segnalazioni cinematografiche riportano come titolo d'uscita crocodile, sarebbe interessante capire donde proviene quel manifesto.