Ratataplan - Film (1979)

Ratataplan
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1979
Genere: commedia (colore)
Note: E non "Rataplan". Lo stesso personaggio tornerà in "Honolulu baby".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Esordio alla regia per Maurizio Nichetti, che colse subito un inatteso successo con questa sorta di favola metropolitana surreale nella quale il suo personaggio (tale Colombo) non dice una sola parola affidandosi del tutto a una comicità discreta e gestuale, puntellata da una sapida ironia e da qualche trovata inusuale. Vive in un quartiere popolare, in un appartamento in cui ha sfruttato la sua attitudine da inventore per creare un sistema complesso di carrucole che gli permetta di muoversi il meno possibile. Senza lavoro si divide facendo il cameriere per un bibitaro con camion-bar ed esibendosi con un'orchestrina che gira le campagne brianzole. Ma tutto questo poco conta, perché siamo in presenza...Leggi tutto di una commedia lunare estremamente frammentata, composta da lunghi e brevi episodi di vita giornaliera, commentati dalla colonna sonora graziosa di Detto Mariano e dialogati pochissimo. Un tentativo insomma di ritornare alla comicità ingenua, semplice e dolce dei tempi del muto, con un protagonista (Nichetti, per l'appunto, con baffoni e occhiali tondi) che sa guadagnarsi la simpatia del pubblico con la sua buffoneria clownesca. Ampie concessioni all’implausibilità di molte situazioni (vedi il robot-sosia comandato a distanza attraverso un volante collegato a mille circuiti), a conferma della volontà precisa di staccarsi dalla realtà. Poco spazio al sentimentalismo (giusto il finale, con Edy Angelillo prima e Angela Finocchiaro poi), di più alle invenzioni comiche estemporanee, mai esageratamente divertenti ma che fanno sorridere. Qualche pausa di troppo.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 20/03/07 00:03 - 5523 commenti

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Spassoso film, col quale Nichetti irrompe per davvero nel cinema italiano. Già l'inizio è formidabile: prova di selezione per entrare in una mega-azienda che è poi facile pensare fantozziana. L'unico bocciato è il nostro ingegnere che, mentre gli altri eseguono il primo test disegnando alberelli stenti e striminziti, fa esplodere sulla carta una pianta ricca, colorata, allegramente frondosa. Peccato per noi, ma non per lui che ci divertiamo nel vedere le sue avvenute successive. Da non perdere.
MEMORABILE: Colombo estrae un sacco di pennarelli, matite eccetera: probabile citazione da Calma ragazze..., con de Funès.

Galbo 2/09/08 05:48 - 12380 commenti

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Esordio registico di Maurizio Nichetti e grande successo di pubblico. È un film stilisticamente innovativo, a partire dalla scelta di rinunciare quasi del tutto ai dialoghi (l'opera è quasi un film muto), fino e ritmi e trovate sceniche e narrative quasi da cartone animato. Tutto ciò non significa necessariamente disimpegno, anzi lo stile leggero viene adoperato da Nichetti per affrontare temi importanti quali il rapporto interpersonale, il disagio giovanile e la disoccupazione, con il limite, forse, di un'eccessiva frammentazione.

Renato 8/08/09 16:47 - 1648 commenti

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L'esordio di Nichetti è un film quasi interamente muto, decisamente surreale e diviso in due segmenti piuttosto indipendenti tra loro (la recita nella cascina, che pre-esisteva al soggetto del film, ed il resto della pellicola); più che far ridere fa sorridere, e qualche momento sembra cercare la poesia a tutti i costi. Ma è indubbio che ci siano un gusto ed una tecnica che il regista dimostrerà anche in sèguito.

Markus 12/08/09 19:53 - 3682 commenti

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Rivisto oggi, risulta ancora un film atipico e decisamente dal taglio teatral-demenziale, com'è prassi nel cinema dell'allora giovane promessa Nichetti. Il film riprende parzialmente un cortometraggio diretto dallo stesso regista nel 1978, che qui ha voluto ispessirlo di ulteriori gag. Girato in una Milano invernale del 1979, il film riesce a dare quel senso di stravaganza che stava spopolando nei cabaret meneghini. Begli anni e Nichetti, almeno nei film successivi, ha saputo dare manforte a questa ventata di novità. Ottimo il dvd.

Pigro 16/08/09 08:24 - 9635 commenti

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Esordio folgorante per Nichetti che punta sulla classica vecchia comica tra Chaplin e Tati (muta e fiabesca, soffusa di slapstick e poesia) ambientandola ai giorni nostri, con un estroso sognatore pasticcione che si muove in una Milano grigia, caotica e spersonalizzante. Un film da vedere anzitutto perché piacevole e con gag divertenti, poi perché rappresenta una bella sfida (vinta) nella ricerca di nuovi (antichi) modelli di comicità, e infine perché offre uno sguardo originale sulle alienazioni della vita moderna.

Ronax 7/05/10 00:51 - 1247 commenti

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1979: sulle strade insanguinate della penisola si consuma il dramma di una generazione, ma il cinema italiano non se ne dà pena e con Nichetti imbocca la strada della carineria surreal-progressista, un po' nello stile del contemporaneo Saxofone pozzettiano. Ciò detto, Nichetti si muove con indubbia abilità davanti e dietro la mdp, alcune trovate sono divertenti, la confezione è tecnicamente ineccepibile (anche perché c'è un produttore come Cristaldi) ma punge comunque il sospetto che uno spettacolo di mimi e il cinema siano due cose ben diverse.

Ilmonco 14/11/10 23:51 - 41 commenti

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Un film senza dialoghi, senza parole, sono rumori, lingue straniere (latino, inglese, francese, tedesco, dialetto digrignato), versi, urla. Colombo, il personaggio di Nichetti, non parla mai e quelle due foto di Keaton e Chaplin sono pura dichiarazione d'intenti. Gag geniali e senza senso: il bicchiere d'acqua, i contadini che menano tutti, il viaggio in furgone sino in campagna, il robot Colombo, le lezioni di danza doppia, il provino per il posto di lavoro. Rischia di stufare un po' dopo 60 minuti, ma è di una comicità ingenua, tipica da anni 20.

Homesick 14/05/11 17:15 - 5737 commenti

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Esordio cinematografico di Nichetti in un clownesco patchwork di comicità muta, mimo, surrealismo fiabesco, fumetto, cartoni animati e financo appunti sociali in filigrana (l’alienazione e il grigiore professionale leggibili nel test d’ingresso). Siffatto talento artistico ha il solo neo di non rammentarsi che il bel gioco dura poco, rischiando così di impelagarsi e rallentare nell’eccessivo prolungamento della medesima gag. Doppio applauso al regista, dinoccolato folletto, al boss Topor (l’autore del romanzo da cui Polanski trasse The tenant) e al dispotico impresario Grazioli. **!/***
MEMORABILE: Il test d’ingresso; la riproduzione al chiosco del viaggio del bicchiere d’acqua miracoloso; il robot in discoteca.

Giùan 14/10/11 11:23 - 4539 commenti

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Insieme agli esordi di Troisi, Verdone e Moretti, Ratataplan è uno dei film che ha dato un clamoroso scossone alla polverosa comicità italiana a cavallo tra '70 e '80. Fin dal suo primo catapultarsi sullo schermo, Nichetti si pone come poco catalogabile anomalia. I suoi riferimenti prioritari sono Tati, Keaton, Jerry Lewis ma anche il teatro dell'assurdo e i cartoon di Avery. Il minimalismo dell'approccio non deve però ingannare: il film infatti, dice più di tanti "tromboni" sulla deriva milanese del periodo, pronta ad affossar l'inventiva per l'immagine.

Hackett 1/05/12 08:30 - 1865 commenti

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Brillante esordio sul grande schermo di uno dei più originali e "personali" registi italiani. Nichetti affronta subito lo spettatore come il suo protagonista, con una fantasia e un'inventiva fuori dal comune e realizzando quello che sarà il manifesto della sua comicità. Le vicende appaiono (differentemente da alcuni film successivi) un po' slegate fra loro, ma il simpatico e clownesco personaggio dell ing. Colombo sa amalgamarle alla perfezione. Da vedere.

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Gabrius79 18/10/17 22:42 - 1420 commenti

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Maurizio Nichetti fa il suo esordio alla regia con un film decisamente surreale, con pochissimi dialoghi dove si fa spesso uso della mimica e della gestualità. Nel complesso assistiamo a una gradevole e innocua pellicola che regala alcune buone gag (su tutte quella del bicchiere d’acqua). A volte qualche lentezza di troppo, ma alla fin fine si fa seguire.

Paulaster 29/11/17 10:06 - 4389 commenti

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Vicende mimiche di un ingegnere che non viene assunto: da cameriere che inventa un intruglio miracoloso a teatrante. Evidente l’influsso di una comicità che si rifà ai modelli fumettistici (Bruno Bozzetto) e alle comiche. Nichetti ha estro nel ricreare un clima teatrale e surreale e che supplisce ai dialoghi con le movenze del cinema muto; si aiuta con suoni e accelerazioni per ricreare le azioni. Buone idee per le riprese, si appiattisce nella parte centrale. Divertente il finale, specie a livello visivo.
MEMORABILE: Il tuffo sul cumulo di stracci; La linea di montaggio per ricreare il beverone dei miracoli; Il sosia che balla in discoteca.

Deepred89 24/07/18 22:21 - 3704 commenti

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Seppur imperfetto nei ritmi e non esaltante nella sua episodicità, un prodotto originale e straniante che trasporta una comicità vecchio stile (il personaggio di Nichetti - muto per tutto il film - sembra un Buster Keaton baffuto e sognante) in una Milano livida e alienata un po' alla Yuppi du. Non tutte le sequenze possiedono la magia o la forza comica sperate, ma l'atmosfera non viene mai meno e traghetta il film a destinazione. Perfetta la colonna sonora di Detto Mariano (con epifania del remix dance di "To be the one you love", di Cipriani).
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  • Discussione Markus • 31/01/09 12:40
    Scrivano - 4775 interventi
    Io ci vorrei andare:

    IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO - 7. Edizione
    EVENTI SPECIALI, INCONTRI, CONCERTI

    Domenica 8 febbraio - ore 10.30
    CINEGITA CON MAURIZIO NICHETTI

    Nel 2009, Ratataplan di Maurizio Nichetti compie trent’anni. Per festeggiare il compleanno di questo piccolo grande film mai dimenticato, ricco di intelligenza, fantasia e grazia– le stesse del suo autore –, e nel quale, come in tanti altri film di Nichetti, Milano, presente in lungo e in largo,è davvero protagonista, abbiamo pensato a un appuntamento particolare (un esperimento che, se gradito, potremo replicare con altri film e autori): una “Cinegita” in pullman - partenza ore 10.30 dallo Spazio Oberdan, domenica 8 febbraio - che, sotto al guida dello stesso Nichetti e di altri amici complici, condurrà tutti i partecipanti a ritrovare i set di questo come di altri titoli del regista ambientati in strade, piazze, cortili e palazzi della nostra città.
    Il tour si concluderà con un pranzo offerto dalla Cineteca al ristorante Il maglio presso lo Spazio Mil di Sesto S.Giovanni, al termine del quale il pullman ricondurrà tutti allo Spazio Oberdan, dove alle ore 15 avrà luogo la proiezione di Ratataplan introdotta da Maurizio Nichetti.

    Per iscriversi alla Cinegita (50 posti disponibili), biglietto € 5 in prevendita allo Spazio Oberdan da venerdì 30 gennaio.

    http://www.cinetecamilano.it/Oberdan/2009/CineIta_7a/eventi_cinegita.html
    Ultima modifica: 31/01/09 20:42 da Markus
  • Discussione B. Legnani • 31/01/09 12:48
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Il bello (o il brutto) è che io l'8 febbraio sarò a Milano, ma per lavoro...
  • Discussione Markus • 31/01/09 13:07
    Scrivano - 4775 interventi
    cavoli, peccato! Spero si possa organizzare, ma francamente speravo nella tua presenza.
    Io con molta probabilità andrò in ogni caso.
  • Discussione Zender • 31/01/09 14:00
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Bisoggnerà munirsi di taccuino davinottico e segnare tutti gli indirizzi toccati dal tour-bus :)
  • Discussione Gugly • 31/01/09 15:30
    Portaborse - 4710 interventi
    io l'8 febbraio pomeriggi ho la parola ai giurati con Alessandro Gassman....
  • Discussione B. Legnani • 31/01/09 17:10
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    io l'8 febbraio pomeriggi ho la parola ai giurati con Alessandro Gassman....

    Se vuoi e se puoi, prima guarda il film di Lumet.
  • Discussione Gugly • 31/01/09 18:17
    Portaborse - 4710 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:
    io l'8 febbraio pomeriggi ho la parola ai giurati con Alessandro Gassman....

    Se vuoi e se puoi, prima guarda il film di Lumet.



    grazie :)
  • Musiche Lucius • 13/07/16 10:55
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 13/07/16 11:20 da Zender