Uno dei punti più bassi raggiunti da Sergio Corbucci e contemporaneamente da Terence Hill: una storia insulsa, una variante imbarazzante del supereroe fumettistico alla Superman (con tanto di kriptonite rimpiazzata dall’apparire del colore rosso davanti agli occhi di Hill) girata a Miami con Ernest Borgnine (bel nome hollywoodiano al tramonto) ingaggiato nel vano tentativo di trovare una spalla estemporanea in grado di sostituire Bud Spencer. Operazione fallita: Borgnine non ha il cinismo, il carisma, la simpatia di Spencer e si aggrappa a smorfie ed espressioni da cinema muto col risultato di apparire patetico. Il problema principale del film è comunque il soggetto, risaputo e davvero povero di...Leggi tutto intuizioni, ossessivo nel ripetere la stessa trovata (i superpoteri usati un po' come si vuole incocciando in tremende e ovvie incongruenze) per permettere a Hill di fare praticamente tutto ciò che vuole. La formula è quella di tutti i film della coppia: fotografia sfavillante, l'America delle palme e delle highways riprese a volo d’uccello, polizia sgangherata e musichette allegre firmate dai fratelli La Bionda (i più credibili vice-Oliver Onions, anche qui autori di un main theme eccellente riproposto incessantemente con ogni variazione immaginabile). Ma questa volta non basta e non basta nemmeno la regia di un Sergio Corbucci opaco che, pur dimostrando di conoscere i tempi comici, si ritrova tra le mani una sceneggiatura (di cui è comunque corresponsabile) che non diverte quasi mai. Altra grave pecca gli effetti speciali, artigianali e raffazzonati, degna cornice di quella che appare come una commedia americana all’americana della peggior specie. Hill da solo funziona molto meno di Spencer da solo, e non è una novità.
Uno dei miei film semi-adolescenziali preferiti. Hill si stacca dal suo fedele compagno Spencer per girare questa pellicola divertentissima, impreziosita da una colonna portante come Ernest Borgnine. La storia è semplicissima e il film è molto leggero, però Hill con il suo modo di fare scanzonato e Borgnine nella parte del caposquadra impacciato, offrono momenti di ilarità assoluta. Comunque rivolto ad un pubblico molto molto giovane.
Uno dei migliori film diretti da Corbucci e interpretati da Hill. Una commediola leggera
mai volgare, molto divertente. Ben scritta, si affida sopratutto alla verve della coppia
Hill/Borgnine, davvero affiatata. Il primo interpreta un poliziotto colpito da uno strano
potere che lo renderà un superman, l'altro interpreta brillantemente il ruolo del suo
superiore che non crede ad una sola parola di quello che gli dice. Con esiti esilaranti.
Mega scemenza dove un poliziotto (Hill) ottiene dei super poteri esponendosi involontariamente alle radiazioni. Le gag sono pietose e i due protagonisti (Hill e Borgnine), per quanto si sforzino, non riescono a salvare questa pellicola di rara stupidità, con dialoghi puerili e situazioni, in cui Hill usa i suoi poteri (premonizioni, vede attraverso i muri, ferma i proiettili, cammina sull'acqua...), da latte alle ginocchia. Alla lunga, persino ripetitivo. Anche Hill, come Superman, ha però un punto debole...ma per carità.
MEMORABILE: Il finale, che riassume bene la stupidità della pellicola.
La cosa più bella del film è la travolgente "Super Snooper" dei fratelli La Bionda. Per il resto la storia è anche troppo fantasiosa e procede per accumulo con tutte le diavolerie combinate da un Terence (bravo, simpatico e in splendida forma per la gioia del pubblico in gonnella) dotato di super poteri. Certo se penso che il protagonista 10 anni prima vestiva i panni di Trinità non ci si può accontentare di questa pellicola mediocre, anche se non da buttare.
Film alquanto risibile diretto da Sergio Corbucci, destinato ad un pubblico adolescenziale (per non dire infantile) degli anni '80 ma rivisto oggi inevitabilmente ingenuo. Il buon cast impiegato (c'è anche il grande Borgnine, parecchio a suo agio con Terence Hill) appare francamente sprecato in una vicenda fantasiosa ma assai mal sviluppata con trovate risibili e gag scontate e parecchio ripetitiva. Anche il regista non si impegna più di tanto.
Si fa vedere volentieri, soprattutto grazie al cast. Bravo Terence Hill che si dimostra un buon attore anche fuori dalla coppia Bud-Terence e bravo anche Ernest Roccia Borgnine, un mito vivente del cinema, bravissimo attore in grande forma anche qui. Confezione un po' troppo americana, ma si fa vedere. Sufficiente.
Va da sè che se paragonato al miglior Terence questo film non può che deludere, ma preso in una tranquilla serata può farla scivolar via, con qualche bel sorriso. La trama è spicciola così come gli effetti speciali; sono, altresì, molto piacevoli le singole interpretazioni dove, oltre al solito Hill, spicca un bravissimo Borgnine. Piace il solito finale buono, marchio di fabbrica del nostro e la colonna sonora divenuta un quasi cult! Un paio di stelline le merita senza dubbio!
Non si capisce davvero il motivo per cui Terence Hill, all'apice della fama, abbia accettato di partecipare a questa produzione: non brutta, ma davvero troppo puerile e infantile. Si va ben oltre l'assurdo: molte situazioni rasentano il ridicolo (il sergente congelato nella barca ed il bubble gum-volante sono da latte alle ginocchia...), alcune sono anche divertenti; tutto sommato non è malvagio, ma è troppo al di sotto degli altri film di Hill.
Seppure con una storia infantile ed effetti speciali poverissimi, Terence Hill fa ancora da protagonista ad un prodotto divertente e leggero. Il ritmo è veloce e anche se la storia non sceglie sempre le soluzioni più intelligenti e non mostra mai di volersi dedicare ad un pubblico over 12, ci si diverte e si può apprezzare anche la regia del buon Corbucci. Se poi aggiungiamo che in coppia con Hill c'è il mitico Ernest Borgnine, allora va da sè che vale la pena vederlo...
Non è un capolavoro (anzi...), ma per passare una serata di buonumore è già più che sufficiente. Terence Hill, per motivi da fumetto Marvel, acquista superpoteri degni di Hulk e dell'Uomo ragno messi insieme, che perde ogni volta vede il colore rosso. Ernest Borgnine si prende in giro bonariamente nel ruolo di un poliziotto "frolloccone"; il nostro eroe dal capello biondo sorride e si rende simpatico come sempre.
MEMORABILE: Il chewing-gum gonfiato come una mongolfiera (dove si vedono le cuciture del pallone usato per l'effetto speciale).
"Poliziotto superpiù" è una parodia dei film di Superman, con Terence Hill nel ruolo di un agente che ottiene dei superpoteri, che utilizza per combattere i cattivi. Peccato che, accanto a lui, non ci sia il tradizionale partner Bud Spencer ma Ernest Borgnine, perché sarebbe stato divertente vedere la reazione di Carlo Pedersoli nell'accorgersi che l'amico Terence Hill aveva dei super-poteri. A parte ciò, il tutto è abbastanza divertente (in special modo Marc Lawrence, simpatico mafioso).
MEMORABILE: I poteri di Terence Hill svaniscono quando il biondo vede qualcosa di colore rosso.
Lo spunto di partenza è da fantascienza dell’era postatomica. Gli sviluppi sono purtroppo quelli di una fiacca e logora commediola italiana che scarseggia nel ritmo e non riesce mai a divertire. Ridicolo il finale. E Borgnine? Misteri del cinema. Però
mi sembra che in giro, all'epoca e oggi, ci fosse di peggio.
Un film con poca audacia, che delude dall'inizio alla fine. Un cartone interpretato da umani che non spicca il salto verso la qualità. Deludente anche nella sceneggiatura e negli effetti speciali (siamo nell'80...), qualcosina di più si poteva pretendere!. Regia scarsamente illuminata e scelta del cast non eccellente. Bravo Borgnine.
Nostalgica commedia rivolta perlopiù al pubblico americano (che tanto ama il genere fantascientifico e gli eroi dai superpoteri) che oggi fa sorridere per la sua bonaria ingenuità. Terence Hill in parte e in perfetta sintonia con il bravo Borgnine, tanto da non far rimpiangere il collega Bud Spencer. Buoni cast, ritmo, doppiaggio e mai theme degli Oliver Onions; si rivede sempre con piacere.
Deludente film di Terence solista, nonostante sia tra i suoi più famosi. La storia che si rifà un po' a Superfantagenio ed è molto, forse troppo infantile. Tuttavia qualcosa da salvare c'è: la simpatia del protagonista (inserito però in un contesto poco adatto a lui), i duetti con il grande Ernest Borgnine e la canzone in colonna sonora. Magari se fosse stato affiancato da Bud ed entrambi provvisti di superpoteri sarebbe stata tutt'altra storia.
Adorabile. In primis per Supersnooper, il contagioso tormentone discomusic, poi per il grande Borgnine (negli stessi giorni tassista in 1997), perché è l'ultima apparizione di Joanne Dru (l'affascinante e perfida Rosy La Bouche) ma soprattutto perché è un film tanto semplice quanto gioioso, con un Terence Hill all'apice della forma. E chi se ne frega se gli effetti sono poverissimi e le trovate a volte infantili, intanto (e ce n'è ancora bisogno) Corbucci sottolinea quanto sia sbagliata la pena di morte. Alzate il volume e tornate bambini.
MEMORABILE: Il volo dal grattacielo; La camminata sull'acqua; I capelli della sposa.
Rivisto con occhi da adulto non è più così divertente ed è ricco di difetti. Effetti speciali invecchiati malissimo, errori di trama (nonostante in alcune scene ci sia il rosso, lui riesce comunque a usare i poteri) e mancate precisazioni su cosa possa fare con i suoi poteri rendono il film piuttosto infantile e cartoonesco, da non prendere troppo sul serio. La colonna sonora è invece mitica e vale la pena guardarlo anche solo per il tema principale.
Hill funziona un po’ meno di Spencer, nei film in solitaria. Ciò detto, questa pellicola non è affatto male, con un Terence comunque simpatico. Marc Lawrence come antagonista principale lo si ritroverà due anni più tardi con Spencer nel non memorabile Cane e gatto. Invece l’idea dei superpoteri (con il risultato di certi dettagli un po’ troppo esagerati) dà un tono molto infantile al film ma non dispiace. Oscillante tra **! e ***.
MEMORABILE: Borgese, Smacchi e Ruffini come scagnozzi di Torpedo, uno più stupido dell’altro
Tra le avventure soliste di Terence Hill, forse quella che più vira verso il comico; anche grazie a Borgnine, i cui occhi sgranati ben si prestano a un poliziotto scettico e un po’ “frolloccone”, spalla di un supereroe che diverte e si diverte, anche se il film va visto senza farsi domande, giacché inciampa continuamente in incongruenze ed enormità (che un po’ ci stanno, in un film del genere), compensate solo in parte dalla regia agile di Corbucci. Musica pimpante, ma un po’ invadente.
MEMORABILE: Dave, dopo 14 piatti di fagioli, rifiuta lo champagne: “Mi gonfia lo stomaco”; La camminata sulle acque; Il lancio dei dadi.
Rara sciocchezza che, in un periodo in cui la coppia con Spencer iniziava a scricchiolare, conferma Hill come quello che tra i due fa più difficoltà a imporsi autonomamente come solista (dopo l'americaneggiante e già non eccelso Mister Miliardo). Non solo senza Bud (l'indolente forzuto) si perdono le coreografiche scazzottate ma anche Terence (che nella coppia era il furbo svelto) tradisce il suo carattere, ingessato nel ruolo di un ingenuotto. Soggetto risibile, regìa non pervenuta, incredibile spreco di un mostro sacro come Borgnine.
Il superpiedi quasi piatti stavolta è da solo ma con superpoteri; la commedia fracassona all'italiana (di ambientazione USA) si fonde al fumetto in stile DC/Marvel, con tutti i cliché: la causa scatenante (radioattiva), il punto debole stile kriptonite, eccetera. Il soggetto è bizzarro, ma la sceneggiatura funziona, diverte, non annoia, e quindi in generale l'esperimento funziona. Certo la parte finale rivela buchi e fantasticherie varie (altro che fumetto...cartoon), ma sono gli '80 e queste cose erano comuni. Insieme a Hill c'è Borgnine, che l'anno dopo sarà con Jena Plissken.
Commedia fantastica che si lascia sempre seguire con piacere, nonostante le pecche del soggetto e di alcuni effetti speciali: la coppia Hill-Borgnine funziona e diverte, il fascino e la sottile perfidia della Dru, Marc Lawrence che interpreta uno dei cattivi più imbranati della storia del cinema e forse fa anche più ridere del trio Borgese-Ruffini-Smacchi, i suoi scagnozzi molto meno che da definirsi temibili, un tema musicale indovinato e incalzante e i vari momenti cult riassunti anche durante i promo televisivi ne fanno comunque un piccolo gioiello per gli amanti del genere.
MEMORABILE: La canzone ''Super Snooper''; Gli elefanti davanti al semaforo; Il volo dal ventunesimo piano; Il proiettile tra i denti; La confessione di Torpedo.
Bud Spencer da solo non brilla sempre, ma qualche film buono l'ha fatto. Ma quando è Terence Hill a essere lasciato da solo, il film è spesso da dimenticare e questo non fa differenza. Si tratta di una storiella alla Superman completamente scontata e, nonostante qualche sporadica scena divertente (gli ultimi fotogrammi), c'è ben poco da salvare. Ambientazione, temi e colonna sonora (main theme riproposto mille volte, altro errore) sono quelli tipici della coppia, ma il film proprio non funziona. Troppo lungo, stanca presto. Solo per completisti, destinati comunque alla delusione.
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CuriositàCangaceiro • 15/04/09 15:05 Call center Davinotti - 739 interventi
Sal Borgese, che qui interpreta il goffo scagnozzo Paradise, è doppiato dall'indimenticato Gigi "Filini" Reder.
Sigla di apertura e chiusura del film
Super-Snooper http://youtu.be/7aLiodR1uZU Altra musica in sottofondo durante il film The Rockets http://youtu.be/Cfwp4FspK0g Eseguite dai fratelli Michelangelo e CarmeloLa Bionda Firmate come The Oceans
CuriositàZender • 8/11/15 17:15 Capo scrivano - 47729 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (venerdì 21 dicembre 1984) di Poliziotto superpiù:
CuriositàFauno • 3/11/18 19:42 Contratto a progetto - 2742 interventi
Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film:
Certamente uno dei migliori Terence Hill non in coppia con Bud. Oltre alla bella colonna sonora, Terence può contare su una “spallona” enorme di Borgnine, e su una sceneggiatura scritta e diretta da quel genio di Sergio Corbucci, con situazioni e battute comiche veramente divertenti. Peccato che i due abbiano fatto insieme solo questo film.