Un genio in pannolino - Film (1999)

Due scienziati senza scrupoli creano un gruppo di bambini con un QI elevatissimo e incredibili abilità. Un filmaccio orribile, in cui dei bambini geniali non hanno niente di meglio da fare che ballare la disco e dire "Pannolino pieno". Perché degli attori del calibro di Lloyd e della Turner abbiano messo a repentaglio la loro reputazione per una robaccia del genere non è dato sapere. Negli Stati Uniti ha generato ben due sequel! Inqualificabile sotto ogni punto di vista.

Sapete perché mi piacciono poco i film per bambini made in USA? Perché sono apprezzabili solo se hai meno di diciotto anni. Non fa eccezione "Un genio in pannolino", che mette in campo due grandi dame del grande schermo come Kathleen Turner e Kim Catrall, distanti dal loro periodo aureo. Se quando vedevo "Mamma, ho perso l'aereo" mi veniva voglia di torturare il biondo ragazzino, assieme a Joe Pesci e Daniel Stern, simili istinti selvaggi mi sorgono quando vedo questo geniale bambino.

Pessimo film americano che risulta poco credibile a causa della trama piuttosto scarsa e anche piuttosto tediosa essendo per di più rivolto ad un pubblico di bambini. Sprecata la presenza della Turner nella parte della cattiva che riesce comunque abbastanza bene considerando il fatto che il suo sguardo alieno nei confronti dei geni in pannolino fa già intuire lo spessore artistico di quest'ultima (si ricorda l'ottima interpretazione della mamma killer in La signora ammazzatutti), ma comunque il flop rimane.

La scienziata cattiva e il papà buono cercano i segreti della vita nei bambini under 2 anni che li custodiscono finché sono senza linguaggio. La stupida premessa sostiene malamente un brutto film per bambini, dalla classica narrazione imperniata sui due gemelli separati alla nascita, e dall’altrettanto classico sviluppo degli infanti terribili che mettono ko gli adulti. In particolare qui si spinge il pedale sulle facce tenere o birichine dei piccolissimi, colmando con queste le devastanti lacune di una storia e di un film improponibili.