Una casa alla fine del mondo - Film (2004)

Un altro interessante film sul menage a trois. Due amici di Cleveland, crescendo insieme diventando più che amici, si perdono poi di vista per ritrovarsi nel corso della propria vita a New York in compagnia di una donna- Uno dei due si legherà a questa e il loro rapporto si complicherà. Un'opera prima particolare e solo apparentemente convenzionale.

Il concetto di famiglia, declinato nelle varie forme possibili, in questa commedia diretta da Michael Mayer che parla di sentimenti, solidarietà e diverse forme di amore, in modo brillante e spesso non convenzionale, anche se in misura limitata da qualche eccesso buonista di troppo. Buona la prova del cast; eccellente la colonna sonora. Gradevole.

Storia di una vita semplice quanto eccessiva, quella di un ragazzo che si adatta a qualsiasi situazione pur di sfuggire alla solitudine e al proprio turbamento. Ne scaturiscono situazioni equivoche, intrecci d'amore e amicizia. A tratti poco credibile, ma sempre molto gradevole.

Non si sa se Bobby fosse predisposto comunque a un'apertura, praticamente senza confini, nelle questioni di sesso e sentimentali, o se le idee del fratello maggiore l'abbiano segnato all'età di nove anni. Fatto sta che per lui rapporti (o amore) gay e rapporti (o amore) etero sono quasi la stessa cosa: l'importante è non rimanere soli, come lui stesso confessa. Il film ha cominciato a piacermi (con moderazione) dall'arrivo di Bobby a New York, con i protagonisti adulti e con l'inserimento femminile, che dà non poco respiro alla pellicola.

Amici durante l'adolescenza si ritrovano anni dopo a New York e iniziano a convivere insieme ad una donna più matura... Vita e morte, legami etero ed omosessuali, sesso occasionale e amore senza confini, famiglie tradizionali e triangoli problematici, perfino l'ombra dell'AIDS: sono tanti i temi affrontati in questo film troppo levigato la cui forma convenzionale finisce per appiattire i contenuti, smussando gli angoli della sofferenza, ma reso comunque piacevole sia dalla colonna sonora acchiappa-nostalgia che dalla discrete prove degli attori