Lontano, ma non troppo, dal suo genere preferito (il melodramma) Matarazzo fornisce un'ottima prova registica dando vita ad una pellicola in cui le notevoli ed audaci (si veda l'epoca in cui fu girato) pulsioni erotiche sono tangibili e contagiano lo spettatore. La storia è molto forte ed interessante così come il risultato finale. Fu il primo film a colori del regista anche se ne circola una versione in b/n che ne smorza decisamente la dimensione "carnale" ed emozionale.
Capolavoro di Matarazzo del quale circola purtroppo solo la copia in bianco e nero (pare che i colori fossero fenomenali). Visto nella sua versione per l'estero, quindi con le donne nude, l'erotismo del film si accresce e diventa quasi delirio. La storia edificante della ragazza che viene trascinata all'inferno per colpe non sue è tipicamente matarazziana, ma raramente assume la stessa forza e la capacità di coinvolgimento che vediamo qui. Melodramma davvero fiammeggiante.
Drammone a fosche tinte che spicca dai prodotti consimili per: 1) messa in scena vigorosa e potente, con elementi di sadismo condotti in modo duro sì, ma elegante; 2) inizio col botto; 3) gradazione di tono fra i "cattivi" e nelle loro situazioni; 4) facce perfette, a partire dall'incipit con Tumiati e la Solbelli; 5) sensualità diffusa, insieme a pervasa pietà; 6) uso attento della mdp (notare il lento panorama sulle sventurate); 7) trama che riesce a mantenersi al di qua dell'incredibile, con doppio finale perdonabile; 8) doppiaggio di rango: De Angelis-Cigoli-Cristiani-Simoneschi.
Probabilmente il miglior film di Matarazzo, che inserisce elementi tipici di quel melodramma di cui era specialista indiscusso in una cornice settecentesca, e dipinge un quadro fatto di sadismo e sensualità davvero insolito per il cinema italiano di quegli anni (nelle battute finali spunta persino qualche seno nudo…). Al netto delle immancabili coincidenze da romanzo d'appendice (compreso un risvolto forse poco credibile nella rivolta sulla nave), l'intreccio è avvincente, il ritmo non perde colpi e l'epilogo non delude. Ottima prova del cast, calzanti le musiche di Nino Rota.
Raffaello Matarazzo HA DIRETTO ANCHE...
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"La tragica nave sperduta sull'Oceano si trasforma in un inferno dove tutte le passioni, dalle più crudeli alle più lubriche, trovano il più vergognoso sfogo.
Alle urla di coloro che sono raggiunti da una spietata vendetta, si uniscono quelle animalesche delle donne che trasformate in sfrenate baccanti partecipano ad una allucinante sarabanda orgiastica.
E quella nave che doveva stritolare il vizio, si trasforma in una smisurata alcova per ogni dissolutezza."
CuriositàBrainiac • 2/10/09 18:06 Call center Davinotti - 1465 interventi
Il film, in una versione estesa è stato proiettato alla 66ma edizione della Mostra del cinema di Venezia.
Cotola ebbe a dire: No. Purtroppo ho la versione in b/n trasmessa da
rete 4. In ogni caso Gobbo se ti servisse sarei
lieto di aiutarti. Fammi sapere. Ciao.
Grazie, quella in b/n ce l'ho. Curiosa vicenda, comunque, quella delle due versioni.
Sarebbe stata una fantastica notizia, se il film fosse quello a colori. Pare invece che sarà la versione b/n che passa anche in tv e che toglie al film parte della sua bellezza. Peccato. Magari le indicazioni sono errate: si
può sempre sperare.