E' il primo a volare nello spazio, ma un meteorite lo trasforma in un mostro che tornato sulla terra fa stragi assetato di sangue. Strano ibrido tra s/f e horror, ma di fantascienza ce n'è pochina e un po' maldestra, mentre l'horror è decisamente poco orribile e banalotto. Nel complesso un film poco eccitante, che rimane solo come documento storico di una nuova attenzione verso lo spazio e la sua conquista, a un anno o poco più dalla nascita della Nasa e dell'ambizione Usa a portare per primi un uomo nello spazio. Evitabile.
MEMORABILE: "E' sempre inconcepibile pensare a un fratello come a un vampiro"
Nel 1959 i viaggi nello spazio appartenevano ancora, nell'immaginario popolare, alla dimensione del mito. Si potevano paventare effetti destabilizzanti sulla psiche come conseguenza della de-pressurizzazione, si poteva immaginare che l'eroe del futuro, l'astronauta, tornasse dalla sua spedizione trasformato nel più tradizionale dei mostri: il vampiro! Si poteva con pochi mezzi, spacciando la periferia londinese per il deserto del New Mexico, produrre un film come questo: divertente, spaventoso e strampalato come il fantasticare di un bambino...
MEMORABILE: La trasformazione di Dan: più che un vampiro, una specie di Yeti... "I progressi della scienza continueranno ad esigere il sacrificio di vite umane!"
Il primo uomo dello spazio ricade sulla terra sotto forma di mostro succhia sangue: la trama è quasi tutta qui (ci sono delle complicazioni familiari). E non c'è molto altro da segnalare in una pellicola d'altri tempi che presenta una prima parte un po' noiosa per poi ravvivarsi, non troppo a dire la verità, nella seconda. Si vede che il budget ed i tempi non permettono molto, ma si poteva comunque fare di più.
Il primo uomo nello spazio ci va in aereo disobbedendo agli ordini. Una volta ricaduto sulla Terra, gli effetti collaterali dell'avventura si fanno sentire... Il tema della trasformazione al ritorno da un viaggio nello spazio ha dato origine a discrete pellicole, ma non è questo il caso: la prima parte è troppo approssimativa, la seconda che vira verso l'horror risulta più interessante ma è compromessa anch'essa da vistose ingenuità, oltre che da divagazioni allunga brodo. Molto azzardate le spiegazioni "scientifiche" del fenomeno di mutazione.
MEMORABILE: La sequenza in cui compare l'ambasciatore messicano, presentato come un ridicolo scocciatore; Le movenze goffe del mostro fangoso
Lontano dall'essere memorabile possiede, comunque, tutte le caratteristiche care al genere fantascientifico degli anni '50, tra razzi, mostri, disquisizioni scientifiche assurdamente intriganti e le iconiche urla di terrore delle donzelle alle prese con l'orrenda creatura di turno. A latitare, purtroppo, per buona parte del film, è l'azione, alla quale spesso vengono preferite troppe situazioni evitabili. Molto bello il finale.
Due fratelli lavorano in una base spaziale e uno dei due viene lanciato nella ionosfera, ma una pioggia di meteoriti gli cambia per sempre i connotati. Dopo un inizio fantascientifico, il film prende una piega horror-vampiresca, con tanto di mostro informe e malcapitate vittime (animali inclusi). Il low budget è una componente fissa e anche qui spreme il contenuto verso soluzioni che solo la fantasia può sviluppare. Su tutto, il solito messaggio sui rischi mortali che la scienza può far pagare senza sconti.
Dopo un inizio fantascientifico, in cui nell'ottica del periodo si immaginava il primo uomo nello spazio, la seconda parte si trasforma in uno dei classici horror del periodo col mostro, in questo caso lo stesso austronauta entrato in contatto con un meteorite durante il suo volo. In sceneggiatura le idee e l'azione latitano mostrando numerose lungaggini nel tentativo di spiegare "razionalmente" la cosa, seppur si finisca col tralasciare totalmente la verosomiglianza scientifica in favore di un riuscito finale dalle tinte drammatiche.
MEMORABILE: Il confronto finale con la creatura.
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Zender, noto adesso una cosa un po' strana: nella locandina il titolo del film è "Il primo uomo NELLO Spazio", che poi è la traduzione fedele del titolo originale "First man into Space". Mentre, nel mio DVD della Sinister il titolo è "Il primo uomo DELLO Spazio", che poi è il titolo che compare anche qui sul Davinotti... Niente di che, volevo solo fartelo notare, ciao :)
DiscussioneZender • 16/11/10 18:52 Capo scrivano - 4 interventi
Grazie. Non so perché Pigro abbia messo "dello spazio" quando ha compilato la scheda. Proviamo a chiederglielo. Innanzitutto ho messo "nello" nel titolo e "dello" come aka.
Sì, in effetti la situazione sembra un po' incasinata. Dunque, sulla base del dvd nonché di Imdb nonché di tutti i siti, il titolo in italiano è inequivocabilmente "dello".
La stranezza sembrerebbe stare dunque nella locandina che hai trovato tu.
Che sia uscito a due riprese con il titolo modificato? Comunque, tra le due, forse sarebbe meglio lasciare "dello" nel titolo ufficiale e mettere "nello" negli aka.
DiscussioneZender • 17/11/10 09:03 Capo scrivano - 4 interventi
D'accordo, anche se ho trovato un'unica altra locandina sicuramente del tempo e dice "nello".
Ho controllato ne "La storia dei film di fantascienza" scritto da Giovanni Mongini (ed. Fanucci, 1976) e il titolo riportato è "Il primo uomo NELLO spazio", che secondo me è il titolo con cui uscì in Italia all'epoca.
Io invertirei titolo con aka (anche se sono solo dettagli)