Infestation - Film (2009)

Il realismo non è fra le aspirazioni del filone animali assassini, genere che anela al target degli adolescenti. Infestation ne è la riprova, essendo un film scritto bene ma che in sostanza procede con un escalation di sparate sempre più grevi. Nonostante ciò nella sua categoria può aspirare al rango di cult, perché gli scarrafoni volanti che si ibridano con umani zombizzati sono spassosi. C'è poi la scena in cui i superstiti come prima cosa tentano di succiare l'antidoto dalle tenaglie dei mostri, ma come detto il realismo non sta di casa qui.

Figlio di un severo militare in pensione si ritrova licenziato per l'ennesima volta, ma i problemi di lavoro da sbrigare con il genitore sono l'ultima cosa a cui pensare dal momento che formiche, mosche e altri insetti hanno stranamente dimensioni abnormi e predano/contaminano esseri umani. Delirante pellicola che parte alla grande, in forza di uno spiccato "sense of humor" che deraglia il tutto nella commedia. Ottimi effetti speciali rendono appetibile la follia di sceneggiatori, regista e quant'altri abbiano collaborato a mettere in dunque siffatto progetto. C'è pure la classica love story.

Piovuti dal cielo come asteroidi, annunciati da un bagliore abbacinante come esplosioni nucleari, senza dir perché né come, ragni e blatte riassumono dimensioni preistoriche e monopolizzano le città, vuotandole in piena tradizione 28 leggendari giorni dopo. A colpi di spiritosaggini non sempre centrate e opportune, un manipolo di superstiti si ritrova suo malgrado a vedersela contro scarafaggi, formiche e altri insetti nascosti, aiutati da una cavalleria d'eccezione che ha il volto di Leland Palmer. Giova a siffatte operazioni non prendersi troppo sul serio, nuoce la totale mancanza di serietà.

Un b-movie contemporaneo da prendere senza impegno: questo è "Infestation", un giocattolo che in certi momenti diverte, e dopo un po' rischia di annoiare. Gli effetti speciali sono così così e alcuni protagonisti sono veramente insopportabili, tanto da indurre quasi a solidarizzare con gli insettoni. La parte finale è veramente a basso budget di Q.I. , e pregiudica ulteriormente il livello complessivo già non esaltante.

Horror e commedia (con tanto di zombi-insetti) mischiati abbastanza maldestramente (i dialoghi e le battute sono scontati e quasi mai divertenti), personaggi (soprattutto il protagonista) da linciare in piazza, effetti speciali da poco (ma non male) ed una sceneggiatura che parte discretamente ma che perde i pezzi per strada fino ad un finalino di poco conto. Kyle Rankin ci prova, ma i suoi insettoni non convincono.

Serie B dura e pura very low budget (il tutto deve essere costato meno di una puntata di Terranova). Si attinge a piene mani da tutto l'immaginario fanta horror classico, in particolare Them!, La cosa e Aliens scontro finale (la parte conclusiva é identica al capolavoro cameroniano). Eppure il film diverte: gli scarrafoni sono cool, il protagonista (una sorta di LaBeouf dei poveri) é simpatico, l'idea degli ibridi umano/scarrafone una buona trovata, bella la comparsata del garnde Ray Wise. Per cultori del genere.

Molti pregi, in questa chitinosa commedia fanta-horror: in pochi minuti la pellicola va al sodo, non ci sono le solite scientificamente improbabili spiegazioni, le caratterizzazioni dei personaggi sono misurate e funzionali, la CGI non urta i nervi come temuto. La pecca è che purtroppo nell’insieme il film risulta innocuo come uno scarafone (per restare in tema) poggiato sulla scarpa e al di là del puro entertainment non offre nulla di memorabile. Per serata birra + popcorn.

Anelano alla supremazia territoriale, amano desinare con carne umana e quando volano sembrano veloci elicotteri. Sono gli scarafaggi giganti che un impiegato svogliato e i suoi compagni d'avventura devono affrontare e combattere con ogni mezzo. La cosa migliore di questo film sono le mutazioni. Non solo gli esseri umani ma anche i canidi possono ibridarsi con le blatte, con le conseguenze mostruose che derivano. Disgustoso quando affonda nei liquidi, simpatico quando emerge lo spirito nerd del protagonista. Insomma, un misurato divertissement.