Neverwas - la favola che non c'è - Film (2005)

Neverwas - la favola che non c'è
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/12/09 DAL BENEMERITO SKINNER
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Skinner 1/12/09 14:33 - 592 commenti

I gusti di Skinner

Film molto atipico, destinato a deludere chi si aspetta un fantasy stile Cronache di Narnia. In realtà più che di fantastico il film parla di fantasia e più in profondità del sottile confine che separa gioia e depressione, realtà e immaginazione, follia e sanità mentale, legge ed anarchia. Non un capolavoro, ma non male.

Pigro 31/12/15 17:57 - 9634 commenti

I gusti di Pigro

Da un soggetto potenzialmente interessante esce un pasticcio. Una prima parte di classicissimo e banalissimo psychiatric-movie, un interessante snodo centrale con rivelazioni, e una sbracata seconda parte pseudo-fantasy di imbarazzante cialtronaggine. Infieriscono una regia leziosa con movimenti di macchina che vogliono essere avvolgenti, l’onnipresente musica di Philip Glass mielosa da supermercato e l’espressività da asparago lesso di Eckhart (che risalta maggiormente a fianco di un McKellen, che pur recitando al minimo è di buon livello).

Saintgifts 5/02/17 21:05 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Tutto ruota attorno a un libro per bambini. Un racconto fantasy che ha radici concrete in un istituto psichiatrico dove fu ricoverato l'autore del libro e dove vuole esercitare, come dottore, il figlio dell'autore stesso. Il circolo che racchiude tutti i protagonisti è abbastanza originale, alla fine il soggetto sono la mente umana e i suoi voli fuori della realtà, considerati disturbi psichici. Esperimento - non del tutto riuscito - di creare un parallelo tra realtà e fantasia, che arriva a non convincere proprio nel finale.
MEMORABILE: Il castello di Neverwas.

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  • Discussione Pigro • 30/12/15 09:58
    Consigliere - 1659 interventi
    Come genere è segnato "fantastico", ma di fantastico ha ben poco. Il fantastico si limita ai deliri del matto che hanno ispirato un libro fantasy. Ma nel film non c'è nulla di propriamente fantasy: solo i turbamenti psichiatrici all'interno di un manicomio e le angosce del medico figlio dello scrittore fantasy.

    ***SPOILER***
    Il finale è chiarissimo. Sembra che in effetti si passi a un livello fantasy, quando si addentrano nella foresta fantastica, ma si scopre che si tratta di una banalissima foresta dove il pazzo in questione si è costruito un rifugio che chiama "castello" e che i cartelli messi dalla polizia dicono che deve essere demolito perché abusivo.
    ***FINE SPOILER***

    Quindi, dove sta il fantastico?
    Propongo di cambiare il genere in "drammatico", che è il primo genere con cui è schedato su Imdb, ed è l'unico genere su MyMovies, Filmtv, Cinematografo.it (che mette come secondo genere "giallo"), mentre Rottentomatoes lo indica come "mistery & suspense, drama".
    Insomma, una cosa è certa: questo è il classico film sulle turbe psichiatriche, solo che le turbe riguardano un libro fantasy.
  • Discussione Zender • 30/12/15 10:02
    Capo scrivano - 47727 interventi
    D'accordo, cambiato.