The Blues: Red White & Blues - Documentario (2003)

Negli anni 60 un manipolo di inglesi appassionati di jazz e blues dà vita al fenomeno del British Blues, che avrà gran parte nella (ri) nascita del blues come fenomeno musicale globale. Mike Figgis, a sua volta ottimo musicista, gira il migliore (fin qui) dei film dal punto di vista documentaristico, filmando grande musica (quasi tutta da sessioni live) e intervistando i protagonisti del movimento, a partire da Eric Clapton e John Mayall, vero e proprio agitprop del blues in Europa coi suoi Bluesbreakers.

Attraverso il rock, alcuni musicisti inglesi fra i più curiosi scoprono cosa c'è dietro questo sound e l'Europa scopre il blues. I dischi dei neri escono dal loro isolamento ed entrano nel mondo bianco e per taluni è come mettere il dito nella marmellata: non lo stacchi più, come per il decano John Mayall. Il racconto di Figgis è appassionato e appassionante, perché se il blues non è finito nell'oblio lo si deve anche a quei "ragazzi" inglesi capaci di remare controcorrente per portare alla luce un pezzo d'America da loro stessi emarginato.