Ziegfeld follies - Film (1946)

Ziegfeld in paradiso ricorda i suoi varietà dei primi del Novecento e chiama a raccolta i divi di oggi per allestire una teoria di numeri teatrali alla sua maniera: coreografie sfarzose e spettacolari, canzoni romantiche o scherzose, sketch comici, e donne bellissime e eleganti, il tutto senza una trama. E come le mitiche "follies" anche questo film a episodi riesce a affascinare e divertire, facendo passare quasi due ore in allegria con artisti famosi e eccellenti e diversi registi, tutti capaci di stupire, emozionare e far ridere. Godibilissimo.

Più che un film vero e proprio (non esiste trama ma solo un labile filo conduttore) una vera e propria celebrazione/antologia del musical hollywoodiano (e della casa di produzione MGM) affidato a più di un regista (Minnelli e Sidney tra gli altri) e interpretato da molte star tra cui il grande Fred Astaire (è il suo primo film a colori!). Nel complesso un film estremamente curato e molto godibile come un grande spettacolo musicale.

Nell'introduzione, il garbato Powell impersona Ziegfiel che rievoca le grandi stelle dei suoi spettacoli, dando il via ad un susseguirsi di episodi: in alcuni casi, si tratta di scenette di gusto vaudeville non sempre eccelso, in altri il kitch supera il livello di guardia (il top? Lucille Ball in piume rosa domatrice di donne pantere), però ci sono anche le evoluzioni subacquee di Williams, la grazia di Garland, la sensualità di Charisse, soprattutto la classe di Astaire e Kelly che portano in scena in punta di tacco la loro rivalità cinematografica con deliziosa ironia.