Volo su Marte - Film (1951)

Volo su Marte
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Flight to Mars
Anno: 1951
Genere: fantascienza (colore)
Note: Aka "Volo a Marte".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Fantascienza a colori, che per un film del 1951 non è davvero cosa comune (tanto che ne esiste una versione in bianco e nero), ingenua come si conviene a un film che ipotizza un viaggio spaziale su Marte coinvolgendo come equipaggio pure una bella ricercatrice e un giornalista (Mitchell) che di astronomia dice di saperne meno di nulla. Si parte senza quasi dir niente a nessuno, con un comunicato via radio dell'ultimo momento, poi il razzo antidiluviano (motorizzato coi soliti propulsori modello accendigas) parte e in un attimo è nello spazio. Tutto bene, pare: l'interno è una capsula di 2m x 2 in cui il giornalista non si fa problemi a fumare come un turco tra l'indifferenza generale perdendo poi...Leggi tutto il tempo a tentar di sedurre la ricercatrice (che per quanto ci abbia bisticciato sta pur sempre assieme al pilota, il quale se si allontana sta al massimo a 4 metri da loro!). Si dorme in cuccette a castello attrezzate alla bisogna e per attutire gli impatti si appoggiano i materassi alle pareti... Diciamo che la verosimiglianza non è il piatto forte del film, che come effetti speciali presenta una tempesta di meteoriti visualizzati con semplici ovali rossi composti in formazione. Alla prima difficoltà poi ecco inevitabile il guasto, la perdita della rotta e la necessità di atterrare su Marte (che sta lì a due passi, a quanto pare). La discesa è difficoltosa, il rischio di schianto sul pianeta rosso (che di rosso ha solo il cielo) è alto e infatti il razzo fa un frontale a tutta forza con la parete di un'innevatissima montagna marziana: nessuno si fa nulla e razzo tutto sommato in ordine, nonostante dopo lo schianto gli sia pure crollata sopra mezza montagna. Il tempo di mettere il piede a terra con giubbottoni da guerra e maschere antigas che compaiono immediatamente i "marziani", semplici umani con tuta monocolore a palloncino. Si scende nel sottosuolo e comincia l'avventura, dove si aggirano marziane sexy in vertiginose minigonne a cui insegnare il bridge in due minuti (!) e un governo di zuzzurelloni che da lì capta benissimo le nostre trasmissioni ma non è capace di spedirci un solo messaggio comprensibile. E vorrebbero pure partire per conquistarci... Ma fateci il favore! Il soggetto è talmente zeppo di ogni sorta di bizzarrie improbabili e di semplicizzazioni ridicole da far quasi invidia a Ed Wood! Ci si potrebbe insomma anche divertire, se il tutto non fosse scritto e diretto pedestremente, col risultato di offrire uno scarsissimo intrattenimento (che va oltretutto via via affievolendosi quando su Marte si perde tempo tra interminabili discussioni su come riparare il razzo e via dicendo). Meglio allora seguire le allegre discussioni tra donne, con la nostra che chiede subito della cucina e la loro che mostra come su Marte sia tutto meccanico: pranzi già pronti che escono dalle pareti e lavaggio stoviglie automatico. Finché si parla di sciocchezze o ci si perde nelle futili schermaglie sentimentali col pilota che flirta colla marziana e la giornalista che se ne esce stizzita il tutto è sopportabile, ma quando si vuole far sul serio c'è poco da stare allegri... Particolarmente spassosi i corpo a corpo finali coi marziani, con pugni e calci come neanche Ridolini...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/10/09 DAL BENEMERITO R.F.E. POI DAVINOTTATO IL GIORNO 26/01/16
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R.f.e. 28/03/10 13:15 - 816 commenti

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Uno dei primi film di SF anni '50 a trattare di un viaggio nello Spazio - a essere precisi, è il quarto - e allo stesso tempo il primo in assoluto di quel decennio a presentare un pianeta abitato da belle fanciulle in minigonna (un indumento audacissimo per quel periodo, anche se per le donne già esistevano, per esempio, i pantaloncini corti modello "Capri"). Ingiustamente considerato un filmetto trascurabile, soprattutto nella sua versione a colori è invece un'operina godibile, da riscoprire (il mio voto è valido solo per l'edizione a colori).

Faggi 23/02/16 20:29 - 1549 commenti

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Per essere apprezzato, al netto delle numerose ingenuità, va contestualizzato; fatto ciò gli si riconosce un valore tutto suo. Nell'astronave ci si comporta come in un appartamento borghese: si fuma, si amoreggia (al limite dell'adulterio) e si beve il caffè. Su Marte troviamo degli uomini vestiti come in una carnevalata da regime totalitario e delle pin-up seminude (sono i marziani e le marziane!). Poi è tutto un intrallazzare e amoreggiare (tra terrestri e pin-up). Vedere per giudicare.

Puppigallo 27/01/16 16:37 - 5259 commenti

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Involontariamente spassosa fantascienza anni 50, con scienziati dal linguaggio tecnico ("Cos'è quella roba?"), attrezzature all'avanguardia (i cosmoletti a castello con cinture) e marziani "non proprio diversi da noi", che devono aver trafugato anni addietro i progetti per la tuta da palombaro. I dialoghi sono tra il ridicolo e il finto tecnico da sbellicarsi; e le marziane scosciate fanno propendere per una pace tra i popoli, piuttosto che un massacro, come certi astiosi marziani vorrebbero (solo perchè sta finendo il "corium"...). Gli si può dare un'allegra occhiata.
MEMORABILE: Il missile si pianta nella montagna Marziana, facendone crollare una parte; e l'unico un po' scosso dell'equipaggio rassicura subito "Sto benissimo".

Daniela 20/03/17 22:56 - 12626 commenti

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Gita fuori porta su Marte per equipaggio approssimativo su barcarola missilistica: il pianeta è fatto di burro, i marziani sono pari pari a noi e pure infidi, in compenso le marziane se ne vanno in giro con minigonne inguinali e fanno le gatte morte con i terrestri di passaggio... L'uso del colore, inconsueto per il genere in quegli anni, pare spia di ambizioni spettacolari, ma la messa in scena è assai povera, per quanto sceneggiatura e dialoghi lo siano ancora di più. Fra ingenuità imperdonabili ed incongruenze macroscopiche, la noia batte la comicità involontaria, ma solo ai punti.
MEMORABILE: Il martunaggio con cozzo da cui ricava danni soprattutto il monte

Rufus68 8/01/19 21:44 - 3826 commenti

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Ci sono film che sopravvivono esclusivamente quale testimonianza sociale di un'epoca; altri per la loro importanza storica; talaltri come dimostrazione del multiforme progresso tecnico della cinematografia. Il nostro non rientra in tali benevoli categorie: esso residua, infatti, solo come occasione di dileggio. Il volo interplanetario su una navicella con brandine, le indigene scosciate, i marziani vestiti come coattoni glam disco anni Ottanta. Non ha l'onore nemmeno d'esser brutto.

Jdelarge 22/09/19 23:11 - 1000 commenti

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L'unico aspetto fantascientifico del film è rappresentato dall’assurdità delle situazioni, che si evolvono in maniera ancora più inverosimile. Gli attori, incredibilmente ingessati, non contribuiscono a migliorare le cose, anzi. L'insufficienza totale non la merita per il semplice fatto che qualche idea interessante e attuale, nella trama, si intravede.

Myvincent 1/04/22 07:40 - 3727 commenti

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Che delusione scoprire che i marziani sono in tutto e per tutto uguali a noi, quattro gatti sul pianeta rosso che tramano contro i terrestri perché a corto di fonti energetiche. Cosce a profusione e costumi pacchiani fanno il resto, contribuendo allo scarso valore complessivo di questo film di fantascienza, realizzato in grande economia. Se la prima parte preparatoria promette visioni ultraterrene, la seconda si schianta contro un muro di banalità.

Cerveza 13/08/23 11:06 - 359 commenti

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Quando si giudica un prodotto del genere è fin troppo facile ridere delle sue ingenuità dopo 70 anni, occorre contestualizzare. Già il vedere l'equipaggio raggiungere il moderno razzo lucente a bordo di una woody wagon, dovrebbe aiutare, ma purtroppo, gli astronauti conciati come aviatori del '44 che incontrano marziani Teletubbies e marziane pinup, rimangono il male minore. Sarebbero digeribili se il tono fosse scherzoso e fumettistico, ma qui il problema è la noia: il volersi addentrare sciaguratamente in temi scientifici e sociologici calati in un circo. Così si va al massacro.

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  • Homevideo Homesick • 21/10/09 08:45
    Scrivano - 1364 interventi
    In dvd il 17 novembre 2009 per Sinister.
    Ultima modifica: 21/10/09 08:46 da Homesick
  • Homevideo R.f.e. • 21/10/09 11:27
    Fotocopista - 826 interventi
    Sarà la solita brutta versione in b&n, con doppiaggio C.V.D. immagino. Pensate che "pare" che la Sinister abbia editato la solita orrenda versione in bianco & nero di Delitto in 4° dimensione (4D Man, 1959) di Irwin S. Yeaworth! Non si sono neppure degnati di cercare di fare un montaggio con una versione a colori. E dire che il mio vecchio amico Antonio Marchesani di Vasto (CH), di Delitto in 4° dimensione, anni fa si era fatto un "casalingo" montaggio sovrapponendo una bella versione tedesca a colori al doppiato originale italiano, ottenendo un risultato artigianale, ma accettabilissimo, che mi copiò gentilmente in vhs! E questi qui, con tutti i loro ammenicoli professionali... ma che vadano a cagare!
    Ultima modifica: 21/10/09 19:25 da R.f.e.
  • Homevideo Zender • 21/10/09 12:11
    Capo scrivano - 47731 interventi
    E' una vecchia storia. Dipende dal fatto che l'utente a cui il prodotto è destinato viene considerato per il suo 90% un utente privo di ogni conoscenza specifica riguardo al film e alla sua edizione, per cui fanno un dvd che sanno già che finirà presto nei cestoni attirando l'utente occasionale che si farà influenzare solo dal titolo e dalla copertina. Gli appassionati, si sa, lavorano sempre molto meglio, ma finché gli utenti non dimostreranno (comprandone molte più copie) di apprezzare un'edizione al posto di un'altra temo che la convinzione delle case sarà sempre quella: il gioco non vale la candela.
  • Homevideo Homesick • 21/10/09 18:50
    Scrivano - 1364 interventi
    Grazie a R.f.e. per averci messo in guardia. Ormai tra formati sbagliati, non integralità, non anamorfico, audio non originale e/o fuori sincrono, etc., l'acquisto di dvd a scatola chiusa è sempre più rischioso.
  • Homevideo R.f.e. • 21/10/09 19:17
    Fotocopista - 826 interventi
    Ad ogni modo, potrei sbagliarmi. Se è a colori, sono contento anch'io. Chissà se invece Volo su Marte sarà la copia in bianco e nero (e comunque con quell'orribile ridoppiaggio) o a colori. Vedi, qui per esempio la stessa fonte (www.thrauma.it) l'annuncia a colori... speriamo.
    Ultima modifica: 27/01/16 12:48 da Zender
  • Homevideo Noir • 16/11/09 21:42
    Galoppino - 573 interventi


    Disponibile.
    Pare sia a colori.

    http://www.videociak.net/customer/product.php?productid=23316&cat=&page=
  • Homevideo R.f.e. • 14/04/10 15:32
    Fotocopista - 826 interventi
    Ho ricevuto proprio oggi il pacchetto con una dozzina di film della Sinister Film (quelli che ancora mi mancavano!) che avevo ordinato, beh, ve lo confermo io. Per fortuna, ero io in torto e la copia di Volo su Marte della Sinister è effettivamente a colori, anche se di qualità discreta ma non eccelsa (comunque accettabile), mentre il doppiaggio italiano è proprio quello a cui facevo riferimento io, quello della CVD anni '80. E' tutto.
    Ultima modifica: 27/01/16 12:49 da Zender
  • Homevideo Noir • 14/04/10 15:38
    Galoppino - 573 interventi
    Oops...chiedo scusa per la dimenticanza.
    Quindi Volo su Marte è ridoppiato?
    Comunque a me non è parso male come dvd (a parte la mancata sottotitolazione dell'intervista).
    Ultima modifica: 14/04/10 15:39 da Noir