Emmanuelle V - Film (1987)

Impresentabile abominio in celluloide che non ha né capo né coda ed in cui la trama, quasi del tutto inesistente, è solo un pretesto per mostrare scene ben poco erotiche che nulla hanno a che fare col narrato e il cui unico scopo è quello di soddisfare le basse voglie pruriginose ed onanistiche degli spettatori. Può ambire ad essere ricordato come uno dei film più ridicoli (si veda a questo proposito il finale) e inutili di sempre o quanto meno degli ultimi anni.

Dopo circa 3 minuti di titoli di testa bastano circa 3 minuti di film a far presagire quello che seguirà: una vaccata in piena regola dove si passa dal documentaristico allo psichedelico, dove le scene di sesso (deludenti) si inframezzano a quelle di una storia dai contorni assurdi. Difficile immaginare ci sia Borowczyk dietro la mdp, più facile pensare che una sceneggiatura già traballante di suo sia passata sotto troppe mani e rimaneggiamenti di produzione. Manca tutto e non credo dipenda dalla versione che ho visto.

Più che la mano di Borowczyk è quella di Barnett che sembra avere la preponderanza nello stile registico. Il film più che un vero erotico è un banale softcore. Alcune scene di amplessi sono di una lunghezza insostenibile, per non parlare di volgari primi piani anatomici. La ridicola trama risulta penalizzata da una messa in scena modesta e i dialoghi sono elementari. Si salvano le bellissime partiture musicali e i main themes. Ovviamente la protagonista è dotata di un corpo da dea, ma l'erotismo fa capolinea in un'unica scena. Troppo poco per un film erotico.