The living and the dead - Film (2006)

The living and the dead
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Titolo originale: The Living and the Dead
Anno: 2006
Genere: horror (colore)
Note: Aka: "The Living in the Home of the Dead"; "Entre vivos y muertos". Inedito in Italia.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/12/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 18/12/09 02:16 - 3807 commenti

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Nella villa dei Brocklebank s'è abbattuta la disgrazia: il povero Donald (Roger Lloyd-Pack) ha la moglie gravemente ammalata e deve assentarsi per lavoro. James (Leo Bill), figlio schizofrenico, ha la brutta idea di non fare entrare l'infermiera e di prendersi cura della madre ammalata. Inquietante pellicola limitrofa all'horror per quanto decisamente drammatica e sconsolante. Ciò grazie all'interpretazione di Leo Bill, paragonabile per immedesimazione a quella di Dustin Hoffman in Rain Man. La storia è però alquanto noiosa e frustrante e le "accelerazioni" di regia non aiutano.
MEMORABILE: James: "Vedi che le pillole ti fanno stare meglio? Vedrai quando le avrai prese tutte e cinque!". La madre: "Ma ne devo prendere solo due!"

Gestarsh99 21/09/11 19:52 - 1395 commenti

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Quattro anni prima di dare alla luce quel disperato monumento alla solitudine intitolato Red White & Blue, l'inglese Rumley aveva già tentato di comunicare la sua angosciata e negativissima idea di alienazione, disagio e malattia realizzando questo disturbante psico-thriller arthouse, denso di input atmosferici kargliani e lynchiani. Un prodotto sgradevole e fastidioso, che sonda il rapido incancrenimento schizofrenico di un nucleo familiare allo sfascio inquinando l'assurdo realismo del racconto con infiltranti proiezioni oniriche e sconnessi deliri temporali. Vacuo e indigesto.
MEMORABILE: Lo psicolabile che costringe la madre malata di cancro ad ingurgitare pillole su pillole e a lavarsi dentro una vasca di acqua ghiacciata e rugginosa...

Schramm 17/01/12 16:14 - 3495 commenti

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Non sono solo i piani vita/morte a rovesciarsi dialetticamente o a trovare via sincretica, ma anche realtà/allucinazione. Costringendo la narrazione in una rampa doppiamente elicoidale che sdoppia e spariglia ogni elemento, valenza, acquisizione psichica e digestione critica, il dramma filiale come paterno come materno è al contempo vuoto e pieno, piatto e profondo, bello e brutto, strano e banale, furbo e ingenuo, dodecafonico e silente, suadente e inefficace. Rumley ha però dalla sua un poderoso senso della scrittura scenica, che scongiura i sempre irti rischi di anestesia e anonimia.

Zuni 1/03/12 19:07 - 68 commenti

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Dramma sulla schizofrenia visto attraverso gli occhi della malattia. Rapporto madre-figlio-padre che si avvolge su se stesso confondendo realtà, immaginazione e piani temporali, è un film tristissimo ma a suo modo delicato e commovente raccontato benissimo di Rumley che sa come affondare il coltello e far male senza troppi orpelli narrativi o choc visivi (anche se la sequenza delle siringhe richiede nervi ben saldi). Niente di imprescindibile e anche una visione abbastanza ostica, ma il film vale tantissimo e Leo Bill è da applauso.
MEMORABILE: Il tragico funerale.

Ryo 14/02/16 14:06 - 2169 commenti

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Questo meraviglioso film indipendente, dalla scenografia sporcatissima, la regia pesante, cattura terribilmente con inquadrature e movimenti di camera pazzeschi. Tutta l'atmosfera riesce a coinvolgere appieno facendoci entrare in un turbine di psiche malata e disturbante. Favolose le scene oniriche, eccezionale la recitazione dei protagonisti.
MEMORABILE: L'incubo con la madre vestita da sposa; La distruzione della stanza in time lapse.

Saralex 29/07/16 19:11 - 74 commenti

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Malsano, del tutto fuori luogo. Tra i peggiori di sempre. Situazioni tristi, sconsolanti, riportate con occhio cinico e freddo da un regista che vuole sfruttare certe tristi realtà dei nostri tempi senza un minimo di buon senso. Le scene, lentissime e noiose, si susseguono e le scene girate veloci sono assolutamente inutili. Accompagnato da una musica che trasmette solo malessere.

Anthonyvm 8/03/18 08:48 - 5689 commenti

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Sottovalutato gioiellino horror del nuovo millennio, uno dei film più angoscianti che io abbia mai avuto il piacere di vedere. Il contesto fortemente drammatico è già sufficientemente mortifero, tanto che la componente horror (onirica e lynchiana) funge quasi da decoro. Partendo da un'idea semplice e spaventosa (il figlio ritardato si prende cura della madre malata, con le più tragiche conseguenze), il film si dipana lento e inesorabile verso un finale nerissimo, che non poteva essere altrimenti. Ottime la prova attoriale e la regia di Rumley.
MEMORABILE: Le scene più dure e dolorose, in cui Leo Bill bada alla madre e la povera donna, sola con lui, patisce le pene dell'inferno.

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  • Homevideo Undying • 16/03/10 22:20
    Risorse umane - 7574 interventi
    Nulla di eccezionale, a parere di scrive, anche se è lodevole l'iniziativa della DNC di proporre un horror indipendente.
    Lo troverete disponibile per l'acquisto in DVD a partire dal 23 marzo.
    Ultima modifica: 16/03/10 22:20 da Undying
  • Discussione Zender • 22/09/11 08:21
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Grazie Gest, però ricorda che un post per le segnalazioni delle location deve avere questi requisiti:

    https://www.davinotti.com/index.php?option=com_content&task=view&id=364&Itemid=78
  • Discussione Gestarsh99 • 23/09/11 14:55
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, avevo già letto il thread ma ero indeciso se inserire o meno le coordinate perchè avevo notato che in molti altri post non erano state inserite (anche a fronte di località non ancora radarizzate).

    La prossima volta le indicherò sicuramente ;)
  • Discussione Zender • 23/09/11 16:50
    Capo scrivano - 47786 interventi
    In quelle radarizzate le coordinate vengono cancellate da me perché non servono, una volta inserite. L'unico caso in cui si può fare a meno (anche se insomma, sarebbe bello poterle vedere pure lì) è quando si individuano località presenti nei DA CERCARE postate da altri. In quel caso, vista l'elevata difficoltà del lavoro, la direzione concede che si possa mettere solo il link a streetview. Ma post senza coordinate o link sw non esistono, o semplicemente restano in segnalazioni senza venire processati :)
  • Discussione Gestarsh99 • 24/09/11 16:26
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender, nel commento del buon desaparecido Undying il protagonista viene definito "autistico" quando invece si tratta di un giovane affetto da palese schizofrenia (proprio come l'Erwin Leder di Angst e l'Ewen Bremner di Julien Donkey Boy).
  • Discussione Zender • 24/09/11 16:31
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ok, grazie Gest, corretto il termine nel commento di Undying.