Dorme - Film (2000)

Un lungometraggio sorprendente e divertente, girato con pochi mezzi, molto lontano dalla regia di film tipo Occhi di cristallo, ma che lascia intuire la bravura del regista. Geniale la scena nello specchio nel bosco con le immagini prese dalla sigla de Il grande Mazinga ed in generale un po' tutta la sceneggiatura; molto meno la messa in scena ma si tenga presente che il lungometraggio è girato con la telecamera personale e interpretrato da amici del Puglielli.

Girato nel 1994 con un telecamera Super Vhs e gonfiato 6 anni dopo in pellicola per lo sbarco nei cinema su input di Nanni Moretti, "Dorme" è una strepitosa commedia grottesca dove Puglielli (talento perso per strada) mostra il suo amore per il cinema, alto e basso, fra i virtuosismi registici di Raimi e le citazioni da musicarello anni '60. Le borgate romane non sono più location neorealista, ma sfondo di un dramma intimo (il protagonista, lasciato dalla fidanzata perché troppo basso) che diventa avventura folle. Amatoriale ma geniale.

Inaspettata commedia demenziale di Puglielli, velata da una sottile malinconia, girata nel 1993. Divertente e curiosa storia di una ragazzo lasciato dalla fidanzata perché è basso (!). Cercherà in tutti i modi di riconquistarla anche sfidando i terribili Fratelli Rizzo... Film "fatto in casa" che raggiunge egregiamente il suo scopo: diverte e parecchio!

Probabilmente il mio giudizio è viziato dal vedere luoghi ed esatta collocazione cronologica dei miei diciannove anni, ma con tutti i suoi difetti, gli effetti speciali poco speciali e la confezione amatoriale, questo film mi è sembrato geniale nel suo genere e nella sua categoria. Demenziale, fantasioso, amaro nell'epilogo. E al di là di tutto, ben girato e sceneggiato.

Divertissement surreale nonché interessante documento sociologico dei primi anni Novanta (bastino le varie citazioni dai cartoon giapponesi e l'inquadratura del manifesto "Fozza Itaia!", uno di quelli che anticipavano la discesa in campo del Cavaliere). Puglielli, girando con due soldi e qualche amico, organizza una serie di vignette bislacche (i "fratelli" Riccio, la matta al distributore, lo scontro finale fra supereroi) che hanno il raro dono della simpatia. Nulla di veramente rilevante, ma l'originalità dell'insieme merita una visione.

Film italiano super indipendente del regista Puglielli, il quale con pochi mezzi a disposizione e una buona dose di fantasia riesce a portare a casa una commedia niente male sul disagio giovanile; simpatici i membri del cast, dalla recitazione tuttavia approssimativa e semplice. Molto interessanti i momenti di sogno del protagonista, che si ritrova immerso in un vortice di sensazioni ultracorporali che non sono niente male, visto l'esiguo budget a disposizione. Passato un certo numero di anni resta un piccolo cult dell'indipendente italiano.