Aristocrazia immorale - Film (1974)

Aristocrazia immorale
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/08/09 DAL BENEMERITO AAL
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Aal 16/08/09 16:00 - 321 commenti

I gusti di Aal

Un horror gotico avvolto in un'atmosfera decadente ambientato in un castello della campagna inglese dove una famiglia della nobiltà è piegata al volere di un depravato maggiordomo (magistralmente interpretato da Oliver Reed) dedito al culto del diavolo. Il film è costruito seguendo un climax che vede aumentare costantemente il livello della violenza e della depravazione, il tutto in scene di lentezza affascinante e toni onirici. Da riscoprire.

Lucius 19/12/11 22:57 - 3015 commenti

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Un maggiordomo accentratore che tiene in scacco i veri padroni di un castello, sevizie, orge, affreschi, sottomissione e molto altro in questa misconosciuta pellicola incentrata sul decadentismo di una nobiltà ereditata. Ottima la caratterizzazione dei personaggi e particolarmente indovinato l'abbinamento fra la setta e l'ambientazione nobiliare. A metà strada fra Il servo e Donne in amore, malsano e ben realizzato.

Faggi 22/01/19 16:21 - 1549 commenti

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Un lussuoso e ambiguo castello, i nobili signori che lo abitano, la servitù e... il diavolo. Atmosfera decadente e malsana, orge e droga, eros e psichedelia, depravazioni e visioni, morbosità e languori, belle donne e colori preziosi. Oliver Reed, enigmatico e perverso (luciferino impassibile) si muove a suo agio, ogni sua mossa è geometrica nel disegno biforcuto, dai cromatismi psichici accesi, del ribaltamento dei ruoli: lui, servitore, si comporta da padrone e la temperatura emotiva si incendia. Inevitabile pensare a Il servo.

Deepred89 11/12/19 20:35 - 3704 commenti

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Singolare rivisitazione del Servo di Losey dai tocchi orririfici e polanskiani, che combina il gusto settecentesco di abiti e arredamenti con l’ambientazione moderna (inaspettata l’apparizione delle automobili attorno al castello di campagna). Ritmo lentissimo, sesso quasi assente (ma non nell’edizione italiana, con la sua estenuante parentesi orgiastica), un inaspettato gusto macabro nell’ultima parte, alla quale si perdona il mantello rosso ultrakitsch di un Oliver Reed mai così mefistofelico. Così così il resto del cast.

Buiomega71 9/01/21 01:22 - 2901 commenti

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A tratti eccessivamente verboso e teatraleggiante, ma pervaso da un'atmosfera decadente (che ricorda Malpertuis) e da alcune punte sadiche (i corpi dei bimbi pieni di lividi, le umiliazioni che il "servo" Tom indirizza al blasonato Gregory), nonché intinto in un'omosessualità dominante (il massaggio). Verso il finale si arriva a lambire visioni distorte sparate in rosso di pseudoriti satanici con sacrifici e mascherate pagane alla The wicker man. Un inutile inserto semi porno chic nella sequenza orgiastica e una chiusa ambigua non pienamente soddisfacente. Sensualissima Fiona Lewis.
MEMORABILE: Il bacio saffo tra la governante e Carlotta nella stanza di Tom; Tom che chiama i bambini "bestioline"; I leoni nel parco divenuto un safari.

Kinodrop 26/10/22 20:01 - 2922 commenti

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Un nobiluomo inglese vive in un sontuoso castello con l'amante, due figlioletti e la loro nuova tata e la servitù; ma il vero "padrone" di casa è un corpulento maggiordomo che tiene tutti in scacco coi suoi poteri diabolici. Il regista è abile nel tratteggiare un'atmosfera decadente e ambigua, sia nell'ambientazione settecentesca sia nel definire i caratteri e le inquietudini malsane dei protagonisti. Spesso verboso e lento, rivela la sua matrice letteraria e la parte più inquietante si perde nell'estetismo coloristico non producendo nessuna emozione. Una brutta parodia di Losey.

Trivex 8/02/23 10:33 - 1740 commenti

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Una atmosfera straniante, con il forte stridore dell’antico domestico verso il tempo moderno esterno incombente. Bella la fotografia, buona la regia e molto bravi tutti i partecipanti, con menzione davvero speciale per il “terribile” Reed. La sceneggiatura però non sempre convince e gli ampollosi dialoghi sanno troppo di grottesco, anche per una vicenda evidentemente sopra le righe. Le visioni horror sono dipinte di quel rosso che a volte avvolge l’intera scena, con un effetto però poco incisivo. Pure i momenti disturbanti soffrono un po’ di mancanza di profondità e senso del reale.

Rufus68 31/12/23 21:54 - 3825 commenti

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Scene di lotta di classe (con inserti diabolici) oppure la metafora dell’inarrestabile decadenza della nobiltà inglese? Forse è preferibile la seconda ipotesi (i terreni aviti tramutati in zoo, la servitù ribelle, i figli come bestiole), ma si resta sempre, meritoriamente, nell’ambiguità. Frammentato, bislacco, velleitario e molto settantiano, si fa ricordare per la massiccia e insinuante presenza di Reed e per l’interpretazione della Owen, vero punto focale dell’opera.

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  • Homevideo Buiomega71 • 12/09/18 18:57
    Consigliere - 25937 interventi
    Rieditato in dvd per la Sinister, disponibile dal 31/10/2018

    http://www.kultvideo.com/DVD.aspx/26575-DVD-I-Diavoli-n-2-31-10-Devils-2?__lang=it-IT
  • Homevideo Lucius • 13/03/19 14:32
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il super8 italiano prodotto dalla International Film:

    Ultima modifica: 13/03/19 17:40 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 9/01/21 10:18
    Consigliere - 25937 interventi
    Fuori dalla Hammer quel che rimane è la paura 

    A tratti parecchio verboso e teatraleggiante, ma non esente da un certo fascino decadente (merito anche della immensa villa con parco enorme adibito a bizzarro zoo safari con tanto di leoni stile Il grande ruggito) e da un'atmosfera sordida e morbosa (una ben poco larvata omosessualità serpeggia per tutto il film, con il blasonato Gregory evidentemente attratto, anche sessualmente, dal carismatico e perverso maggiordomo Tom, come nella sequenza del massaggio o dell'umiliazione in salotto-preso per il collo-), nonchè da punte di notevole sadismo (i corpicini dei bambini che presentano lividi e segni di violenza).

    Per certi versi ricorda Malpertuis (i personaggi manovrati come marionette ai voleri di una divinità, in questo caso Oliver Reed, che non si capisce bene chi sia in realtà, se un sacerdote satanista, un magnetico manipolatore, o se realmente sia lui il Lord della blasonata dimora che si è divertito a scambiare i ruoli per misurare il suo potere), e verso il finale si ammanta di chiaroscuri "horror", con riti pseudosatanici sparati in rosso e sacrifici umani di innocenti, con cacce all'uomo casalinghe (Gregory preso nella rete come un animale che fugge in preda al panico) e mascherate pagane alla The wicker man con aggiunta di balzane danze tribali.

    Una specie di inserto orgiastico preso chissà dove (sembrerebbe la mano di Radley Metzger) che nulla c'entra con il film (si assiste, improvvisamente, a quasi tre minuti e mezzo di effusioni sessuali abbastanza ardite tra due donne e un uomo sul divano, close up su peli pubici femminili, mutandine sfilate, e carezze ardite, giochetti erotici col rossetto, di personaggi che non solo non appaiono nel film, ma totalmente  slegati al contesto) che hanno tutta l'aria di essere dei preliminari di qualche porno chic non meglio identificato, e che sono un pugno nell'occhio, perchè messi lì gratutitamente senza un contesto (in realtà Gregory e ospiti sono impegnati in una sfida alcolica, che ci azzecca poco con le gioie del sesso di gruppo).

    Tolto questo rimane un film che resta in un limbo, a metà tra un Harold Pinter andato in acido e forti suggestioni ancestrali, non pienamente riuscito (il finale ambiguo delude le aspettative) ma tenuto in piedi dal magnetismo di Reed e da un comparto femminile degno di nota (sensualissima Fiona Lewis-che canta pure-che mostra un florido e turgido seno, con vaghe somiglianze alla Cora di Karin Shubert e una Anna Gael che zoccoleggia abbondantemente sia con il criptogayo Gregory che con la servitù, lasciando che Tom le tiri pacche sul sedere e la limoni per bene. Mentre lascia di stucco la glacialità di Meg Wynn Owen, governante non proprio equilibrata, che spesso assume tratti inquietanti non dissimili dalla Franca Stoppi di Buio omega).

    Si avverte la mano letteraria e acculturata dello scrittore Andrew Sinclair, che appesantisce un pò il film, ma che riesce ad ammaliare (nonostante alcune cadute nella noia) in una strana e sospesa coltre oscura tra il gotico moderno, spizzichi sadiani, mefistofelici burattinai e odor di messe nere.

    Bislacco, ma pervaso da un aurea "maledetta" e perversa e dallo stile registico raffinato di Sinclair.

    Ovviamente i "diavoli" russelliani non ci azzeccano nulla.

    Produce, con sorpresa, il regista di La giustizia privata di un cittadino onesto.
    Ultima modifica: 9/01/21 15:25 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 9/01/21 10:35
    Consigliere - 25937 interventi
    Spartano il dvd edito dalla Open40, che pare il riversamento della vhs targata Cosmo Video

    Formato. 1.33:1
    Audio: italiano
    Menù delle scene
    Durata effettiva: 1h, 25m e 45s

    Immagine al minuto 1.04.30. Il maggiordomo Tom (Oliver Reed) accusa la governate Beate (Meg Wynn Owen) di aver "fatto male alla casa".

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images55/PDVD-180.jpg[/img]
    Ultima modifica: 9/01/21 13:30 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 9/01/21 10:45
    Consigliere - 25937 interventi
    Al minuto 00.25.36 subentra una specie di inserto orgiastico preso chissà dove (sembrerebbe la mano di Radley Metzger) che nulla c'entra con il film (si assiste, improvvisamente, a quasi tre minuti e mezzo di effusioni sessuali abbastanza ardite tra due donne e un uomo sul divano, close up su peli pubici femminili, un uomo che usa il rossetto tra i seni di una donna,  mutandine sfilate, e carezze ardite, di personaggi che non solo non appaiono nel film, ma totalmente  slegati al contesto) che hanno tutta l'aria di essere dei preliminari di qualche porno chic non meglio identificato , e che sono un pugno nell'occhio, perchè messi lì gratutitamente senza un contesto (in realtà Gregory e ospiti sono impegnati in una sfida alcolica, che ci azzecca poco con le gioie del sesso di gruppo).

    La questione di quello che sembra a tutti gli effetti un inserto da qualche porno chic alla Radley Metzger (o da un erotico soft piuttosto spinto) è stata presa in considerazione dal nostro Deepred nella rubrica Mai visti così (Nocturno n. 204, dicembre 2019, pagina 82) che afferma, e quì il dubbio dell'inserto si fa sempre più plausibile, che solo nella copia italiana ci sia questa sequenza, totalmente assente nelle altre edizioni estere e nella riedizione del dvd targata Sinister.
    Ultima modifica: 9/01/21 12:36 da Buiomega71
  • Homevideo E.m. • 9/01/21 13:12
    Galoppino - 78 interventi
    Buio, ma questo insert è presente anche nella vhs Cosmo Video? La vhs l'ho vista una decina di anni fa e non lo ricordo. Se il dvd Open40 è un riversamento nudo e crudo dovrebbe esserci anche nella vhs, se la fonte è quella.

    Ultima modifica: 9/01/21 16:22 da Zender
  • Homevideo Buiomega71 • 9/01/21 13:42
    Consigliere - 25937 interventi
    E.m. ebbe a dire:
    Buio, ma questo insert è presente anche nella vhs Cosmo Video? La vhs l'ho vista una decina di anni fa e non lo ricordo. Se il dvd Open40 è un riversamento nudo e crudo dovrebbe esserci anche nella vhs, se la fonte è quella.


    Sì, è presente anche nella vhs della Cosmo video (e in quella della Martin), mentre è totalmente assente nelle edizioni estere del film e nel dvd Sinister (come sottolinea Deepred nel suo articolo redatto per Nocturno)Resta da capire da quale film (hard o soft) siano state estrapolate le scene dei preliminari del sesso di gruppo, che hanno tutta l'aria dei pornochic diretti da Radley Metzger.

    Dovrebbe trattarsi (con pochi dubbi) di un inserto messo dentro dalla distribuzione italiana.
    Ultima modifica: 9/01/21 16:22 da Zender
  • Homevideo E.m. • 9/01/21 15:46
    Galoppino - 78 interventi
    Mille grazie Buio, in questi giorni mi rivedo la Cosmo Video e analizzo il segmento che mi era totalmente fuggito, anzi ora che ci penso ho anche la Gong Video/Martin Video. Verosimilmente avranno usato lo stesso master.
    Sicuramente è un'operazione dei distributori italiani per rendere più piccante il film.
    Ultima modifica: 9/01/21 16:21 da Zender
  • Discussione Deepred89 • 9/01/21 18:12
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Premettendo che ancora non ho capito da dove provenga l'inserto citato da Buio in Homevideo (posso giusto affermare che non dovrebbe appartenere a nessun film importato dalla medesima distribuzione, la Ci.Si. di Righini, almeno nei film in cui essa appare sotto tale nome), mi permetterei di segnalare che il film, nella copia circolata nelle sale italiane, si intitolava soltanto Aristocrazia immorale (il titolo I diavoli 2 si trova tra parentesi su Italia taglia in quanto titolo provvisorio). In seguito un fotogramma del vero titolo italiano, da copia d'epoca.

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images55/ariss1.jpg[/img]
    Ultima modifica: 10/01/21 08:21 da Zender
  • Homevideo Bloodyroby • 3/08/22 23:43
    Disoccupato - 65 interventi
    Dalla piccola videoteca personale di bloodyroby81, la vhs Gong Video:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images61/aristocra.jpg[/img]
    Ultima modifica: 4/08/22 08:35 da Zender