Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/09/09 DAL BENEMERITO COTOLA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 4/09/09 23:20 - 9010 commenti

I gusti di Cotola

Rievocazione sobria ed intensa di una delle tante pagine nere della Seconda Guerra Mondiale: il massacro di 22.000 tra civili e ufficiali polacchi ad opera dell'Armata Rossa. Wajda racconta attraverso le vicende di alcuni familiari delle vittime e lo fa con grande asciuttezza e pudore, senza tirare mai calci nella pancia dello spettatore e senza mai dare spazio alla retorica. La violenza esplode in tutta la sua crudezza, ma senza mai essere gratuita, in un finale di rara potenza. Belli e funzionali i riferimenti ad "Antigone" di Sofocle.

Homesick 6/09/09 18:35 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Una lezione sull’incessante ricerca della verità – rimasta insabbiata fino al 1990 - contro la falsificazione storica imposta vigliaccamente e ipocritamente a fini propagandistici dai vincitori-carnefici. Wajda dirige con stile solenne, partecipe dei drammi privati vissuti da donne di esemplare forza d’animo provate dalla morte dei loro mariti, figli, padri, fratelli, e imprimendo negli ultimi 10’ il segno iperrealista dello sterminio di migliaia di ufficiali polacchi compiuto dai sovietici a Katyn. Per conoscere e non dimenticare.
MEMORABILE: La bambina “eredita” l’orsacchiotto del papà. La scoperta del diario e il suo atroce contenuto.

Capannelle 28/09/09 11:15 - 4399 commenti

I gusti di Capannelle

Recitato bene e diretto da Waida con la professionalità che gli è riconosciuta, è meno appassionante nel tono generale apparendo come una di quelle fiction di lusso a carattere storico. Sicuramente utile dal punto di vista del contenuto, visto che siamo stati abituati a vedere i nazisti come gli unici capaci di certe atrocità.

Galbo 30/09/09 05:50 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Un drammatico episodio della seconda guerra mondiale raccontato dal regista Wajda in un film di grande impatto emotivo. Grande cura per la caratterizzazione ambientale e una sceneggiatura centrata sugli avvenimenti che rifugge l'effetto facile, sono gli elementi peculiari dell'opera. La regia appare volutamente impersonale mentre assai efficace la prova degli attori, sconosciuti al grande pubblico ma estremamente adatti ai loro ruoli.

Jandileida 28/10/10 18:13 - 1560 commenti

I gusti di Jandileida

Intento encomiabile: ristabilire la verità storica, come altre volte schiacciata dal peso di stivali chiodati (qui sovietici), della strage di Katyn, uno dei più tragici episodi della non proprio fortunata storia polacca. A livello tecnico e di narrazione pero a me il film è sembrato una fiction di Rai Uno: taglio registico monumentale che appesantisce il tutto, momenti retorici tendenti al patriottismo spiccio (certo, alla Polonia tale "peccato" si puo perdonare), recitazioni teatrali. Il riscatto arriva con gli eccezionali e toccanti minuti finali.

Greymouser 29/05/11 11:11 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

E' un'opera un po' troppo didascalica in alcuni passaggi, e dallo stile non sempre cinematografico; però è meritoria, se consideriamo la scarsa memoria storica del pubblico sull'atroce episodio del massacro degli ufficiali polacchi a Katyn, per lungo tempo attribuita ai nazisti, e invece perpetrata dall'Armata Rossa, come poi lo stesso governo post-sovietico dovette riconoscere. Wajda mostra con equilibrio, con la giusta commozione verso una tragedia nazionale che gli appartiene. Grande e terribile finale.

Belfagor 11/06/11 14:37 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Che l'intento principale di Wajda non fosse la storiografia ma la retorica nazionalistica già si sapeva. Qui, però, riesce a superarsi, incurante di tutte le controversie inerenti al massacro avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, realizzando una pellicola che, ovviamente, conta di più di qualsiasi confronto storico accurato. La tanto sbandierata "ricerca della verità" si risolve così in un anticomunismo cialtrone da far invidia a Robert Conquest, che però ben si sposa con lo stile da fiction televisiva imposto al film.

Rigoletto 20/06/12 19:47 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

I vincitori, si sa, scrivono la Storia, ma questo non vuol dire che poi scrivano anche la verità sui fatti. Wajda ha l'enorme merito di narrare questa tragedia con trasporto e intelligenza (ma con un piglio da fiction), mostrando grande coraggio nel portare sugli schermi una drammatica storia vittima di un'ipocrisa lunga 50 anni (vicenda confermata tra l'altro da Gorbaciov!). Opera di verità che urla come il male non fu solo da una parte. Speriamo il futuro getti altre luci su drammi a lungo taciuti senza guardare più in faccia nessuno. ***1/2

Minitina80 30/04/15 10:07 - 2980 commenti

I gusti di Minitina80

Non c’è tempo per pietismi o sentimentalismi, ma solo per la verità sui veri responsabili del massacro di Katyn, non ammesso dai russi fino al 1990. Il regista è figlio anch’egli di una delle vittime e avendo perso il padre nella medesima strage è chiaramente intenzionato a ristabilire la verità sui tragici eventi affinché sia palese a tutti. Il finale è assai toccante e crudele e mostra senza fronzoli dove può arrivare la follia dell’uomo.

Bruce 5/11/19 11:05 - 1007 commenti

I gusti di Bruce

Wajda ha potuto solo da anziano narrare, in modo lucido, severo e preciso, l’orrendo massacro di Katyn, negato dall’Unione Sovietica sino al 1990. Tra le 22.000 vittime innocenti dell’eccidio anche i genitori del regista. Un film drammatico che nulla concede alla retorica o alla facile commozione. La pellicola ha il tono dimesso tipico della fiction televisiva sino al potentissimo finale, che lascia tramortiti e senza parole. E’ questo il prototipo esatto di film nel quale la sostanza è talmente forte dal superare la forma e la messa in scena.

Andrzej Wajda HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina L'amore a vent'anniSpazio vuotoLocandina I dannati di VarsaviaSpazio vuotoLocandina L'uomo di marmoSpazio vuotoLocandina L'uomo di ferro

Lou 10/11/19 19:12 - 1119 commenti

I gusti di Lou

Wajda rende giustizia alla memoria dei 22.000 ufficiali polacchi brutalmente assassinati nella foresta di Katyn nel 1940 dall’Armata Rossa, che per anni fece credere che l’eccidio fosse stato opera dei Nazisti. Un film con una impostazione da fiction televisiva e una narrazione non sempre efficace, fino al potente e brutale finale. Una testimonianza storica importante per il povero popolo polacco, drammaticamente schiacciato nella morsa tra Nazismo e Comunismo.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.