The butterfly effect 3: Revelations - Film (2009)

Sam (Chris Carmack) utilizza le capacità di viaggiare nel tempo mettendole a servizio della polizia: rintraccia serial killers portandosi sul luogo (e al tempo) dei delitti. Un giorno ha la cattiva idea di modificare un evento: quello della morte della sua ex ragazza. Sulla linea dei predecessori (ma si può vedere anche senza conoscerli) questo Butterfly Effect 3 svolge a dovere il suo compito, riuscendo a confondere le idee dello spettatore. Pur non essendo originale lo svolgimento della sceneggiatura è ben realizzato grazie alla regia dinamica e alle convincenti immedesimazioni degli attori.

La solfa è sempre quella, con continui salti avanti e indietro lungo la spirale temporale, ma almeno la storia a supporto è più che discreta, poggiata sullo svelamento di un efferato serial killer e soprattutto stavolta c’è una bella manciata di scene splatter che insaporiscono il tutto. Probabile che tra qualche tempo lo scorderò, ma non dà la sensazione di aver sprecato del tempo.

Decisamente migliore del secondo capitolo e comunque slegato completamente dal primo, il film ha il pregio di mantenere alta la tensione perché sbroglia la matassa lentamente e concede molto al gore, a differenza degli episodi precedenti. Deficita un po' in filologia dato che lo Stato del Michigan ha abolito da tempo la pena capitale, ma non è che la coerenza sia aspetto preponderante di questo genere di film. Carmack è più prestante che convincente ma nel complesso se la cava. Intrattiene.