Qualcosa di Alice - Film (1988)

Qualcosa di Alice
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Titolo originale: Neco z Alenky
Anno: 1988
Genere: fantastico (colore)
Note: Tratto da "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll. Aka "Qualcosa da Alice".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/12/09 DAL BENEMERITO B.WILDEST
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B.wildest 22/12/09 13:45 - 33 commenti

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21 anni prima di Tim Burton, il genio adatta la celebre opera di Carroll con estro grottesco e personalissimo. Il mondo di Alice non è stato e non sarà mai così inquietante. L'unica attrice in carne ed ossa è proprio Alice, mentre tutto i personaggi che la circondano sintetizzano il meglio del circo Svankmajerano a base di ingranaggi, interiora, segatura e cibo. Ingiustamente ignorato in Italia, nel resto d'Europa cult dall'uscita (specie in Francia).

Ford 6/03/10 19:37 - 582 commenti

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Tutti quei "registi" che ricorrono al computer per filmare ogni cosa che esca minimamente dagli schemi dell'inquadrabile dovrebbero guardare questo film e chiedere perdono al Cinema, quello vero, fatto d'idee, fatto dagli uomini, dagli autori e non da industrie dello spettacolo che pensano solo ai profitti. Un delirante anatema per dire semplicemente che qui si sfiora il capolavoro, surrealismo concreto, tangibile, semplicemente geniale, imperfetto ma sincero, inquietante trasposizione che affascina e stupisce.

Pigro 1/12/11 10:11 - 9666 commenti

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Che meraviglia questa Alice, vagabonda in un paese che è un palazzo fatiscente in cui i personaggi e le vicende di Carroll prendono forma in un’atmosfera necrofila segnata dal senso di decomposizione e disfacimento. La straordinaria visionarietà di Svankmajer e la sua geniale sensibilità nell’animazione di oggetti danno vita a un carillon malato e inquietante, eppure a modo suo fiabesco e delicato, che ci trascina con la bambina curiosa alla scoperta di un’altra sé, misteriosa e terribile: il rimosso che torna come incubo, in una ninnananna spaventosa come una seducente chimera.

Mickes2 18/06/12 16:44 - 1670 commenti

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Che mirabolante e splendida sinfonia grottesco-surreale questo percorso accidentato tra i ricordi di una bambina all'interno di un labirinto rifugio dell'anima, tra le braccia di Morfeo. Un disturbato e disturbante viaggio nel paese delle (macabre) meraviglie caratterizzato da un'atmosfera copiosamente weird e malsana. C'è solo da strabuzzare gli occhi e godere della magnificenza della messinscena, del pessimismo, della distopia che aleggia durante tutto il racconto; e di una dimensione fiabesca che trasuda fascino tetro e innata delicatezza.

Cotola 17/01/13 23:44 - 9043 commenti

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Splendida riduzione cinematografica del capolavoro di Carroll cui però Svankmajer si ispira solo in parte. Tutto è dominato da uno stile allo stesso tempo semplice e pure visivamente stupefacente che il regista ceco costruisce quasi con niente, usando gli oggetti della quotidianità, com’è sua abitudine, ed accumulandoli fino spesso a riempire inquadrature di grande bellezza, maestria ed intelligenza tecnica. Un gioia per gli occhi in un film di rara complessità che va visto e rivisto più volte per capirlo appieno. Trionfo della fantasia e degli effetti speciali “artigianali” (si fa per dire): insomma dell’intelligenza.
MEMORABILE: La camera che si allaga; il topo naufrago che cerca di appiccare il fuoco sulla testa di Alice.

Caesars 3/04/13 13:56 - 3790 commenti

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Originale rivisitazione del romanzo di Carroll; il regista immerge le avventure di Alice in un mondo che mescola atmosfere fiabesche a quelle più tipiche del cinema horror, utilizzando massicciamente anche la tecnica della stop-motion. Purtroppo però la storia non riesce a coinvolgere completamente e, complici la quasi assenza di dialoghi ed un ritmo non certo elevatissimo, lo spettatore rischia di faticare parecchio nello seguire le vicende della protagonista. Insomma ,uno spettacolo sicuramente fuori dalla norma ma non riuscitissimo. **

Lucius 7/10/13 22:50 - 3015 commenti

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Il lavoro tecnico è notevole, lascia basiti tanto nell'artigianalità quanto nell'originalità dei personaggi. Chi si accinge alla visione dovrà lasciarsi andare alle immagini dimenticando però il fattore tempo. Narrativamente l'opera di Jan Svankmajer è fascinosa, ma il ritmo latita. La stop-motion è ad altissimi livelli, ma si avverte l'assenza di soundtrack e la cosa, unita a eccessivi silenzi, ha il suo peso sulla visione. Un'opera quindi di non facile fruizione ma eccellente dal punto di vista tecnico-visivo. Un cinema di altri tempi.

Fabbiu 11/04/14 09:54 - 2144 commenti

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Il mondo delle meraviglie di Alice è nella versione di Svankmajer propriamente un incubo, un viaggio oscuro tra scheletrini e personaggi sgradevoli. La piccola si fa un gran male, prendendo botte a destra e manca. La quasi assenza di dialoghi, compensata da una cura particolare del sonoro, rende tutto fracassone al massimo. Un lavoro impressionante nell'uso di stop-motion, in modo totalmente "artigianale".
MEMORABILE: Le carte di spade.

Anthonyvm 11/03/18 01:31 - 5686 commenti

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Ottima rilettura in chiave assolutamente svankmajerana del classico di Carroll. In appena 80 minuti si muove una cascata di immagini inquietanti, comiche, oniriche, senza accompagnamento musicale, un trip ambiguo e perturbante in un mondo fatto a misura di bambino ("forse", come sottolinea Alice all'inizio). Le animazioni in stop motion sono incredibili nella loro "povertà" (ad animarsi sono cianfrusaglie, teschi animali e cibi), così come sono povere e polverose le location. Un clima fiabesco e terrificante, con un tocco di surreale humour.
MEMORABILE: Il coniglio bianco e il suo nervoso battere di denti; Il sangue-segatura; Il calzino che, con un occhio e una dentiera umana, si trasforma nel bruco.

Gabigol 29/08/19 12:11 - 580 commenti

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Un regista che ha sicuramente forgiato una miriade di registi successivi, non ultimo lo stesso Burton. Svankmajer plasma un mondo a matrioska - dentro finestre, cassetti, porte - ove ogni oggetto della casa di Alice diventa parte attiva di un viaggio surreale e grottesco, seppur mitigato da uno humour slapstick originale tanto quanto la messinscena. Il tutto è animato con la tecnica della stop-motion, capace di impreziosire del materiale povero in un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Imperdibile.
MEMORABILE: Il duello tra fanti di carta; Il calzino che diventa Brucaliffo; Il topo-naufrago che cucina sulla testa di Alice.

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Kinodrop 10/04/21 19:05 - 2948 commenti

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Una surreale inversione, un mondo alla rovescia, quello in cui finisce la piccola Alice: altro che meraviglie! Un'inquietantissima carrellata di figure zoomorfe dalla vita artificiosamente imposta dalla tecnica sperimentale di Svankmajer, in un teatrino multiforme ma senza ossigeno, con qualche intuizione felice, in cui l'impressione di morte e di muffa prevale, conferendo un taglio univoco di macabro, compresa la mancanza di musica sostituita dall'opprimente "realismo" degli effetti sonori, completamente al di fuori della magia fantastica dell'originale. Per bambini? No di certo!
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