Il grandissimo Vincent Price ritorna inquisitore in questo classico dell'horror dove il mostro ha le sembianze dell'uomo lupo (?). Il film presenta attori importanti, oltre al mattatore Price, come Hugh Griffith ed Elisabeth Bergner. Angosciante il finale. Cult.
Ottimo horror con Price giudice inquisitore che pagherà caramente l'aver fatto uccidere due adepti di una strega che si vendicherà in modo atroce. Buona la regia di Hessler, Price sempre bravissimo; il film poi presenta un buon finale inquietante e fa un ottimo uso del mostro, senza praticamente mai mostrarlo (e questo lo rende più spaventoso). Ottimo!
La storia è classica, con l'inquisitore spietato e malvagio, ipocrita e ben lontano da Dio, durante le sue imprese. Purtroppo lo sviluppo è piuttosto incolore, lontano dal fascinoso estremismo del Grande inquisitore o della Tortura delle vergini. Castigato nelle scene violente, moderatamente libertino nel mostrare qualche nudo. Evidentemente carente nei mezzi propri, propone una sceneggiatura non sempre lineare, con momenti noiosi ed altri incompiuti. La presentazione di Luigi Cozzi (contenuti extra) esplicita bene alcune criticità della pellicola.
Buon horror di stampo satanico con un Price (doppiato magistralmente da Nando Gazzolo) che si cala ottimamente nei panni dell'inquisitore. Il regista Gordon Hessler confeziona un film del tutto dignitoso, assimilabile per l'ottima confezione a quelli della Hammer (in questo caso produce l'American International Pictures). Alcune sequenze sono particolarmente riuscite (cito quella del rito con la bambola trafitta da una spilla, il finale).
Molto bello il titolo inglese, anche perché la stregoneria del film è di matrice pagana. la regia di Hessler è dispersiva nel raccontare la trama, ma gli ingredienti sono ottimi. Vincent Price come al solito riesce bene ad incarnare i personaggi tetri e malvaggi, la sua figura domina nella pellicola. I costumi sono molto realistici, del periodo storico che viene messo in scena. Film sul filone dell'inquisizione, non molto violento ma che vale soprattutto per il colpo di scena finale con Roderik...
Buon film, esteticamente compiuto nella regia ma non del tutto coinvolgente. Price offre, come sempre, una prestazione ben al di là della media, conferendo al prodotto quel qualcosa in più che lo fa emergere rispetto ai film del genere. Buono il ritmo e interessante la prospettiva sulla stregoneria come elemento pagano che non per forza deve essere sempre e comunque ricondotto al dualismo cattolico fra bene e male. ***
L'accuratezza formale c'è tutta, ma la narrazione procede a singhiozzo e soprattutto non incute terrore. La regia non eccelle. La descrizione del periodo storico è buona, ma non rivela nulla che già non si sappia sull'argomento. La produzione e lo stesso regista realizzeranno pellicole decisamente più riuscite e inquietanti di questa. Dozzinale, pur con una dignitosa messa in scena.
Price nel ruolo di spietato inquisitore val bene una visione, anche se Hessler non è Corman e - pur ispirato da Poe - questo The scream of the banshee ha ben poche frecce al suo arco: l'ambientazione medievale, la presenza di una sorta di uomo-lupo al servizio della strega "regina" e alcuni nudi (parziali s'intende) assai audaci per l'epoca. Ma la storia scorre lenta, intricata quasi come se fosse priva di una vera sceneggiatura. La forte dose di cinismo e crudeltà (ragazze innocenti alla gogna, sbeffeggiate e arse vive) ne inficia la qualità.
Ispirata da Edgar Allan Poe, è la solita, affabulatoria vicenda di streghe, fatture, maledizioni, in cui si staglia poderosa la presenza di Vincent Price. Il male viene combattuto con altro male e il racconto sembra sbandare come ubriaco qua e là. Le ricostruzioni storiche non sono sempre all'altezza, ma il fascino gotico in stile inglese ha la sua presa indifferentemente. Il finale indovinato ne alza il valore attrattivo.
Pur avendo più di un punto di contatto con Il grande inquisitore, questa pellicola ne è enormemente inferiore. Non basta la presenza di Vincent Price (autore di una prova non commisurata al suo grande talento) a salvare le sorti di una pellicola che risulta confusa, non ben realizzata e con alcune situazioni al limite (se non oltre) del ridicolo (vedi i sabba con gli improbabili "costumi" dei partecipanti). Decisamente poco da salvare e da ricordare di questo prodotto, che sulla carta poteva risultare ben più interessante. Un pallino forse è poco, ma uno e mezzo sarebbe generoso.
Molte analogie con Il grande inquisitore, ma qui la fattura complessiva è inferiore, anche perché la denuncia degli orrori compiuti in nome della caccia alle streghe vira ben presto verso un più convenzionale horror con tanto di maledizioni, cerimonie sataniche e un mostruoso uomo-lupo che fortunatamente si vede poco. Messa in scena non all'altezza delle produzioni Hammer, ma Hessler dirige senza arretrare di fronte alla violenza e il finale che non risparmia né i buoni né i cattivi colpisce nel segno. Price imperioso e detestabile come da copione, il resto del cast non demerita.
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La AIP all'uscita del film nelle sale lo rimaneggiò tagliando tutte le scene sanguinose,scurendo alcune sequenze per coprire delle nudità e cambiando la grafica dei titoli di testa.
Formato video 1,85:1 Anamorfico
Formato audio 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Inglese
Sottotitoli Italiano
Contenuti extra Presentazione di Luigi Cozzi
Trailer originale
Edizione di qualità altalenante quella targata Sinister.
Se il video è tutto sommato chiaro e presenta immagini nitide anche nelle scene più buie, la traccia audio italiana svariate volte difetta in modo pesante (al limite dell'intellegibile) pur se per pochi secondi.
Se si ha dimestichezza con l'inglese, molto migliore la traccia estera (opzionabile anche con sottotitoli italiani).
Nel complesso resta meritoria la proposta della Sinister e tale lieve difetto avrà, probabilmente, le sue ragioni tecniche.
Extra con presentazione di Cozzi ridotta ai minimi termini, poco più di tre minuti.
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (Ciclo: "Dracula & company", mercoledì 14 maggio 1986 ) di Satana in corpo: