Voodoo woman - Film (1957)

Due storie parallele: da una parte il classico mad doctor che nella giungla fa esperimenti su una bella indigena, Zuranda (Davis), assieme a uno stregone locale per trasformarla in un essere indistruttibile (la voodoo woman del titolo), dall'altra una coppia di cacciatori di tesori che si inoltra assieme a una guida nel medesimo territorio voodoo per trovare la tribù che custodisce bambolette ripiene d'oro. Inevitabilmente le due storie finiranno con l'incrociarsi, dal momento che la tribù che i cacciatori cercano è la stessa dove opera scelleratamente il mad doctor; il quale oltretutto ha dei bei problemi, con il suo essere invincibile: certo, gli spari non le fanno nulla, è praticamente indistruttibile,...Leggi tutto ma ha una coscienza che le impedisce di uccidere, cosa che era praticamente il primo obiettivo del suo creatore. Avventura zero budget nella giungla che punta molto sulla perfidia di alcuni personaggi: non solo lo scienziato pazzo (che tiene segregata la moglie in attesa di tornare da trionfatore nella civiltà) ma anche Marilyn, la giovane cacciatrice di tesori (English), che non sembra fermarsi di fronte a nulla; le interessano solo i soldi (viene dalla periferia di Pittsburgh e non ha nessuna intenzione di tornarci), spara senza problemi a chi si frappone tra lei e la sua avidità, usa gli uomini come bambocci per i proprio fini. I deboli della situazione sono la moglie dello scienziato (che prova in ogni modo a fuggire corrompendo il suo custode) e la guida, dal fare molto deciso ma inevitabilmente costretta a fare i conti con una “padrona” insopportabile. Buoni e cattivi formeranno nel finale le coppie più “corrette” sparigliando quelle iniziali, mentre la povera voodoo woman finirà pure mezza stuprata. Una trama piuttosto articolata, sceneggiata senza gusto; effetti speciali orribili (non si capisce come Zuranda si trasformi in un nanosecondo da dolce indigena a mostro capellone ricoperto di pietre o qualcosa di simile), ampia prevalenza di scene notturne, un po' di colore locale (il bar colla solita vamp che si esibisce cantando e ammiccando, danze tribali assortite al villaggio, formule magiche inutilmente prolungate...). Insomma, tra horror e avventura con la seconda a prevalere nettamente e il primo rappresentato da due o tre scene che di paura proprio... Più serie Z che B.

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