Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/09/09 DAL BENEMERITO M.LUPETTI
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M.lupetti 31/01/10 14:42 - 58 commenti

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Incentrato sulla "nottata" milanese di due belle ragazze che si infilavano involontariamente in loschi giri di delinquenza. Rimasi stupito perché, anche se imperfetto, aveva ritmo e una certa originalità rispetto ad altri prodotti più stereotipati della stessa epoca e aggiungeva piccoli tocchi di erotismo al plot un po' noir. Notevole la prova di Albertazzi e gradevole la presenza trash dell'orchestra Casadei.

B. Legnani 13/03/11 17:34 - 5533 commenti

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Troppo scomposto, per cui è più curioso che riuscito. Ricorda un noto film di Pagliero. Va a strappi, non per scelta narrativa ma per il fatto di mettere l'una dietro l'altra situazioni di grande dislivello (si pensi al finale buonista, davvero brutto, e all'ambientazione nella casa della Brochard, azzeccatissima). Anche le interpretazioni sono disuguali: la Sperati (una figura che anticipa la Nicolodi di Profondo rosso: e qui ci sono pure i Goblin!), più che altera, è rigida e sparisce di fronte a quasi tutti gli altri. Meglio la Javicoli (pure lei sfortunata nella vicenda della vita), scarsa di torace ma di grande appeal. *½

Renato 30/05/10 11:30 - 1648 commenti

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Unità di tempo, luogo ed azione per questo buon film di Tonino Cervi. Se la struttura del film non riserva particolari sorprese, la sceneggiatura però ha spunti intelligenti, il ritmo è svelto ed il cast è ottimamente diretto. Sulle due protagoniste femminili si può dire solo che sono (erano) due bellissime ragazze, in particolare Sara Sperati, anche se recitare immagino sia un'altra cosa. Claudio Cassinelli, in un breve ruolo, lascia decisamente il segno come del resto faceva quasi sempre.

Manfrin 13/03/11 23:09 - 392 commenti

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Due ragazze a dir poco disinibite e conosciutesi per caso passano una notte di trasgressioni erotiche nella rilucente Milano degli anni '70. Interpreti principali di scarso spessore artistico attorno a cui ruotano però Albertazzi e la Brochard in ruoli piuttosto scandalosi per l'epoca. Manifesti dei Goblin un po' ovunque e piccola presenza del gruppo con qualche interessante accordo pre-Profondo rosso.

Homesick 18/03/11 18:59 - 5737 commenti

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Scorribanda notturna nella Milano anni Settanta il cui spirito goliardico prevale sull’intento di documentare i costumi trasgressivi dell’epoca. Funziona a corrente alternata, sebbene la lampadina si illumini solo all’approssimarsi di una svolta narrativa (i bagni pubblici, il cinema a luci rosse, la balera di Raul Casadei, l’appartamento dei ricchi viziosi) o con l’ingresso di un nuovo personaggio. Le due insipide protagoniste vengono presto spodestate dalle mattoidi caricature di Prete, Pellegrino, Cassinelli, Brochard e dal cameo di un Albertazzi en travesti.
MEMORABILE: La Calandra sconvolta dal linguaggio scurrile della Sperati; al cinema; Cassinelli abbandonato dall’amante.

Ciavazzaro 23/05/11 21:27 - 4770 commenti

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Curioso, deliziosamente anni settanta ma finito l'amore per il decennio poco rimane della pellicola. Cast secondario migliore delle due protagoniste e questo non aiuta, finale che non convince completamente. Poco riuscito in definitiva, cito giusto la scena nella piscina.

Geppo 18/06/11 13:07 - 316 commenti

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La trama di questa pellicola anticipa, secondo me, il celebre Avere vent'anni di Fernando Di Leo (e anzi trovo questo decisamente superiore rispetto a quello di Fernando Di Leo). Sulle due protagoniste che dire, a parte che erano bellissime... peccato non ci siano più. Sara Sperati ha un look tutt'oggi ancora attuale, mentre quello di Susanna Javicoli è tipico anni '70. La storia mi ha convinto sia come ambientazione che come originalità. Ben diretto e con ottimi attori. Se fosse stato un film americano sarebbe diventato un successo!
MEMORABILE: Il modernissimo look di Sara Sperati.

Dusso 3/07/11 20:09 - 1566 commenti

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Non male questa commedia ambientata quasi tutta in una notte nella Milano anni 70: le due attrici insieme funzionano bene e il cast di contorno è composto da attori bravi e azzeccati. C'è un buon ritmo, per un film come questo. Sicuramente originale per l'epoca e in effetti anticipatore di Avere vent'anni.

Il Gobbo 3/08/12 08:59 - 3015 commenti

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Mah... Stuzzica la firma di Simonetta, che garantisce sulla genuinità dello slang, ma il sottobosco dei suoi "non tanto regolari" ha perduto l'innocenza e si è popolato di freaks. Reperto di un periodo in cui letteralmente qualsiasi copione aveva la possibilità di essere girato e interpretato da chiunque (come c'è finito Albertazzi qui dentro?) singolare ma un po' scombinato, con protagoniste belline ma senza personalità.
MEMORABILE: La casa di Martine Brochard, con Fontana e Warhol in bagno

Deepred89 19/08/14 01:20 - 3709 commenti

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Ragionando col senno di poi, una via di mezzo tra Fuori orario e l'Avere vent'anni col finale edulcorato. Non che il film possa dirsi riuscito (certe lentezze sono sfiancanti, i dialoghi talvolta stuccano e le protagoniste funzionano solo a tratti) ma colpiscono l'eleganza di alcune scene (i raffinati interni della villa, immortalati con grandangoli alla Kubrick) e il suo approccio gioioso e diretto al concetto di trasgressione. Simpatico Prete e notevole Cassinelli (con fugace full frontal) versione omosex. Non male la colonna sonora. Curioso.

Tonino Cervi HA DIRETTO ANCHE...

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Undying 14/01/17 03:32 - 3807 commenti

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Tutto in una notte versione italiana con aggravante: approccio sinistroide, intellettualoide e femminista. Cervi spreca un cast stellare per l'epoca con il deprecabile e imperdonabile difetto di "travestire" Albertazzi e rendere bisessuale Cassinelli. Il peggio degli anni '70 è qui rappresentato, con tematiche di liberazione sessuale che però fanno giustamente dire, a una delle due (bellissime peraltro) protagoniste all'uscita di un cinema a luce rossa, commentando la squallida presenza maschile: "Fanno pena... come noi!"
MEMORABILE: Il casino in casa di Destino (Giorgio Albertazzi)...

Vitgar 25/02/17 17:30 - 586 commenti

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Buona l'idea di presentare diversi modi di passare "la nottata" nella Milano degli anni 70. Cervi rappresenta in modo forse troppo aneddotico e caricaturale le varie situazioni, ma resta comunque un buon film tipicamente della sua epoca e richiama certe produzioni americane dello stesso periodo. Efficace la parte di Albertazzi nel ruolo di travestito.

Pinhead80 3/07/19 23:22 - 4765 commenti

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Due giovani e spregiudicate fanciulle vivono una nottata di follie in compagnia di un tassista meridionale in cerca di avventure. Alcuni intermezzi rallentano pesantemente il film (su tutti la scena della balera), altri invece sono molto comici (quello al cinema). Un vero concentrato di follia che trova il suo apice nella casa dei borghesi annoiati che si divertono a prendere in giro gli altri. Buono il finale.

Markus 29/03/20 19:03 - 3690 commenti

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Tutto in una notte a Milano. Chissà se l'intento di Tonino Cervi era quello di rivelare la presunta dolce vita meneghina Anni '70; se così fosse, c'è poco da stare allegri: la messa in scena è solo un scappatoia per una serie d'avventure by night per due avvenenti e sessualmente spregiudicate ragazze (Sperati/Javicoli). Il tono quasi documentaristico dell'opera (la balera, il party dei travestiti, i borghesi annoiati) ha un sapore artificioso, ma resta una pellicola con un buon ritmo narrativo e qualche felice trovata.

Westonberg 7/06/20 14:54 - 31 commenti

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Un film giovane, fresco con dialoghi ironici e (molto) informali, ma appunto per questo credibile e divertente. La nottata fa riferimento alla peripezie di due giovani ragazze (il caschetto cult della Sperati insieme alla bellissima Javicoli) all'insegna dell'eccesso; si alternano travestiti, ricchi borghesi perversi e un affascinantissimo taxista. Un film pop d'impatto, i costumi sono azzeccati, le scenografie e gli interni pazzeschi, la regia di Cervi non si dilingua troppo in particolari inutili ma scorre veloce come i pensieri delle giovani.
MEMORABILE: La casa dei ricchi milanesi sul finale (bellissima!),il dito medio della Sperati, la Desiderio. 

Maurizio98 29/08/20 21:48 - 30 commenti

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Uno dei film che identificano gli anni 70 fino all'espressione più intensamente tragica del terrorismo. La proiezione in una Milano già da bere, la dolce vita incerta e provvisoria. Tutto in una notte o quasi, dopo l'incipit tra palazzoni allucinanti e anonimi. Un mondo sommerso ma non distante dalla realtà di sempre. Prima che l'alba dissolva trasgressioni e sogni. Susanna Javicoli e Sara Sperati erano giovanissime, 19 e 18 anni, bellissime e disinibite.
MEMORABILE: L'apparizione brevissima e sorprendente dei giovanissimi Goblin in concerto: l'anno dopo diventeranno famosi con la colonna sonora di Profondo rosso.

Reeves 13/12/23 08:26 - 2224 commenti

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Curioso film che sembra non volersi fermnare di fronte a qualsiasi forma di provocazione: travestiti, cinema a luci rosse, violenza, ricchi viziosi... Tonino Cervi propone per il racconto una regia nervosa e un Giorgio Albertazzi disposto a sua volta a un ruolo veramente forte. Insomma, sulla carta potrebbe essere un capolavoro ma sconta un ritmo un po' diseguale e alcune lungaggini.

Paulaster 20/03/24 18:01 - 4425 commenti

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Due ragazze sfacciate cercano di vendere un anello rubato. C'è un clima disinvolto negli ammiccamenti sessuali, con passaggi da una situazione all'altra senza amalgama. La regia, tolti i vari omaggi musicali, cerca anche di fare qualcosa (lo spettacolino in casa, le opere d'arte sparse) ma sconta qualche caduta nel becero tra mani nelle parti intime e sesso in auto; da tralasciare tutte le scene girate nei bagni manco fossero saloni di bellezza. Il migliore è Albertazzi, anche se il suo ruolo è grossolano.
MEMORABILE: Mina e la Carrà; La piscina in casa.
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  • Discussione Undying • 14/01/17 03:43
    Risorse umane - 7574 interventi
    La terrificante notte... delle emancipate.

    Il peggio degli anni '70, con esposizione di ideologie discutibili della serie "tutto mi è dovuto", "il corpo prima di tutto", "donna libera e pansessualità", "rubare ai ricchi per dare a chi non lavora (perché non vuole)". Lontano dal farne una questione politica, anche se la tendenza del regista è qui evidentemente di sinistra, quello che traspare dal film è come allora, a metà anni '70 e in pieno effetto post sessantotto, fosse forse peggio di oggi: lesbiche, bisessuali, donne emancipate e travestiti che di femminile non hanno nulla e al cui confronto i trans di oggi appaiono, senza retorica, esteticamente delle Miss Universo.
    La tendenza all'esagerazione (la scena all'inizio nella toilet, quella della mini orgia in Taxi in luogo pubblico, il convegno in casa dei travestiti) rasenta il patetico e la morale del film sembra essere quella con sostegno al "furbo", ovviamente pure un pochino ladro: alla faccia del socialismo, dei tolleranti, del moralismo e dei benpensanti!
    Banale, riduttiva quando non falsata la prospettiva contro il ceto sociale benestante (quindi, come da ideologia spicciola, più cattivo, mostruoso, limitrofo alla razza dei vampiri)...
    Un film che ricorda, in parte, il successivo e ben più riuscito (compiuto) Avere vent'anni.
    Peccato, anche se a mio parere prodotti di questo tipo testimoniano che non tutto quello che è passato è (o per forza deve essere ricordato) migliore...
    Ultima modifica: 14/01/17 04:03 da Undying
  • Discussione Ruber • 6/08/17 17:14
    Formatore stagisti - 9254 interventi
    La cover dell'attuale dvd Cinekult, non mi piace per nulla! preferivo l'originale che si vede qui nella locandina del forum. Non capisco questa storia di cambiare cover, ma diamine ce quello originale perchè crearne un altro!
  • Discussione Zender • 6/08/17 18:41
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Vecchio discorso. Ovviamente credo che qui dentro saremmo tutti d'accordo con te. Purtropo per i dvd e i bluray si usa quasi sempre cambiare...
  • Discussione Westonberg • 7/06/20 15:05
    Galoppino - 2 interventi
    Nella casa dei ricchi alla fine del film, oltre a numerose opere d'arte si vede - sulla destra - anche un quadro di Giulio Aristide Sartorio "La sirena" (1893), all'epoca di collezione privata ora conservato al GAM di Torino:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images64/quad.jpg[/img]
    Ultima modifica: 13/04/23 09:30 da Zender
  • Discussione Caesars • 13/04/23 09:24
    Scrivano - 16812 interventi
    Secondo Imd, il film sarebbe stato co-diretto da Boaz Davidson. La cosa mi giunge del tutto nuova (e non troppo convincente).
  • Discussione Zender • 13/04/23 09:31
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Bisognerebbe vedere l'edizione americana (visto che non è segnato nemmeno come n.c.).
  • Discussione Buiomega71 • 13/04/23 10:23
    Consigliere - 26006 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Bisognerebbe vedere l'edizione americana (visto che non è segnato nemmeno come n.c.).

    Si, credo proprio di riferisca all'edizione americana
  • Discussione B. Legnani • 13/04/23 10:53
    Pianificazione e progetti - 14971 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Bisognerebbe vedere l'edizione americana (visto che non è segnato nemmeno come n.c.).

    Si, credo proprio di riferisca all'edizione americana

    Magari ha curato un montaggio diverso o ha girato una scena inserita nella trama. Lasciamo stare, a mio parere, a meno che non emerga qualcosa di più solido.
  • Discussione Buiomega71 • 13/04/23 11:05
    Consigliere - 26006 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Bisognerebbe vedere l'edizione americana (visto che non è segnato nemmeno come n.c.).

    Si, credo proprio di riferisca all'edizione americana

    Magari ha curato un montaggio diverso o ha girato una scena inserita nella trama. Lasciamo stare, a mio parere, a meno che non emerga qualcosa di più solido.
    Penso anch'io
    Francamente trovo surreale che il regista de L ultima vergine Americana affianchi Cervi sul set

    Sarà sicuramente riferito all'edizione americana 

    Ultima modifica: 13/04/23 11:07 da Buiomega71
  • Discussione Caesars • 13/04/23 11:55
    Scrivano - 16812 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Bisognerebbe vedere l'edizione americana (visto che non è segnato nemmeno come n.c.).

    Si, credo proprio di riferisca all'edizione americana

    Magari ha curato un montaggio diverso o ha girato una scena inserita nella trama. Lasciamo stare, a mio parere, a meno che non emerga qualcosa di più solido.
    Concordo.