Gioiello della feconda coppia Powell/Pressburger, "Un racconto di Canterbury" è una brezza leggera che soffia sul viso, una notte di luna piena e di respiri sospesi, è un dolce veleno, una sonata d'organo in cattedrale. Un viaggio alla ricerca della bellezza, di qualcosa che dia un senso più alto all'esistenza, trascinandola fuori dalle secche dell'inevitabile, automatica banalità del quotidiano. Alla fine dell'arcobaleno Thomas trova una pentola piena di bellissime conchiglie, è felice, le offre alla sua donna ma scopre, con amarezza, che lei avrebbe preferito una stupida collana d'oro.
Chi imbratta nottetempo i capelli delle giovani fanciulle nel villaggio di Chillingbourne sulla strada che conduce alla cattedrale di Canterbury? La vaga pista gialla è solo un filo di Arianna che guida i tre protagonisti alle soglie del loro destino. Opera minore del geniale duo inglese Powell & Pressburger pervasa da uno spirito patriottico, pacifista e misticheggiante che coglie nella grazia il senso ultimo dell'esistere; ricca di prodigi e incanti, limpidi tratteggi ambientali del trapasso post bellico, indugia serafica tra tradizione (Chaucer) e innovazione, smarrimento e speranza.
Leggermente inferiore ad altre opere del fantastico duo registico, ma comunque riuscito
e delizioso. Lo spunto principale della storia è un filo molto esile che però non si spezza ma anzi riesce persino ad avvolgere con la sua leggerezza e con altri spunti che
vengono pian piano a galla fino a raggiungere il bel finale. Girato con la solita maestria, può contare su un affiatato gruppo di interpreti.
Durante la seconda guerra mondiale, le vicende incrociate di due soldati ed una ausiliaria, ciascuno dei quali ha una pena segreta destinata a risolversi nell'epilogo ambientato a Canterbury... Nonostante sia stato girato nel pieno del conflitto, un film dal ritmo disteso, quasi favolistico, bonariamente ironico sulle differenze culturali fra inglesi e americani. Buona parte della storia si incentra sulla ricerca di un misterioso molestatore che cosparge di colla i capelli delle donna: un piccolo "giallo" all'interno di un film curioso e gradevole ma minore nella filmografia dei due registi.
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Cotola ebbe a dire: Ciao Uomomite,
sarei interessato a reperire il film. Lo hai visto in italiano? Come procurarselo?
Io l'ho registrato da Fuori Orario su vhs, parecchi anni fa. Poi l'ho riversato su dvd con uno di quei marchingegni adatti allo scopo. Adesso però la vhs è defunta, ho solo il dvd e potrei duplicartelo, solo che non so bene come fare, perchè il marchingegno di cui prima non crea dei normali dvd, non so cosa faccia ma quando provo a duplicarli con nero mi falla. Farò dei tentativi e ti farò sapere.
Cotola ebbe a dire: Grazie mille per l'interessamento. Fai con comodo.
P.S.
Ma sei di Napoli?
No, sono di Messina. Sto provando a riversare sull'hd il contenuto del dvd, poi proverò a zipparlo e a caricarlo on line. Ci vorrà un po' :-) Secondo te il link posso metterlo anche qui o te lo do in privato? Non vorrei violare qualche copyright, non me ne intendo. Ma non credo, visto che si tratta di una registrazione dalla tv.
Sconsiglio di mettere link a rapidshare o megaupload (cito a caso) perché anche se si tratta di registrazione televisiva e opera non più protetta da diritti d'autore si crea un precedente che è meglio evitare.
Lo dico con dispiacere, perché anche a me sarebbe piaciuto vederlo.
Undying ebbe a dire: Sconsiglio di mettere link a rapidshare o megaupload (cito a caso) perché anche se si tratta di registrazione televisiva è opera protetta da diritti d'autore.
Lo dico con dispiacere, perché anche a me sarebbe piaciuto vederlo.
Nessun problema. Sia tu che Cotola potete contattarmi scrivendo a snowdonia@snowdonia.it
Lasciatemi il vostro indirizzo e-mail privato e io vi farò avere il link.