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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Scipitissima farsa firmata Castellacci - Pingitore, che partendo dall'idea per l'epoca innovativa di caricaturare la vita difficile nelle scuole di periferia, mette in scena un Pippo Franco professore alle prese con una classe a dir poco insubordinata. La sceneggiatura prevede ogni sorta di sopruso e di libertà, da parte degli allievi (tutti poco noti, a differenza del personale scolastico, formato da un cast di "all star"), che ovviamente trattano professori e preside a pesci in faccia, hanno tutti una pistola e si drogano senza problemi fornendosi dallo spacciatore in cortile (un Lino Banfi in partecipazione straordinaria). Qualche idea buona c'è (il preside...Leggi tutto Gianfranco D'Angelo che siede dietro una cattedra circondata da chilometri di filo spinato), ma per la gran parte si tratta di gag ampiamente prevedibili, orchestrate da una coppia di registi decisamente svogliati che propongono un umorismo il più delle volte desolante. Ed è un peccato vedere Pippo Franco, Laura Troschel (sua collega, ultrafemminista), Oreste Lionello (il professore di scienze), Bombolo (il bidello), Jack La Cayenna (il prete rock) e il già citato Lino Banfi perdersi dietro a trovate tanto sciocche. A ben vedere, nonostante gli intenti satirici siano superiori, non siamo troppo distanti dai film alla Pierino. Forse c'è meno volgarità (per modo di dire, s'intende), c'è una varietà di situazioni maggiore, c'è una storia a tratti individuabile, una volontà parodistica lì assente, ma il risultato è altrettanto deludente e l'atteggiamento insofferente della classe è qui ancor più scontato e odioso. La mezz'ora finale, poi, è davvero indigesta.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Non male, dopotutto:
Renato, Daidae, Giùan, Rambo90 - Mediocre, ma con un suo perché:
G.Godardi, Saintgifts, Fabbiu - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Homesick, Stubby, Herrkinski, Pessoa - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Pinhead80, Belfagor, Redeyes, Gabrius79
La compagnia del Bagaglino alle prese con una farsa della scuola: una scuola popolata da studenti rivoluzionari, terroristi, drogati e insegnanti folli. C’è un valente cast di caratteristi, qualche numero di musical (in cui LaCayenne scatena le sue note doti di ballerino) e una dissacrazione di “Cuore” di De Amicis; ma ciò che sembra funzionare e divertire all’inizio, alla lunga stanca e subentra quella grossolanità che di norma affligge il Bagaglino quando ha esaurito le idee.
Non il miglior film di Castellacci e Pingitore, ma comunque abbastanza divertente. Purtroppo come quasi sempre accade nelle loro pellicole, gli elementi estranei al giro bagaglinesco (Lino Banfi, in questo caso) non funzionano per niente; ed ovviamente la satira sulla scuola "moderna" lascia il tempo che trova. Però Pippo Franco è ottimo come professore d'altri tempi, sempre col libro Cuore di De Amicis in mano e sconvolto dalla consapevolezza sessuale della collega Laura Troschel... in fondo, se il film regge, è merito suo.
Farsaccia di Castellacci e Pingitore che mischiano gli anni di piombo e la disco music. È in pratica una trasposizione del Bagaglino televisivo sul grande schermo, con tutti i noti attori comici del caso. Basato sull'iperbole, spesso grossolana e di cattivo gusto, è una farsa tremendamente destrorsa, con tre numeri musicali che spezzano ulteriormente il ritmo già di per sè lento. Bravi comunque quasi tutti gli attori. Per nostalgici della tv di fine anni 70.
Tutto sommato è divertente. Una "squola" folle popolata di terroristi, tossici, spacciatori, pornografi e un professore ingenuo interpretato dal mitico Pippo Franco. Pingitore ha fatto decisamente di meglio e diversi caratteristi sono in ombra, ma non è male.
MEMORABILE: Marijuana? Si?
Pingitore ed il suo Bagaglino non mi sono mai piaciuti e "Tutti a squola" non fa eccezione: un prodotto deprimente e noioso che vede come unici punti a suo favore l'interpretazione di Pippo Franco e le forme di Laura Troschel ed Isabella Biagini. Un po' poco...
Se al posto di Pippo Franco ci fosse stato un comico dal dubbio talento, il film sarebbe stato una boiata pazzesca; per fortuna l'attore risolleva un po' le sorti della pellicola, regalando qualche gag riuscita e interpretando un personaggio tutto sommato divertente. Per il resto c'è poco da stare allegri: tra inopportuni e noiosissimi siparietti musicali, battutacce di bassa lega e partecipazioni sprecate (Banfi e Lionello, veramente ai minimi storici), il film si avvia in modo baracconesco verso il finale. Tra le peggiori cose di Pingitore.
Diamine: uno di quegli oggetti di culto trash televisivi anni '80, il cui giudizio critico è inficiato dalla visione "seriale" tra Telenorba e Teleregione. Comunque meglio di tante bagaglinate più recenti e in cui la moralicchia da ancien regime è decisamente potabile e sopportabile. Pippo Franco al solito si muove mesto ma sicurissimo nei panni del Prof Deamicisiano e tiene in piedi la baracca, la Troschel era davvero un'originale bellezza; memorabili la Biagini zoccolona e Jack La Cayenne prete rockettaro. Banfi, Bombolo e Lionello contornano...
MEMORABILE: "Cazzo minchia, fica, culo, nun me rompe li cojoni, sei un bastardo e sei un cornuto Prrrrrrr". Pippo Franco impara a dir le parolacce.
Tremenda farsa di Pingitore che ci mostra un film assolutamente ridicolo e sciapo. Si cerca di mescolare l'ironia con il femminismo, piuttosto che con la lotta di "classe". La scelta poi di inserire tra una scena e l'altra dei balletti è altrettanto tremenda. Non riesco a salvare nessuno (nemmeno i miei idoli D'Angelo e Bombolo). Un pugno allo stomaco (e non in senso figurato). Inguardabile.
Penosa commedia del Bagaglino con Franco nei panni di un professore alla De Amicis alle prese con una scuola in cui dominano droga e prostituzione. Su tutto imperversa il più greve qualunquismo, malamente spacciato per ironia sul femminismo e la contestazione. Inevitabile la moraletta posticcia e forcaiola, perlomeno adatta come macigno per far sprofondare il film. Imbarazzante la presenza di Lionello e Banfi.
Da Pingitore e il Bagaglino non mi aspetto mai niente o quasi e, in casi come questo, mi rendo conto che ho proprio ragione. Il film (?) è una baracconata di stereotipi mal utilizzati e gag che di divertente hanno poco o niente. Pippo Franco prova a tener su il livello mal aiutato, tuttavia, da un Banfi svogliato, un Lionello che di ironico tranne il volto non ha niente e un Bombolo che difficilmente esalta (figuriamoci qua). Assolutamente da perdere!
Pier Francesco Pingitore HA DIRETTO ANCHE...
All'inizio, quando li vedi (noti caratteristi e attori) tutti in piedi vicini ai loro banchi di scuola cantare il "Va pensiero" pensi subito alle risate che farai e al divertimento che ti aspetta. Non sarà proprio così, ma qualche sorriso (se si è ben disposti) ci scappa. Se non altro alcune riflessioni sul come eravamo si è costretti a farle e... con qualche imbarazzo. Anche se ovviamente molto sopra le righe, un fondo di verità c'è; di un periodo di cambiamento che, assieme a molto altro, qui ci ha portato... e allora c'è poco da ridere.
Una commedia senza arte né parte che strappa risate risicatissime, fatta di gag inutili e stantie. Ed è un peccato che Pier Francesco Pingitore visto il cast decisamente interessante sciupi il tutto. Pippo Franco, Bombolo, D'Angelo e Banfi sono sprecatissimi. Inutili e noiosi i balletti con Jack La Cayenne. Disastroso.
Gradevole. Anche se la satira è molto sopra le righe e le gag spesso infantili ci si può divertire, soprattutto grazie al folto cast (oltre al buon protagonista Pippo Franco, i migliori sono D'Angelo e Bombolo, mentre Banfi è un po' sacrificato). La prima parte procede spedita e spesso si ride, nella seconda i ritmi si dilatano un po' ma mai sotto il livello di guardia. Simpatici i numeri musicali.
Modesta commedia del Bagaglino che questa volta prende di mira il degrado del mondo scolastico, strizzando l'occhio (interessato) al pubblico degli studenti. All'uopo Pingitore sceglie di sceneggiare il nulla mentre fra gli attori i più avvezzi a questo tipo di situazioni (Franco, Bombolo, Lionello) si salvano di mestiere e strappano qualche misera risata mentre gli altri naufragano col film. Dispiace vedere talenti chiarissimi come quello di Banfi sprecati in questo genere di produzioni, ma nel nostro cinema B succedeva spesso. Insalvabile!
MEMORABILE: "Fuma?" (Franco offrendo uno spinello a una ragazza che esce dal bagno dopo cinque uomini) "Pe fumà non fuma, però un po' brucia..." (la risposta).
Nutrito cast di attori e caratteristi del filone, ma solo Pippo Franco cerca di salvare il salvabile. Lo stile inizialmente incuriosisce ma lo sviluppo è imbarazzante al pari del tipo di umorismo cheil film cerca di presentare e che non è nemmeno il solito delle commedie coeve; vuole essere "rivoluzionario", ma ogni scelta interessante è sacrificata da banalità e superficialità di sorta. Tra un Lino Banfi spacciatore e inspiegabili momenti musicati, è a suo modo un cult che trasuda di atmosfere settantiane e punta goffamente al politically incorrect.
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- Ed ecco il DVD IIF di "Tutti a squola".
Master: Eccellente, luminoso e nel formato corretto.
Video: Schermo panoramico: 1.78:1,
Widescreen: 16:9
Audio: Italiano 2.0 Dual mono
Durata: 86 minuti (integrale)
Extra: Galleria fotografica, filmografie
Ultima modifica: 2/01/10 14:06 da Zender
