Astro Boy - Film d'animazione (2009)

Nella città del futuro Metro City lo scienziato Tenma dopo la perdita in un incidente del figlio Tobio,costruisce un robot con le fattezze del ragazzo. Tratto da un famoso manga giapponese degli anni '50, notissimo in patria, Astro Boy è un film destinato ad un pubblico di ragazzi. Più valido nella prima parte in cui si apprezza una buona caratterizzazione dei personaggi, meno nella seconda dominata dall'azione. Si tratta comunque di un prodotto piuttosto godibile con una buona animazione e un discreto doppiaggio italiano.

Robot con sembianze del bambino morto dello scienziato costruttore è ripudiato dal "padre" e combatte contro un mostro: dopo 50 anni dalla sua nascita la saga di Astro Boy approda all'animazione americana con un prodotto godibile per i bambini, anche se con una sensibilità lontana dalle origini giapponesi. Il Pinocchio robotico (incongruamente doppiato con voce adolescente anziché infantile da Muccino) funziona senza entusiasmare: la cosa migliore sono le scene d'azione mentre nella lunga premessa si perde un po'.

Da un famoso manga, ennesima rivisitazione della favola di Pinocchio. Questa volta in chiave futuristica. Se sull'animazione non c'è niente da eccepire (anzi...), sulla sceneggiatura forse qualche dubbio bisogna porselo, visto che un film di animazione è sempre e comunque un prodotto per bambini. Astro Boy calca troppo la mano, secondo me, sulla questione della diversità e dell'emarginazione. Ritengo che certi insegnamenti è giusto riceverli a casa o a scuola, non attraverso un film. Un cartoon è fatto principalmente per divertire.

Astroboy, la creatura di Osamu Tezuka, diventa un film animato in 3D made in Usa. Il risultato finale è godibile, dall'animazione al design, un po' meno la storia che, essendo pensata per un pubblico americano, tradisce un po' le sue origini giapponesi. Ci si comuove, comunque, per questo Pinocchio cibernetico. C'è anche un po' di condanna al razzismo (essere robot, per gli umani, significa, essere inferiori). Sul versante doppiatori stupisce la performance di Silvio Muccino che, di solito, trovo assai pesante ed insopportabile. Da due e 1/2.