Lo iettatore e il becchino - Corto (2006)

Iettatore con problemi di socialità (tutti lo emarginano, com'è ovvio) fa amicizia con un becchino disoccupato e gli procura morti da seppellire... Un fulmineo, grottesco cortometraggio con cui il giovanissimo De Paolis sceglie una messa in scena semplice - sembra quella di una recita paesana - , pur rifacendosi all'autorevole modello pirandelliano ("La patente") per la figura dello iettatore, da lui stesso interpretato. Girato a Segni (Roma), località appenninica che ricorda i luoghi della Maciara di Non si sevizia un paperino.

Il corto parte con la musica utilizzata per In the mood for love di Wong kar-wai e sembra promettere bene, ma nella seconda parte (quella più recitata) vengono fuori le pecche di attori non professionisti che risultano poco credibili. La banalità della storia aveva bisogno se non altro di ben altra recitazione.

I due personaggi del titolo stringono una sorta di patto contro la loro condizione di emarginati. Se il dialogo tra i due ha qualche barlume di curiosità, per il resto questo corto è proprio inesistente. Va bene che sia amatoriale con tutte le abbondanti pecche del caso, ma che non ci sia neanche uno spunto intrigante è un vero peccato: non si ride neanche, e perfino la bella location scelta tra mura megalitiche è totalmente ignorata. Occorreva un piglio registico più deciso.