Get low - Film (2009)

Get low
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Get low
Anno: 2009
Genere: drammatico (colore)
Note: Film in concorso al Torino film festival 2009.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tennesse, Anni 30. Nei boschi intorno a un piccolo paesino sperduto vive Felix Bush (Duvall), una sorta di eremita che da quarant'anni non vede anima viva o quasi. L'unico che pare essere interessato a lui è Frank Quinn (Murray), ma per mere questioni lavorative: da titolare di un'impresa di pompe funebri, quando sente dire che l'uomo ha intenzione di organizzare il proprio funerale spedisce a parlarci il suo giovane lavorante, Buddy (Black). La notizia è confermata: Bush vuole davvero celebrare la propria morte e pure con un rinfresco, dove tutti saranno invitati a raccontare una storia. Il problema è che Bush vorrebbe essere pure... presente! Bizzarro, ma per Quinn nulla è impossibile: il lavoro...Leggi tutto scarseggia, non si può certo stare a sottilizzare. Vuoi il tuo funerale? Mi paghi e lo facciamo, nessun problema. Il soggetto non va molto oltre a questo, limitandosi a inserire nella vicenda un timido rapporto tra Bush e Mattie (Spacek), donna con cui l'uomo aveva avuto a che fare molti anni prima. Un rapporto che come la maggior parte di quelli presenti si esplicita in lunghi silenzi, in mezze parole (quando Bush viene invitato a parlare della sua iniziativa in radio spiaccica a malapena un paio di frasi) e nell'esposizione di un dramma esistenziale portato avanti a lungo, nonostante l'approccio sia quantomeno singolare e non privo di acute tracce d'ironia (“Quarant'anni senza nessuno con cui parlare... I primi 38 sono stati i più duri”). Sulla capacità di Duvall e Murray di rendere al meglio i loro personaggi non c'erano dubbi, ma la regia di Aaron Schneider indugia troppo nella sottolineatura di momenti in cui non avviene davvero nulla e lo stesso discorso finale di Bush al suo “funerale” è uno spietato invito all'appisolamento. Non si può sperare di proseguire un intero film contando sulla raffinatezza delle immagini, la profondità degli sguardi e l'atmosfera malinconica data dalle foglie ingiallite, i ricordi struggenti di non si sa cosa o la rassegnazione di chi (come il reverendo Jackson di Bill Cobbs o la Matti di Sissy Spacek) ha ricordi lontani e diversi del protagonista. La grettezza molto poco spirituale di Quinn, contenuta dietro una dignitosissima maschera di professionalità, produce saltuariamente qualche simpatica gag; che pare tuttavia quasi incidentale, non richiesta. Con un Lucas Black a rimorchio dei due grandi che non riesce mai a trovarsi uno spazio per brillare, magari insieme alla moglie (hanno anche un figlio piccolo), la non-avventura si banalizza, nonostante restino comunque piacevoli molti degli scambi tra i due grandi attori. Un film che tende lentamente a spegnersi minuto dopo minuto e che di certo non si vivacizza al momento della programmata, “funerea” celebrazione.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/12/09 DAL BENEMERITO BLUTARSKY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/11/19
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Blutarsky 8/12/09 12:50 - 360 commenti

I gusti di Blutarsky

Anni trenta, Felix Bush uomo eccentrico e solitario decide di far svolgere il proprio funerale nonostante sia ancora in vita. Murray e Duvall sono perfetti, l'ambientazione e la fotografia sono azzeccate, peccato che l'idea iniziale venga sviluppata in modo banale e prevedibile e le parti comiche e quelle drammatiche siano male amalgamate. Tutto il film è costruito sull'attesa della scena madre (catartica e rivelatoria) del funerale, inutile dire che non si rivelerà minimamente all'altezza delle aspettative, affondando definitivamente il film.

Jandileida 18/07/11 18:37 - 1565 commenti

I gusti di Jandileida

Un misantropo decide di organizzare il proprio funerale mentre è ancora in vita. Si poteva scegliere di puntare su leggerezze da commedia oppure calcare la mano su di un uomo piegato dal rimorso e alla ricerca di redenzione prima individuale e poi collettiva. Invece, come spesso capita, si sceglie di non scegliere e il film barcolla stancamente fino ad un colpo di scena che non sorprende proprio nessuno. Ennesima dimostrazione di come non bastino la professionalità degli attori e l'ottima fotografia per rendere un film coinvolgente.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Broken trail - Un viaggio pericolosoSpazio vuotoLocandina L'angelo del maleSpazio vuotoLocandina La taverna della GiamaicaSpazio vuotoLocandina Alba tragica
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.