The nude restaurant - Film (1967)

Un altro al quale la pellicola non è piaciuta. Il talento visionario di Andy Warhol è qui sprecato in un film che non ha né capo né coda e neanche una storia. Il bar popolato da persone completamente nude risulta indigesto dopo pochi minuti. Evitabile.

Un nuovo film sperimentalmente accattivante di Andy Warhol ambientato in un bar con poche pretese dove i pochi frequentatori stazionano in completa libertà (nudi) abbattendo tutte le convenzioni tipiche di una certa borghesia. Tutti nudi, anche i camerieri, e un'atmosfera libertina che non impedisce ai presenti di lasciarsi andare a momenti di personale conversazione. Curioso e lento ma originale.

Un bar in cui tutti se ne stanno nudi a ciarlare dei più svariati argomenti: il film è tutto qui, nè più nè meno. Eppure questo "flusso di coscienza" verbale, riesce a tratti ad interessare oltre che, naturalmente, anche un pò ad annoiare. Stile pienamente wharoliano e quindi non certo per tutti gli spettatori. Parole, parole, parole: chi è in cerca d'azione e di emozioni forti, lo eviti.

Mentre accade di tutto, non accade nulla. Chi cerca una trama o una qualsivoglia costruzione ne stia alla larga. Qui si vedranno solo i prediletti di Warhol interagire (ma neanche troppo) nudi all'interno di un locale. Chi racconta i fatti propri, chi gli "sfatti" altrui. Null'altro. Più che di film si tratta di installazioni, improvvisazioni, dove ognuno interpreta se stesso senza copioni, in totale libertà. Ammiro moltissimo questo coraggio, ed essendo l'arte soggettiva, voto capolavoro assoluto per l'originalità.