Due fantagenitori - Serie animata (2001)

Serie d'animazione caratterizzata da una brutta animazione (a mio avviso) e da storie poco convincenti. Nonostante questo, in patria ha avuto un certo successo (non troppo meritato). I due fantagenitori, come tutto il cartone, si fanno dimenticare (fortunatamente).

In fin dei conti non è malaccio questa serie: la grafica è quanto mai anonima, ma le storie sono talmente assurde da risultare divertenti. Ben riusciti i protagonisti, ma i migliori sono certi personaggi di contorno (i due genitori oltremodo stupidi, il perfido insegnante, persino la versione cartoon di Adam West). Non tutte le puntate sono allo stesso livello, ma tutto sommato è guardabile.

Serie animata simpatica e piacevole che vanta un buon successo nel mondo dei cartoon. I protagonisti sono caratterizzati sufficientemente bene e anche se le storie non sono originali e alquanto improbabili, risultano gradevoli. Alcuni episodi sono strutturati meglio di altri, ma comunque un'occhiata gliela si può dare.

Guardando questo cartone la mia mente torna indietro nel tempo, quando vedevo il nipponico Mago Pancione, anche lui una sorta di fantagenitore di un ragazzino pestifero, tormentato dai bulletti e dai cani bulldog. I fantagenitori di questa serie, però, sono molto stelle e strisce; il bimbo, Timmy Turner, molto meno arrogante del Ganchan di Etcì; la tata perfida una trovata logica che spiega l'intervento di questi due maghi in miniatura, che fungono da veri genitori di Timmy, trascurato dal padre e la madre. Strampalato, infantile, da due.

Una serie che non ha mai convinto troppo dal punto di vista tecnico-grafico ma che al contempo ha attirato la curiosità per la demenzialità di molti suoi episodi. Sciocco all'ennesima potenza ma delizioso in alcuni passaggi, resta un cartone animato indicato alla stragrande maggioranza dei bambini (e non solo!).

Serie animata molto piacevole che vede protagonista il piccolo Timmy Turner alle prese con due genitori squinternati, una sadica baby sitter, assurdi problemi scolastici e soprattutto i due fantagenitori del titolo, due esseri magici che gli fanno da padrini e sono sempre pronti ad aiutarlo con la loro magia. Una versione "soft" dei Simpson con relative satire e parodie alla cultura americana e non solo. Per i bambini, ma adatta anche ad un pubblico adulto. Serie che ha accompagnato la mia adolescenza. Tre pallini e mezzo per il valore affettivo.

Solitamente non sono mai stato troppo interessato a serie animate non giapponesi, però devo ammettere che quella dei Fantagenitori dopo un paio di episodi mi ha conquistato. Il disegno è alquanto squadrato ed elementare, ma il brillante gioco di distorsioni dimensionali e dei movimenti ne rende piacevole la visione. Le storielle delle puntate sono ovviamente tutte parecchio assurde, spesso dissacranti. Simpaticissimo il doppiaggio in italiano. Forse non vale la pena collezionarla, ma vederla sì.

Una serie che per il suo concetto di base mi è sempre andata a genio: a un bambino triste vengono assegnate delle fate che lo accontentano in ogni suo volere. Da questa premessa hanno origine personaggi incontenibili (le puntate con Crocker sono qualcosa di estatico). Sicuramente la serie ha delle puntate sottotono che ne sminuiscono il giudizio generale ma le sceneggiature, specie nelle prime tre serie, ottengono sempre alti risultati. Musiche di Guy Moon sempre calibrate al contesto, un po' meno le canzoni.