I matti contro Dracula - Film (1980)

I matti contro Dracula
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Les charlots contre Dracula
Anno: 1980
Genere: comico (colore)
Note: Aka "Cinque matti contro Dracula", "5 matti contro Dracula".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il rampollo di Dracula è un discolo: non vuol mangiar le rane, vuole lo sciroppino di papà il piccino... ma sua madre fa un maleficio: chi tocca la fiala con il liquido per diventar vampiri veri diventerà di pietra! L'unica che potrà toccarla sarà una donna che dovrà necessariamente somigliare a lei. 35 anni dopo Dracula jr. non ne può più e si dà una mossa, assumendo alcuni investigatori per trovare una “sosia” convincente della madre ormai defunta. La individua infine in Arianna (Prévost), fidanzata con uno dei tre matti superstiti (e dire che erano addirittura cinque, in origine...), che lavorano in un negozio di antiquariato. Il messo di Dracula giunge lì e se la porta in Transilvania,...Leggi tutto inseguito dai tre che all'ultimo istante riescono a salire sullo stesso treno e, dopo alcune disavventure, a intercettare nelle campagne rumene la carrozza che trasporta l'armadio con Arianna chiusa dentro. Riunitisi infine con la giovane, i tre si perdono tuttavia nei boschi trovandosi costretti a chiedere ospitalità proprio nel castello di Dracula (Voutsinas), contentissimo di constatare la clamorosa somiglianza di Arianna con la contessa madre. Qui cominciano però - ahinoi - le solite scorribande al castello tra corridoi, cripte e sontuose sale; e se fin lì il film in qualche modo aveva retto (c'è anche una curiosa scena con i tre che si tuffano in fiume da un alto ponte ferroviario scambiando lunghi botta e risposta in volo, muniti di salvagente), con l'arrivo al castello tutto crolla. E' un po' la stessa sorte che capiterà cinque anni dopo al secondo Fracchia: difficile far sorridere con le solite gag viste e riviste, agitandosi insensatamente e sperando che questo basti a provocare la risata. Gli stessi matti sono ormai quasi al capolinea (anche se in Francia tireranno avanti altri 12 anni!) e appaiono stanchi, costretti in qualche modo ad abbandonare la demenzialità degli esordi in favore di una comicità meno scatenata più al passo coi tempi. Paradossalmente a funzionare meglio sono le scene all'antiquariato, in cui è più ravvisabile l'antico spirito slapstick del gruppo. Dal treno in avanti si salva giusto qualche trovata prima di sprofondare nella noia al castello, dove la scarsa simpatia del Dracula di turno (nonostante il buffo capello da paggetto) pesa sul risultato finale ma non è certo l'unico motivo di delusione. I film dei matti sono in gran parte l'unione delle diverse gag: più si diradano meno resta da vedere...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/09/09 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 13/04/17
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Puppigallo 25/09/09 16:06 - 5278 commenti

I gusti di Puppigallo

Super cretinata che oscilla tra lo scemo (uno dei fessi che prende a fucilate i mobili per dargli l'aria tarlata da pezzo antico e costoso), l'idiota (la storia del giovane Draculetto tutta in rima), il non senso (dice Dracula: "Igor dorme nell'armadio da quando l'ha punto una zanzara coi baffi") e il talmente penoso da stimolare però un mezzo sorriso e anche qualcosa di più (il demente che, temendo di avere fame nel sonno, si riempie i vestiti di cibo, brodo compreso). E' una boiata, ma qua e là ha dei piacevoli guizzi, proprio quando sottolinea l'idiozia dei protagonisti.
MEMORABILE: Uno dei matti si pettina facendosi scoppiare un petardo in testa; Igor, per far rinvenire la ragazza, si toglie la scarpa e gliela mette sotto al naso.

Caesars 1/07/11 09:58 - 3794 commenti

I gusti di Caesars

Tremendo. Valutarlo con la monopalla significa regalargliene almeno un paio di troppo. Non sono mai stato un estimatore di "Les charlots", ma questo film raggiunge un livello di insipienza cinematografica difficile da immaginare. La trama praticamente non esiste: serve solo da collante tra una scena demente (più che demenziale) ed un'altra e la noia serpeggia per tutta la durata del film, senza che neanche un pallido sorriso riesca a ad affiorare sul viso del povero spettatore. Non ne consiglierei la visione neanche al mio peggior amico...

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  • Discussione Caesars • 14/04/17 09:06
    Scrivano - 16812 interventi
    Incredibile. Vedo che Marcel ha commentato questo film. Entro nella scheda e leggo. Penso tra me e me: "la solita boiata con gli Charlots, però magari un'occhiata potrei dargliela". Poi entro nei commenti degli utenti e mi accorgo che c'è il mio commentato risalente al 2011, mica cent'anni fa. Non ne avevo (e non ho) il più pallido ricordo di aver visto il film. Sicuramente colpa della mia non più giovanissima età, ma anche la pellicola deve averci messo del suo...
  • Discussione Zender • 14/04/17 14:19
    Capo scrivano - 47796 interventi
    Eh sì Caesars, nell'inserire il commento del Marcel (speditomi via posta e a mano come sempre) avevo letto il tuo notando come ti avesse fatto proprio pena :) Fortunatamente il davinotti serve appunto per questo, per non perdere del tutto i ricordi di quel che si è visto. Almeno ora sai che non è il caso di recuperarlo, a parer tuo :)