Mirror - Chi vive in quello specchio? - Film (1980)

Mirror - Chi vive in quello specchio?
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

MIRROR è il titolo italiano, e per una volta inquadra meglio il film di quello originale, THE BOOGEYMAN (l'uomo nero), perché è proprio lo specchio il centro della vicenda: uno specchio nel quale non si sa come è conservata un'indefinibile energia negativa (di origine parareligiosa, se è vero che il prete Llewelyn Thomas la combatte con un crocifisso). Partendo da quest'idea il regista Ulli Lommel, non certo un fenomeno, imbastisce un horror di maniera, riconducibile ai mille sottoprodotti che fiorivano numerosi negli Anni Ottanta. Forse la cosa migliore è la splendida colonna sonora di Tim Krog la quale, pur figlia del main theme di HALLOWEEN...Leggi tutto, (che discende a sua volta da PROFONDO ROSSO e prima dall'ESORCISTA), se ne discosta per una melodicità e drammaticità addirittura superiori. Per il resto l'unica nota distintiva che in qualche modo salva il film (relativamente) è l'inserimento di alcuni omicidi (e suicidi) particolarmente sanguinosi. Si va da una forbice piantata a forza nella gola a una coltellata nella nuca con conseguente fuoriuscita della lama dalla bocca. Enormi forconi si librano autonomi nell'aria, un bimbo viene mezzo decapitato da una saracinesca mentre nel finale notevoli quantità di sangue coleranno dal viso attonito di Llewelyn Thomas, destinato a combattere ferocemente contro la calamità. Inutile dire che, come vuole la tradizione dell'horror, a cose concluse una parte dello specchio brillerà comunque di vita in un angolo del cimitero, pronta a rigenerarsi. Suzanna love interpreta Lacey, la donna che per risolvere le sue crisi sarà costretta a "tornare a casa". Fate voi... La casa tra l'altro è molto simile alla sinistra dimora di AMITYVILLE HORROR...

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 26/04/07 00:20 - 5530 commenti

I gusti di B. Legnani

Siamo nella Serie B dichiarata. Un’idea non male, un bel nome nel cast, una certa povertà di mezzi e, si presume, gran velocità di esecuzione. Il problema è che le cose che potrebbero portare il film in zona promozione non funzionano più di tanto, mentre quelle che frenano il decollo pesano in maniera grave. “C’è di peggio”, dice in questi casi Mereghetti, il che vuole dire che c’è molto di meglio (e di molto meglio!).

Undying 24/05/07 17:48 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Nato in un contesto produttivo meno che povero, il film ha pochi pregi (la storia, alcuni omicidi e qualche effetto speciale), contro un'ampia dose di difetti (gli interpreti incapaci, la regia "alticcia", un doppiaggio struggente). Eppure diverte, e si lascia seguire (pur se per una sola volta) con certa apprensione da parte dello spettatore. Il tedesco Ulli Lommel non è un genio del cinema (nemmeno come attore), ma ha fatto di peggio con Devonsville Terror e con l'indigeribile seguito (Boogeyman II) girato solo 3 anni dopo questo...

Homesick 2/11/07 17:35 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Ex attore per Fassbinder, Ulli Lommel dirige un horror a buon mercato che ricalca luoghi comuni e soluzioni di ben più noti film del passato - nella sequenza del lago si colgono pure lezioni baviane - risultando così alquanto prevedibile. Di interessante c'è il tema dello specchio, oggetto misterioso e inquietante tipico di molte storie di paura, e alcuni omicidi piuttosto ingegnosi e violenti come da manuale del B-movie. Protagonisti i fratelli Suzanne e Nicholas Love, allora rispettivamente consorte e cognato del regista. Con sequels.
MEMORABILE: Il coccio dello specchio sull'occhio della Love e la lotta disperata del prete per estrarlo.

Cotola 1/01/08 20:04 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Filmaccio horror frutto dell'operato, si fa per dire, del sempre pessimo Uli Lommel. Dopo la prima inquadratura, che copia in maniera speculare Halloween (vedere per credere), il film prosegue scopiazzando senza pudore a destra e a manca, fino ad arrivare al finale abbastanza ridicolo. Il problema principale è che il film è assolutamente privo di mordente e tensione, il che è una pecca gravissima visto il genere. Insomma la noia regna sovrana, a causa della sciatta regia; qualche scena splatter non basta a risvegliare l'attenzione.

Puppigallo 4/01/08 10:01 - 5273 commenti

I gusti di Puppigallo

Un esperimento non riuscito, nonostante gli ingredienti ci fossero tutti: lo psicopatico (attenzione però, a giudicare troppo in fretta), la ragazza perennemente terrorizzata, un po’ di tensione qua e là e una giusta ambientazione. Peccato che il regista non li abbia amalgamati bene e che la sceneggiatura (specialmente nel finale) abbia dato alla pellicola il classico colpo di grazia (il vetro sull’occhio è quasi ridicolo). Eppure, ogni tanto si respira un pizzico di quell’aria malsana tipica degli horror riusciti (ma giusto un pizzico).
MEMORABILE: Il ragazzo, mentre strangola una fanciulla, si vede riflesso in uno specchio, la molla giù ancora viva e va a dipingerlo di nero.

Pol 20/05/08 12:31 - 589 commenti

I gusti di Pol

Come commentare film come questo? Non è un bel film, questo è pacifico, ma non è neanche orribile: mediocre mi sembra la definizione più esatta. L'impressione è che nelle mani di un regista con più talento sarebbe venuto fuori un buon film perché qualche spunto buono c'è, ma viene vanificato da una certa piattezza di fondo. Evitabile.

Mco 29/04/10 17:05 - 2327 commenti

I gusti di Mco

Un must del periodo adolescenziale, nei cicli cult della benemerita Odeon Tv. Si parte dall'incipit con la mamma maialina che si sfila le calze per giocare col suo amante, un incipit che ha turbato i sogni erotici di noi ragazzini di allora. Si prosegue con una serie di comportamenti folli provocati da uno specchio (o suoi frammenti) e qualche effettaccio artigianale. Il tutto accompagnati da musichette belle (seppur scopiazzate). Vedetelo almeno una volta.

Funesto 22/09/10 09:59 - 525 commenti

I gusti di Funesto

Horror anni '80 di quelli che se ne vedevano a decine e perciò poco memorabile. Citazioni qua e là (il prologo, molto bello, lo pescano da Halloween) ma una storia a dire il vero interessante e sviluppata non pessimamente. Belline le scene di morte (cito lo spillo della nuca a due fidanzati e la disturbante forbiciata nel collo di una donna - a cui prima viene fatto tagliuzzare nervosamente il decolletè!) anche se è il complessivo che non affascina e coinvolge poco, annoiando e trasudando fiacchezza. Mediocri la confezione e gli attori. **.
MEMORABILE: Le morti.

Herrkinski 28/09/10 23:24 - 8109 commenti

I gusti di Herrkinski

Reso arcinoto dai numerosi passaggi sulle TV locali negli anni '80 e dalle VHS che circolavano in tutti i videoshop, il film di Lommel è diventato un piccolo cult per gli adolescenti del periodo; io stesso in tenera età ne rimasi affascinato e rivisto oggi mantiene inalterata una certa aura malsana ed inquietante, assai sinistra. Non manca qualche buona scena splatter e un tema musicale bello teso; in parte anche gli interpreti. Le scenografie e gli ambienti scarni e settantiani aumentano il fascino consumato del film. Da rivalutare! ***

Buiomega71 16/12/10 15:09 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Basterebbe l'incipit zozzo e morboso per relegarlo tra i cult movie, misto di voyeurismo, feticismo e pulsioni incestuose tra madri debosciate, figli guardoni e amanti unti e bisunti. Il pressappochismo e la povertà dell'insieme ne amplificano la patina laida e Lommell non lesina body count fantasiosi e crudeli. Misto di "possession movie" e slasher, con le musiche minimali e sottocarpenteriane di Tim Krogg che ne aumentano il trashume e il disagio. Da antologia l'esorcismo finale allo specchio malefico, tra colori sparati e deliri assortiti.
MEMORABILE: Durante l'esorcismo finale, il padre della Love sbotta in un: "Sono pazzie indegne di buoni cristiani!"; La Love posseduta con il vetro nell'occhio.

John Carradine HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina La moglie di FrankensteinSpazio vuotoLocandina The cosmic manSpazio vuotoLocandina Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedereSpazio vuotoLocandina Il rifugio del corvo

Kekkomereq 21/01/12 21:59 - 358 commenti

I gusti di Kekkomereq

Ulli Lommel come regista non è sempre stato pessimo. Durante la sua carriera ha diretto qualche film che non era di certo da buttare, come ad esempio Mirror - Chi vive in quello specchio?, un low budget con brutte musiche che intriga e interessa. La storia è debitrice di altri film e gli effetti speciali sono abbastanza caserecci, ma questo non ha niente a che vedere con i film inguardabili che realizzerà negli anni 2000.

Rebis 19/02/12 19:21 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Emulo di Halloween (che cita senza reticenza alcuna: l'incipit, le musiche, l'uomo nero post-traumatico) cui l'aggiunta di elementi inediti vorrebbe conferire maggior complessità (il paesaggio rurale, la complicità tra fratelli, lo specchio quale veicolo del male, il finale esorcistico): fallisce nell'impresa, ma il mix è talmente fantasioso e delirante da supportare curiosità e intrattenimento. Spiazzanti i siparietti ironici (i ragazzi che bivaccano sul lago). Rivisto a distanza d'anni lo si scopre carico di genuina rozzezza e pervaso da una insinuante atmosfera malsana. (Ri)rivalutabile.

Enzus79 20/02/12 16:09 - 2895 commenti

I gusti di Enzus79

Non male, questo horror anni '80. Storia abbastanza coinvolgente, con scene di omicidi davvero originali. La colonna sonora rimanda a film memorabili ma il cast è a dir poco mediocre. C'è la suspence giusta, e alla fine si può tranquillamente dire: si è visto di peggio...

Markus 16/03/12 08:30 - 3687 commenti

I gusti di Markus

Horror di scarse virtù che però, grazie alla diffusione dell'home video negli anni Ottanta, ebbe tra gli adolescenti una certa aura di notorietà e di culto (soprattutto per via del grandioso titolo italiano). Il film in realtà è poca cosa, ma una malsana tensione accentuata dalla misera ambientazione e dall'evidente low budget crea buone attese che in parte sono mantenute. L'inizio erotico-fetish assicura anche agli amanti del genere (e soprattutto agli adolescenti brufolosi) un imprinting indelebile.

Giùan 11/01/13 23:13 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Trauma-horror capace ancora d'esercitare una discreta malia anni ’80, connotata da quella rarefatta atmosfera in cui, con la razionalità relegata in un angolino, ad acquistar piena cittadinanza sono epidermiche impressioni esoteriche, ellissi oniriche talora ridicole eppur dotate d'un sorprendente potere ipnotico. In tal senso Lommel trasfonde nella sua première americana un po’del malsano straniamento de La tenerezza del lupo. Buchi logici materializzano attraversamenti dello specchio, i buu di spavento si frammischian a quelli di tedio. Generazionale.
MEMORABILE: L’incipit col mitico uomo nero in calzamaglia; La rottura dello specchio.

Uomomite 16/08/13 22:11 - 174 commenti

I gusti di Uomomite

La storia di questo piccolo horror del fassbinderiano Ulli Lommel gira intorno a un trauma infantile con omicidio. L'atmosfera è morbosissima e la povertà di mezzi si fa cifra stilistica, donando al film grandi momenti surreal-espressionistici. C'è anche da dire che la pellicola offre molte chiavi di lettura psicologiche e si interroga in maniera affatto banale sul cinema, sul fare cinema, sulla psicopatologia della visione (e se si squarciasse improvvisamente lo schermo e i nostri fantasmi venissero a regolare i conti?).

Rambo90 13/01/14 00:42 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Un horror come se ne giravano tanti negli ottanta, con una trama originale e a tratti anche interessante ma poco coinvolgente e dalle trovate spesso scopiazzate da altri slasher del periodo. Il cast non è niente di speciale (Carradine appare in poche sequenze) e anche le morti sono quasi ridicole (tipo il bacio sul pugnale). Forse con un altro regista e un ritmo diverso poteva anche essere divertente, così resta nella mediocrità.

Hackett 18/06/16 09:28 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Pur nei limiti e nella media di un'onesta operazione horror tipicamente anni '80, il film è tutto sommato gradevole e presenta tematiche ed espedienti tipici di un modo di pensare la paura sicuramente superato ma caro ai quarantenni di oggi. Narrazione lenta, effetti speciali ingenui, trama esile, ma quell'atmosfera giusta e quel commento musicale che fa riassaporare un periodo nel quale fare horror era anche un gioco.

Jena 10/12/17 10:38 - 1555 commenti

I gusti di Jena

L'aura di sottocult che ha questo film non è del tutto immeritata. Sgangherato e poveristico quanto si vuole, bizzarro incrocio tra slasher (apertura stile Halloween) e demoniaco con un'idea alla base molto weird (lo spirito imprigionato nello specchio) rimane impresso più di tanti horror blasonati. Lommel, nei momenti migliori, gira con spirito visionario e anche in sceneggiatura ha una discreta originalità. Bellissima Suzanna Love, con una repressa carica erotica non da poco. Ottime le musiche di Tim Krog, in stile carpenteriano.
MEMORABILE: Il voyeurismo iniziale con i bambini; Gli incubi visionari (e erotici) della protagonista; Lo splendido esorcismo finale con il vetro nell'occhio.

Schramm 15/12/17 14:44 - 3495 commenti

I gusti di Schramm

Ben prima di Candyman, lo specchio delle nostre brume ci dice chi è tra noi il più morto del reame. Lommel mescola Carroll allo slasher, e quest'ultimo all'haunting, inzuppa la brioche nel cappuccino di Carpenter e si fa il the con le bustine di Friedkin, gira tutto col moncherino sinistro e non gli recherebbe danno prendere ripetizioni di ritmo. Tuttavia, quando è l'ora di far ballare il can can all'ESPressionismo dove trucido e surreale amoreggiano senza arrossire, per le pupille e i neuroni è tutto un tale lupanare che al resto del film si perdona ogni altra mancanza formale come sostanziale.

Ulli Lommel HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Devonsville terrorSpazio vuotoLocandina Zombie nationSpazio vuotoLocandina Green River killerSpazio vuotoLocandina Black Dahlia - La brutale storia di un serial killer

Rufus68 16/12/17 11:41 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

La storia e la regia mediocri stavolta aiutano. Un film di serie B, certamente, ma proprio la fattura grezza (al limite del ridicolo) consente di creare un'aura malata e scorretta (quella alla base di ogni horror che voglia dirsi tale). Discrete alcune trovate (il bacio mortale) e azzeccata la cupa colonna sonora a base di elettronica. Effetti speciali fatti in casa (ben dentro il cattivo gusto) e attori adeguati alla causa.

Anthonyvm 9/05/18 22:40 - 5686 commenti

I gusti di Anthonyvm

Slasher sovrannaturale simpatico, con qualche contaminazione esorcista piuttosto forzata, un sacco di morti bizzarre e ben poco plausibili e qualche tono crudele di fondo che non guasta (il prologo con il bimbo abusato che si trasforma in carnefice). La storia è simpatica e ha qualche originalità al suo interno, la resa discontinua, dato che si passa da momenti realmente macabri ad altri involontariamente comici, ma Lommel ancora sapeva dirigere decentemente. Non un capolavoro, probabilmente neanche un bel film, ma si lascia tranquillamente guardare.
MEMORABILE: La morte del bambino pressato da una finestra a ghigliottina; L'improbabile bacio mortale di due giovani amanti con un coltello nelle loro bocche.

Gestarsh99 5/05/19 17:28 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Lommel sembra far parte di quella lista di autori abituati a trattar l'horror come un bugliolo in cui sversare fino all'orlo ogni ostentabile declinazione della paranormalità e ciò senza star troppo a guardar il capello della verosimiglianza né la messa in piega coordinativa delle eterogenee componenti chiamate a raccolta. Slasherismi d'accatto, amityzzanti echeggìi (la prosopomorfa tetraggine del casolare) ed emottoiche sfuriate esorcistiche vorticano senza soluzione di continuità in uno splatterino confuso e disorientato, la cui unica ragion d'essere è l'accigliata soundtrack carpenteroide.
MEMORABILE: I due bambini alla finestra che spiano incuriositi i preliminari fetish tra la mammina sbronza e il losco, "nylonato" figuro in canotta bianca...

Myvincent 12/05/19 07:18 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Fra i tanti specchi fatati eccone uno che, una volta rotto, rievoca lo spirito di un assassinato assassino. La trama è a dir poco elementare (poteva andare bene per un episodio) e il finale indovinabilissimo. Restano le location che fanno molto USA di Stephen King e le facce cinematografiche dei due protagonisti, i due fratelli vittime e carnefici insieme. Potabile, ma senza raggiungere la sufficienza.

Taxius 4/11/19 19:51 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Piccolo horror girato in economia a cui, leggendo la trama e guardando la locandina, non si darebbe un soldo; a fine visione invece si rivela essere una piccola, gradita sorpresa. L'idea dello specchio non è affatto male e i diversi omicidi, uno più cruento dell'altro, non possono che lasciare soddisfatti gli amanti dello splatter. Ovviamente si parla di un B-movie piuttosto datato, lontanissimo dai vari capolavori e cult suoi contemporanei, ma che nonostante questo merita un piccolo spazio nella cultura horror di ogni appassionato del genere.

Faggi 25/09/19 15:47 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Lommel nel girone di serie B; dove, nel clima dannato, è a suo agio. Qui si diletta con libere variazioni su tema orrorifico - un'entità ineffabile ama manifestarsi con stile sanguinario-pulp: è lecito ricordarsi del fumetto fuori controllo, dove la regola è scardinata ma sempre espressiva; e dove il consumo è veloce e d'effetto immediato. Tutto scorre con malsana nitidezza; non disdegnando il parossismo sinistro, amando farsi sostenere da efficaci musiche insinuanti; spudoratamente fregiandosi, anche, di valori plastici da squisita serie Z.
MEMORABILE: L'incipit (morboso); I frammenti di specchio (quasi una trovata surrealista); Il bacio mortale (da umorismo nero).

Claudius 21/11/20 07:28 - 543 commenti

I gusti di Claudius

Horror rozzo ma di una certa tenuta. L'idea di base non è male (per l'antica paura derivante dagli specchi) e nel cast, oltre a Carradine, almeno i due Love se la cavano decentemente. Da segnalare l'incipit morboso e la scena dello specchio (fa un certo effetto) ma anche il delitto con le forbici. Ai tempi era un must delle tv locali, adesso una visione la vale se non si hanno troppe pretese. Buona la colonna sonora sui titoli di testa.
MEMORABILE: L'incipit e l'uomo riflesso dentro lo specchio.

Noodles 18/06/23 09:41 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

C'è tanto degli horror coevi in questa pellicola e alcuni omaggi sono sin troppo evidenti, dalla struttura delle case sino alla colonna sonora passando per alcune inquadrature. Per fortuna il film ha dalla sua l'originalità della trama, portata avanti in un'atmosfera sospesa con diverse scene interessanti per la tensione che generano. Non pochi i bei momenti horror. Buona anche la recitazione e le ambientazioni. Peccato per gli eccessivi omaggi e per alcuni momenti in cui il ritmo rallenta. Ma il lavoro è più che discreto e merita una riscoperta. Suggestivo tutto il finale.

Trivex 6/10/23 10:17 - 1743 commenti

I gusti di Trivex

La pesante atmosfera malsana e un ritmo quasi faticoso da sostenere, nella sua lentezza, caratterizzano il prodotto. Opaco, pallido nei costumi e disturbante nel primo periodo, si adagia però nella parte centrale, nonostante gli schizzi di sangue che ogni tanto fanno capolino, anche in contesti interessanti. Un dramma “realistico” diviene orrore “improbabile”, con pregi e difetti di un film fatto con mezzi limitati e dotato di una sceneggiatura che sarebbe stato semplice migliorare nei suoi punti critici. Attori in parte e finale così così.
MEMORABILE: Il riflesso luminoso e i suoi effetti verso i due malcapitati.

Cerveza 23/01/24 08:14 - 364 commenti

I gusti di Cerveza

Seppur apprezzabile per resa estetica e qualche spunto recitativo (non male la carinissima Suzanna Love), restituisce ahinoi il sapore annacquato di situazioni banali condite da dialoghi ancora più scontati. Caratteristiche espressamente volute dal regista che intendeva attrarre lo spettatore in un contesto ordinario nel quale potesse identificarsi, per poi colpirlo. Purtroppo ha davvero allungato troppo il brodo rendendolo immangiabile. I quattro disorganici schizzi di sangue buttati dentro per insaporire il piatto non possono certo dare struttura a una situazione compromessa.
MEMORABILE: L'incipit godereccio in stile Tinto Brass; La famiglia a tavola che mangia il brodino (con poca convinzione): praticamente l’immagine del pubblico.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Creepshow 2Spazio vuotoLocandina Dolls - BamboleSpazio vuotoLocandina La casa 2Spazio vuotoLocandina Doppio delitto
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Homesick • 5/08/15 17:42
    Scrivano - 1363 interventi
    A quanto pare, il regista Ulli Lommel sta preparando un quarto capitolo della serie: Boogeyman: Reincarnation.
    Ultima modifica: 5/08/15 17:46 da Zender
  • Discussione Homesick • 5/08/15 17:48
    Scrivano - 1363 interventi
    Zender, noto ora una svista sul papiro del Gran Maestro: John Carradine non fa il prete, ma il medico. Il prete è invece interpretato da Llewelyn Thomas.
  • Discussione Zender • 5/08/15 18:06
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Grazie mille, Homesick. Curioso come errore, perché lui Carradine lo conosce piuttosto bene. Forse al tempo non era così. Abbattuto impietosamente il papiro :)
  • Discussione Zender • 9/11/15 08:03
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Daidae, devi aggiungere almeno una frase al tuo commento. Eliminando le ripetizioni il tuo commento scende sotto i 300 minimi consentiti. Non serviva utilizzare due righe per dire che dai la sufficienza piena (cosa che peraltro già si vede dal voto). In generale evita proprio di ripetere che voto dai, c'è già il pallinaggio. Questo il commento:

    Interessante film dell'orrore, non troppo originale ma riuscito. Un buon cast, una valida regia, belle musiche per un mix di orrore demoniaco senza troppa tensione ma che non annoia affatto. Gli ultimi venti minuti sono la parte migliore. Merita la sufficienza piena.
    Ultima modifica: 9/11/15 08:03 da Zender
  • Discussione Daidae • 9/11/15 23:09
    Compilatore d’emergenza - 1311 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Daidae, devi aggiungere almeno una frase al tuo commento. Eliminando le ripetizioni il tuo commento scende sotto i 300 minimi consentiti. Non serviva utilizzare due righe per dire che dai la sufficienza piena (cosa che peraltro già si vede dal voto). In generale evita proprio di ripetere che voto dai, c'è già il pallinaggio. Questo il commento:

    Interessante film dell'orrore, non troppo originale ma riuscito. Un buon cast, una valida regia, belle musiche per un mix di orrore demoniaco senza troppa tensione ma che non annoia affatto. Gli ultimi venti minuti sono la parte migliore. Merita la sufficienza piena.

    Onestamente non saprei che altro aggiungere.
    A volte mi vengono fuori commenti sintetici
    ,fai così,se lo reputi meritevole di restare
    lascialo,altrimenti eliminalo,magari proverò
    a ricommentarlo in futuro.
  • Discussione Zender • 10/11/15 08:28
    Capo scrivano - 47778 interventi
    Non è questione di meritevole, è che sotto i 300 non si può andare per regola. Ok, attenderemo che lo ricommenti.
  • Homevideo Gestarsh99 • 4/05/19 11:44
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Dalla collezione personale di Gestarsh99,
    la rara vhs Broadcast.

    Ultima modifica: 4/05/19 17:33 da Zender
  • Homevideo Zender • 4/05/19 17:34
    Capo scrivano - 47778 interventi
    OK, questa l'ho ricostruita a colpi di photoshop, però poi stop con le foto di vhs.
  • Homevideo Gestarsh99 • 4/05/19 17:43
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Sarà fatto, Zender.

    P.s.: dal 2010 è la terza che inserisco, quindi seguendo la media ne riparleremo nel 2022 :D
  • Curiosità Gestarsh99 • 7/05/19 18:50
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Da notare come il buon Lommel strizzi l'occhio in più di un'occasione a Stuart Rosenberg e al suo Amityville Horror (1979), a cominciare dal ruolo specifico del prete (interpetato nei due diversi film da Llewelyn Thomas e Rod Steiger) per poi giungere al lugubre prospetto umanoide delle due magioni al centro di entrambi i film (quello più in basso è il fotogramma da Amityville Horror (1979):