Outpost - Film (2008)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/08/09 DAL BENEMERITO BRAINIAC
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Brainiac 18/08/09 09:51 - 1083 commenti

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Stop nazis: non è uno slogan politico, è un'invocazione ai registi di tutto il mondo. Da un po' di tempo a questa parte, infatti, ogni volta che c'è un buco nella sceneggiatura, viene tirato in ballo il nazismo. Barker raddoppia e ripropone nientemeno che gli zombie, nazisti. Già ibernati (Dead snow), riaffiorarnti dai mari (Shock waves), questa volta finiscono nella trama per i presunti studi sui campi unificati. Il film non sarebbe neanche male, fotografia opaca e qualche momento tirato, ma il bunker infestato è un'idea riciclata (Deathwatch, The bunker).

Undying 28/08/09 14:22 - 3807 commenti

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Comitiva di mercenari viene ingaggiata per compiere un'impresa di recupero in un vecchio bunker nazista. Troveranno a attenderli spettri (zombi) d'un passato dimenticabile. Brillante horror d'atmosfera, di stampo militare sulla scia di Deathwatch. Il regista riesce a creare un clima malsano di tensione e thriller grazie al ricorso d'una valida e ben scritta sceneggiatura nonché attori e scenografie da Oscar. Pur essendo un horror puro, con nazi-zombi particolarmente efferati, è affascinante l'inserimento del subplot sulle teorie del campo unificato, con menzione all'esperimento Philadelphia.
MEMORABILE: Lo sguardo del redivivo capitano delle SS: muto, immobile, senz'anima; il film dentro al film: pura propaganta nazista in stile "superuomo".

Daniela 6/12/09 23:22 - 12671 commenti

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Mercenari assoldati per scortare un ingegnere in una zona di guerra scoprono un bunker nazista già teatro di esperimenti per la creazione di soldati indistruttibili - i nazi redivivi non gradiscono gli intrusi e parte il conto alla rovescia. Riferimenti einsteniani a parte, non molto originali né il plot né l'ambientazione, però il film è piuttosto ben fatto e ben recitato. C'è da dire che, vedendo la divisa di un ufficiale delle SS, viene da pensare agli orrori veri della storia, per cui le nefandezze sullo schermo sembrano quasi bagatelle.
MEMORABILE: Il filmino di propaganda - Gli spettacolini "son et lumiere" fuori dal bunker, con le sagome dei soldati zombi che si stagliano fra gli alberi

Greymouser 25/03/10 22:54 - 1458 commenti

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C'è molto di già visto in questo film, d'accordo; però la materia è maneggiata in modo non del tutto maldestro (soprattutto se pensiamo al recente e fallimentare Town creek di Schumacher, a proposito di nazi-horror) e la regia riesce comunque a districarsi dignitosamente nel collaudato canovaccio della situazione di assedio. Qualche cenno storico o pseudo-storico non è campato in aria. Da salvare.

Capannelle 24/06/10 13:02 - 4412 commenti

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Horror basato su elementi classici: un gruppo (di mercenari) dove convivono caratteri differenti che partendo da una missione di ruotine si trova a fare i conti con qualcosa di inspiegabile che li trasforma lentamente da cacciatori a vittime. Non vuole stupire, gli attori sono ben calibrati e non ricorre al solito splatter a gogò (meglio trattare di nazismo che di teenager in vacanza..). Però si ha la sensazione che manchi qualcosa, che qualche passaggio rivelatore potesse essere curato meglio o che il finale trovasse qualche risposta in più.

Onion1973 4/08/10 20:17 - 163 commenti

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Un gruppo di mercenari accompagna un misterioso personaggio alla ricerca di un bunker in una zona di guerra (tipo Bosnia). Qui troveranno superuomini nietzschiani, ovviamente nazisti, ne vivi ne morti, ma immanentemente intrappolati nel tempo e nello spazio (e nelle divise). Il film parte bene, coi protagonisti giusti, una bella fotografia, un buon patos, prosegue discretamente, ma poi, ad un tratto, quando si scopre chi è il misterioso personaggio e il motivo della missione, tutto sembra scadere e anche gli attori sembrano dire "Sì, vabbè e poi?". Peccato.

Schramm 12/10/10 12:51 - 3495 commenti

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Scheletri nell'armadio per eccellenza, unheimlich mai rimosso dal pedigree storiografico alemanno, riecco i "neo"nazisti vestiti di nuovo. Quelle metaphore!, quella della Totenkopf Brigaden rediviva da un'aldilà non solo metafisico che allegorizza la riscoperta dei nazionalismi più beceri. Peccato che di becero e approssimativo vi sia anche l'uso che di questo significato (non) se ne fa, seguito a ruota libera da interpretazioni asettiche, regia pedestre, crossover spampanati e un' open-end: ad onta del revisionismo che li nega, i nazi torneranno a darci una lezione, storica e non.

Lupoprezzo 25/03/11 20:13 - 635 commenti

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In un punto imprecisato dell'est Europa, un gruppo di mercenari penetra in un bunker abbandonato della seconda guerra mondiale. Nonostante sfutti idee già messe in pratica, Steve Barker distribuisce discretamente la tensione e con l'ausilio di una buona atmosfera angosciante e misteriosa riesce a creare più di un brivido. La confezione è dignitosa e la fredda fotografia fa il suo dovere. Niente male.

Gestarsh99 7/01/12 18:04 - 1395 commenti

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Sotto i riflettori horror c'è di nuovo l'Europa dell'Est, palcoscenico mortifero e morbosamente trendy, propizio ad ogni genere di orridità da insabbiare e poi disseppelire. L'inglese Barker parte col piede giusto, tarando in misura eguale guerrilla-adventure, (fanta)scienza einsteiniana, manifestazioni nazi-nakatiane e oscurità ctonie in odor di Marshall; peccato che nei 30 minuti finali le coscienti credenzialità strutturali vadano lentamente sbriciolandosi e il film prenda a girare in tondo sulle reiterazioni, staccando la spina all'alta tensione per una standing ovation di sbadigli.
MEMORABILE: La sinfonia n. 9 di Beethoven che risuona tra i cunicoli del sotterraneo.

Jandileida 17/04/11 10:16 - 1567 commenti

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Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: l'originalità infatti Barker ha dimenticato di chiamarla a rapporto. Quelli che invece sono sempre ligi al dovere sono dei cattivissimi nazisti modificati che infestano l'est europa e danno la caccia ad un gruppetto di mercenari. Tra caratteri ipercollaudati (recitati in maniera convincente e professionale), buona fotografia ed alcuni momenti di tensione decidamente non male, il film riesce ad arrivare dignitosamente in porto offrendo un discerto intrattenimento. Molto meno splatter rispetto a Dead Snow.

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  • Discussione Undying • 28/08/09 14:47
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ringrazio Brainiac perché grazie al suo inserimento mi sono messo sulle tracce del film.

    Avevo poche aspettative generate da una confezione mediocre (vedere la cover davinottica) invece questo Outpost è un horror raffinato, pregevole e di ottima fattura.

    Pur essendo basato su un tema spesso utilizzato a malproposito (i nazisti sottoforma di zombies) Outpost, a mio parere, si colloca ben al di sopra di quanto visto finora (L'occhio nel triangolo, Dead snow, Deatwatch, ecc.).

    Sorprendentemente, pur essendo film di trincea, la volgarità dei dialoghi è bandita in favore dell'uso di un'atmosfera sospesa nel tempo (à la Fog).
    Ottimi (e intelligenti) i dialoghi; maestose e inquietanti le buone scenografie; a dir poco convincenti le interpretazioni (il capitano delle SS non spiaccica una parola, ma il suo viso triste/impassibile/meccanico non si dimentica).

    Speriamo che arrivi presto anche da noi, son sicuro che potrebbe diventare titolo di culto.

    Sotto: manifesto originale del film

    Ultima modifica: 28/08/09 14:53 da Undying
  • Discussione Brainiac • 28/08/09 17:31
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Prego,sono felice che ti sia piaciuto.
    Personalmente lo trovo un Horror di gran classe ma il plot risaputo me l'ha fatto scendere di parecchi punti.
    Avevo visto da poco Dead snow e molti altri titoli con zombie nazisti e un'altra trama simile mi è sembrata eccessiva.
    L'avessi visto per primo magari gli avrei messo più di mediocre con un suo perchè.
  • Discussione Undying • 28/08/09 18:11
    Risorse umane - 7574 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Prego,sono felice che ti sia piaciuto.
    Personalmente lo trovo un Horror di gran classe ma il plot risaputo me l'ha fatto scendere di parecchi punti.
    Avevo visto da poco Dead snow e molti altri titoli con zombie nazisti e un'altra trama simile mi è sembrata eccessiva.
    L'avessi visto per primo magari gli avrei messo più di mediocre con un suo perchè.


    Non devi affatto giustificare il tuo pallinaggio: ti capisco benissimo e mi sembra una valutazione più che comprensibile.

    Io l'ho trovato migliore dei film ai quali si ispira, ma come sempre i gusti son gusti...
    Ultima modifica: 28/08/09 18:13 da Undying
  • Discussione Brainiac • 28/08/09 19:34
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    No,no,non mi giustificavo.
    Giustificavo i motivi che hanno portato al mediocre con argomenti che magari nella recensione,per i limiti di spazio, non escono fuori.
    Mi spiego,se un Davinottiano Horror-addicted(come me,te o tanti altri)legge la recensione vede 2 pallini poi magari legge questa discussione e potrebbe dire:
    "Beh,a me dell'originalità di una sceneggiatura interessa fino ad un certo punto, il film me lo guardo lo stesso".
    Era una pura informazione di servizio a quanti fossero interessati al film.
    Quando ho letto la tua presentazione di Laid to rest,ad esempio,era chiaro che non si trattasse di un Horror psicologico.
    Però con intelligenza evidenziavi il fatto che il regista utilizzasse una certa dose di realismo pur con una sceneggiatura "fantastica".
    Mi aveva incuriosito parecchio quel particolare,che magari dalla recensione poteva non desumersi.
    Così ho visto il film,e ne sono rimasto favorevolmente impressionato.
    Ecco perchè un chiarimento sui motivi che portano ad un giudizio è secondo me importantissimo.