L'ultimo gigolò - Film (2001)

Film-ciofeca. Dispiace per Garcia e Coburn, in una delle ultime interpretazioni e a cui peraltro vanno addebitati i momenti migliori della pellicola, ma la storia dello scrittore che si ricicla come escort e dei suoi escamotage per tenere nascosta quest'attività alla moglie non ha dove andare (e nulla da dire). Ridicoli Jagger e Huston. Peccato, perché invece la trama secondaria, il rapporto tra scrittore in erba e il grande scrittore senza idee, aveva qualche buona idea e un buon colpo di scena.

Improbabile commedia patinata in cui un giovane scrittore squattrinato (Andy Garcia) incontra casualmente il titolare di un'agenzia (interpretato nientemeno che dal mitico Mick Jagger!) che fornisce "accompagnatori" per donne sole. Il nuovo lavoro da escort lo porterà a frequentare la bella moglie di uno scrittore famoso ormai in declino (James Coburn in una delle sue ultime apparizioni). La vicenda scorre lenta e melliflua, senza convinzione.

Inizia così così ma, man mano che procede la storia, perde parecchi colpi e la credibilità affonda sempre di più. Non basta certo l'impegno di Andy Garcia (anche co-produttore. Possibile che ci credesse?) e di James Coburn (la presenza di Mick Jagger, pur anche voce narrante e "manovratore" del protagonista, è abbastanza inutile) per salvare la baracca. Prodotto "stanco" che può vantare sì una certa cura realizzativa, ma che regala ben poco di memorabile.